Reviews' Week 2 - Giorno 3
Recensione: Rinascita di Sophie Jomanin

Benritrovati readers! Come vi avevo promesso questa mattina non vi faccio mancare nemmeno oggi la terza recensione della Reviews' Week, che oggi vede protagonista "Rinascita", terzo volume della serie Le stelle di Noss Head, di Sophie Jomain ed edito da LainYA grazie a Erica che mi ha commentato il WWW chiedendo del libro urban fantasy.


RINASCITA
Sophie Jomain


Editore: LainYA
Prezzo: Rigido 15,00€ Ebook 5,99€
Pagine: 475
Serie: Le stelle di Noss Head #03

Trama: A St Andrews, città universitaria sulla costa scozzese, la vita di Hannah non è più la stessa. Per cominciare, non è più un essere umano. Dopo essere stata morsa a tradimento da un angelo nero, il suo corpo ha abbandonato la natura mortale per assumere le sembianze di una creatura magnifica discendente dalle leggende più arcane: un vampiro incantevole dotato di ali imponenti, forza straordinaria e vita eterna, nemico giurato dei lupi mannari, fra cui l'anima gemella di Hannah, Leith. Divisi, ora più che mai, da leggi antiche che gli impediscono di stare insieme, i due innamorati dovranno combattere prima di tutto contro il loro stesso istinto che li vorrebbe avversari. Ma forse, con l'aiuto dell'angelo nero Darius, trovare un modo per permettere ad Hannah di tornare umana e di riunirsi al suo amore proibito è possibile, anche se tremendamente pericoloso. Con "Rinascita", terzo capitolo della saga "Le stelle di Noss Head", Sophie Jomain pone i suoi personaggi davanti a una serie di scelte difficili: i protagonisti verranno trascinati in un'avventura ricca di suspense e combattimenti mozzafiato.

Recensione

Quella di oggi è una recensione semplice. Semplice come il libro di cui parliamo. I primi due volumi di questa serie, Vertigine e Rivalità, ci avevano aperto le porte della Scozia in favore dell'amore di Leith e Hannah e del loro destino di anime gemelle. Destino che alla fine del secondo volume viene duramente messo alla prova da un Leith che avrei preso a sonore bastonate.

Superata le fasi iniziali di negazione e rabbia, l'accettazione del suo nuovo stato per Hannah passa attraverso le fasi di contrattazione, patteggiamento e infine accettazione. Sì, avete capito bene: la nostra protagonista vede il suo nuovo status di angelo nero - barra vampiro - come se fosse morto qualcuno. E sì, okay, lei tecnicamente è morta, però su donna, il mondo non finisce!
Dopo una prima parte che ho apprezzato davvero molto in cui Darius domina la scena, Leith decide di essersi comportato da imbecille per tempo a sufficienza ed eccolo tornare alla carica con "Lei è roba mia" degno proprio di un cane che marchia il territorio facendo pipì. Vabbè.

Tra l'amore ritrovato e una nuova amicizia veniamo a conoscenza del villain di questo volume che altro non è che il creatore - barra responsabile - della nuova esistenza di Hannah che guarda caso se lei uccidesse la riporterebbe al suo stadio precedente.
Ora, mi rendo conto che i toni sarcastici delle mie parole fino ad ora non fanno presagire nulla di buono, ma la verità è che questa serie - come già avevo detto per i volumi precedenti - va letta senza alcun tipo di pretesa. Tiene compagnia un po' come un gatto che trattoreggia sulla nostra pancia mentre noi leggiamo altro. È piacevole, ma ci sono momenti in cui ne potremmo tranquillamente fare a meno.
La psicologia dei personaggi è appena appena accennata: le loro ragioni, le loro passioni, bruciano con la velocità con cui si consuma un fiammifero.
La cosa che mi ha delusa più di tutto è la povertà dei dialoghi, sarà che sono abituata a personaggi più loquace.
Il finale potrebbe tranquillamente chiudere la storia qua, ma no sappiamo che ci sono altri due volumi e da una particolare frase che dice Leith alla fine, credo anche di sapere di cosa si tratta.
La storia ha tantissimi spunti interessanti nonostante la storia vampiri vs lupi mannari a cui siamo abituati, però il problema è proprio che restano solo spunti. Non c'è uno sviluppo che sia uno e sì, questo libro è superiore ai primi due, però sinceramente non capisco le cinque stelle che hanno riempito la rete. È una serie oggettivamente povera, non c'è cattiveria in questo. Può essere il libro/la serie giusta per superare il blocco del lettore.

Lo stile della Jomain è fluido come l'acqua, non trova nessun intoppo, è leggero e avvolge il lettore accompagnandolo fino alla fine. Probabilmente è questa la cosa migliore di questo libro, il fatto che tutte le sue mancanze non ti arrivano subito, ma alla fine, quando ci ragioni.

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Allora inkers, ditemi un po': l'avete letta questa serie? O avete intenzione di leggerla?
Io sicuramente la porterò a termine, sono molto curiosa di vedere come la Jomain porterà avanti la storia!

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Sophie Jomain - Le Stelle di Noss Head
01. Vertigine
02. Rivalità
03. Rinascita
04. Origine I (inedito)
05. Origine II (inedito)

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6 Commenti

  1. Ciao Jessi:) Io ho letto il primo libro e non mi è piaciuto per nulla, se devo essere sincera (a dire il vero credo che possa essere una delle mie letture peggiori del 2016xD). Come dici tu la psicologia è appena (siamo buoni) accennata, ma i difetti sono molti, in generale. Ho il secondo (li avevo comprati insieme, gli eBook erano in offerta) ma non sento il minimo desiderio di proseguire con la lettura.

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    1. Dubito seriamente che i prossimi, questo compreso, possano piacerti. Se non sbaglio ti avevo predetto questo risultato già quando annunciasti di voler leggere il primo xD

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  2. Ovviamente è impossibile non conoscere questa serie, visto che se ne parla ovunque da mesi, però a me non attira così tanto ><

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  3. Ne ho sentito parlare di questa serie e tanto anche ma, no, non è ancora arrivato il suo turno. Non so se arriverà mai a questo punto,in questo momento sono sicura che no, non è una prossima lettura, non mi ispira proprio ora più che mai, no no :*

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