Recensione: Rivalità di Sophie Jomain

Recensione 


Inizia un'altra settimana readers, come va?
Qui è "un po' tetro, un po' buio" per citare Ade: il bel sole di questa mattina si è nascosto dietro a dei grossi nuvoloni e io, che avevo in programma di fare diecimila cose, non ho combinato nulla. Oltretutto continua a colarmi il naso e comincio ad avere un accenno di mal di testa.
Quanto a letture, ho ripreso in mano Stone Rider e accantonato di nuovo Hearless. Sì, lo so che avevo detto che lo avrei letto tutto d'un fiato, ma porca miseria mi è piaciuto così tanto Fearless che mi aspettavo di nuovo la storia incentrata su Jacob e invece siamo tornati ad avere suo fratello in mezzo ai piedi che mi sta pure antipatico.
Comunque, fra una lettura e l'altra sabato ho iniziato e finito Rivalià di Sophie Jomain edito da Lain YA per Fazi Editore e quindi è qua per voi la recensione.

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RIVALITÀ
Sophie Jomain

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Editore: Lain YA - Fazi Editore
Prezzo: Rigido 13,50€, Ebook 5,99€
Pagine: 384
Serie: Le stelle di Noss Head #02

Trama: Hannah ha finalmente iniziato il primo anno di Storia all’Università di St Andrews. Insieme al suo bellissimo ragazzo Leith, che oltre a essere la sua anima gemella è anche un lupo mannaro, fra lezioni e nuovi amici le giornate scorrono piacevoli e meravigliose. Tuttavia, all’interno del piccolo universo di St Andrews, la confraternita del Cerchio – frequentata da studenti affascinanti e pericolosamente misteriosi – attira subito l’attenzione della ragazza, che ben presto verrà travolta da una rivelazione sconvolgente: i lupi mannari non sono le uniche creature leggendarie ad aver oltrepassato i confini del mito per entrare nella realtà. E così, la storia d’amore di Hannah e Leith, oltre a dover fronteggiare i pregiudizi del Branco, che ritiene di cattivo gusto l’unione di un lupo mannaro con un essere umano, sarà anche minacciata da una vera e propria guerra che sta per scoppiare con altre fazioni, infiammata da contrasti che si trascinano da centinaia di anni.


RECENSIONE

La cosa che amo di più della lettura è poter viaggiare e visitare posti che non ho mai visto prima, Le Stelle di Noss Head - insieme a Outlander - mi hanno aperto le porte della Scozia e prima o poi so già che ci andrò.
Ma veniamo al libro.
Avevamo lasciato Hannah e Leith pronti a partire per l'università dopo aver debellato la minaccia del lupo cattivo e "Rivalità" inizia proprio da dove era finito "Vertigine": come al solito non parlerò della trama, primo perché la Lain non lavora per niente scrivendo trame, secondo come sempre non voglio farvi spoiler non richiesti.

Ho trovato l'inizio del libro un po' forzato: Leith che si scandalizza per una matita nei capelli, Hannah che va in paranoia in un nano secondo per niente... nel libro precedente era stata molto chiara la spiegazione del concetto di "anime gemelle", che necessità c'è del metterla in dubbio? Bah.
In generale, come fu per Vertigine, penso che la storia d'amore sia un po' superficiale: le ragioni dell'innamoramento non vengono mai spiegate - a parte l'essere predestinati - e continuo a chiedermi che cosa leghi Hannah a Leith a parte il suo essere indiscutibilmente bello. I dialoghi fra i due lasciano un po' a desiderare, così come la descrizione della loro prima volta insieme: non mi aspettavo un film a luci rosse, ma una descrizione delle emozioni di Hannah non avrebbe guastato (sopratutto perché obiettivamente c'è un cambiamento fisico e psicologico per una ragazza).

Lasciando da parte i due protagonisti la cosa in cui Rivalità si rivela migliore di Vertigine è - oltre che una ricerca più profonda nella mitologia - la presenza di altri personaggi super carismatici.
In particolare parlo di Darius: nemico giurato di Leith fin dall'alba dei tempi, è costruito con grande abilità. Ha una personalità complessa basata su un passato preciso e ben definito, non ama i lupi ma questo non gli impedisce di fare amicizia con Hannah e di vedere il buono che c'è in lei. No, non preoccupatevi (per ora) non ci sono triangoli amorosi, Darius infatti ha il cuore spezzato e non è pronto ad amare ancora (anche se io tifo sempre per lui).
La storia è comunque di molto superiore a Vertigine: molto più intrigante, coinvolge di più grazie sopratutto al nuovo ritmo incalzante che la Jomain tira fuori in questo nuovo scritto.
Pur essendo scontato su un paio di punti non mi aspettavo assolutamente alcune cose che accadono, soprattutto le ultime due pagine. Ragazzi, mi ha strappato il cuore e ora mi tocca aspettare chissà quanto per leggere il dopo perché ovviamente questo ha un finale apertissimo.

Nota a chi pensa che sia come Twilight: se partite cercando somiglianze e differenze troverete senza difficoltà pane per i vostri denti. Io - di nuovo - mentre leggevo non ho trovato nessun punto che mi richiamasse Twilight&Co. però ragionandoci dopo qualcosa può esserci. Certo è che se partite così fate prima a non leggerlo.


Sophie Jomain - Le stelle di Noss Head:
2. Rivalità
3. Accomplissement (inedito)
4. Origines p1 (inedito)
5. Origines p2 (inedito)

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2 Commenti

  1. Ancora non ho iniziato questa serie sai ink? Non so ma quando ho letto la trama non mi ha entusiasmata, come se fosse gia' vista. Mi sbaglio? Ne vale la pena di metterla in lista?

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    1. Se guardi nella sidebar trovi la recensione anche del primo. Il primo è stato molto criticato perché molto simile a Twilight (seppure una versione economica possiamo dire), io però non l'ho visto in questo modo quindi probabilmente l'ho apprezzato di più per questo. Il secondo è decisamente meglio e leggerò sicuramente i libri a seguire perché sono rimasta proprio col fiato sospeso, al momento non la comprerei anche cartacea, però una lettura la merita di sicuro!

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