Ben ritrovati readers! Dopo l'assenza forzata di ieri, torno da voi con la recensione di un libro che ho letto a Settembre perché volevo portarvi almeno un pensiero non pienamente felice.
Non che io voglia smontare l'aria natalizia, ma sapete che io non sono una che si trattiene se non le piace un titolo e credo che dopo quattro giorni di punteggi alti, ci serva qualcosa per riequilibrare il tutto. Per farlo ho scelto "Mai per Amore" di Penelope Douglas, edito da Newton Compon.
MAI PER AMORE
Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Prezzo: Cartonato 9,90€ Tascabile 5,90€ Ebook 0,99€
Pagine: 352
Serie: Fall Away #01
Trama: Un tempo Jared e Tate erano grandi amici: sono cresciuti insieme, si sono aiutati a vicenda nei momenti difficili. Ma, dopo un’estate che hanno trascorso lontani, Jared è cambiato. Il bambino dolce di una volta si è trasformato in un ragazzo difficile e astioso, sempre pronto a offendere e deridere Tate, a schernirla e a farla oggetto dei propri soprusi. A scuola le ha reso la vita un inferno, e Tate non sa più come difendersi: vorrebbe odiarlo eppure non ci riesce, perché sente che il suo vecchio amico ha sofferto, che questa sua prepotenza nasconde una profonda ferita. Deve scoprire il motivo della sua rabbia, raggiungere il suo cuore e carpire il segreto da cui lui ha deciso di tenerla all’oscuro…
Da come ho sentito parlare di questo libro mi aspettavo... boh, qualcosa di magnifico, qualcosa che mi facesse battere il cuore e trasformare i miei occhi in due cuoricini lampeggianti. Invece, l'unica cosa che ho trovato di bello in questo libro è lo stile narrativo che mi ha permesso di arrivare alla fine della lettura senza sentirmi addosso il peso di tutto il no-sense che ci troviamo a dover affrontare.
Tate è una ragazza remissiva che da un giorno all'altro decide che ne ha abbastanza di sopportare le angherie del suo ex migliore amico Jared e si trasforma in uno scaricatore di porto che dopo il lavoro passa le serate su un ring di wrestling.
Tra insulti, risse e cavoli vari in cui Tate riesce a chiedersi (più di una volta e senza fare niente al riguardo) perché Jared ce l'abbia tanto con lei, tra i due scoppia la scintilla sessuale. E via che in un batter d'occhio tutti i vestiti sono volati via ed entra in gioco il detto "Se questi muri potessero parlare...". Chi vuole intendere, intenda.
Su circa trecento pagine dobbiamo arrivare a più o meno un terzo dalla fine per avere la soddisfazione di vedere i nostri protagonisti diventare una coppia ufficiale, cosa che ovviamente ha vita breve perché ci vogliono solo cinquanta pagine prima che arrivi il solito dramma infrangi sogni. Ma tranquilli, il lieto fine non manca.
Il tutto è corredato da uno sfondo su cui sfrecciano auto che si sfidano alla Fast&Furious e da genitori assenti (ovviamente) chi per scelta, chi per necessità, che lasciano i figli adolescenti a casa da soli per mesi e mesi.
Per quanto il personaggio di Jared sia ben costruito, il problema di base è Tate la cui fiducia nel ragazzo che dice di amare crolla e torna in piedi con la facilità con cui cade un castello di carte. I personaggi secondari sono, di nuovo ovviamente, appena accennati per potersi guadagnare il proprio spazio nei libri successivi.
In tutto il libro non succede niente se non, come detto prima, nelle ultime pagine.
Non che io voglia smontare l'aria natalizia, ma sapete che io non sono una che si trattiene se non le piace un titolo e credo che dopo quattro giorni di punteggi alti, ci serva qualcosa per riequilibrare il tutto. Per farlo ho scelto "Mai per Amore" di Penelope Douglas, edito da Newton Compon.
MAI PER AMORE
Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Prezzo: Cartonato 9,90€ Tascabile 5,90€ Ebook 0,99€
Pagine: 352
Serie: Fall Away #01
Trama: Un tempo Jared e Tate erano grandi amici: sono cresciuti insieme, si sono aiutati a vicenda nei momenti difficili. Ma, dopo un’estate che hanno trascorso lontani, Jared è cambiato. Il bambino dolce di una volta si è trasformato in un ragazzo difficile e astioso, sempre pronto a offendere e deridere Tate, a schernirla e a farla oggetto dei propri soprusi. A scuola le ha reso la vita un inferno, e Tate non sa più come difendersi: vorrebbe odiarlo eppure non ci riesce, perché sente che il suo vecchio amico ha sofferto, che questa sua prepotenza nasconde una profonda ferita. Deve scoprire il motivo della sua rabbia, raggiungere il suo cuore e carpire il segreto da cui lui ha deciso di tenerla all’oscuro…
Recensione
Da come ho sentito parlare di questo libro mi aspettavo... boh, qualcosa di magnifico, qualcosa che mi facesse battere il cuore e trasformare i miei occhi in due cuoricini lampeggianti. Invece, l'unica cosa che ho trovato di bello in questo libro è lo stile narrativo che mi ha permesso di arrivare alla fine della lettura senza sentirmi addosso il peso di tutto il no-sense che ci troviamo a dover affrontare.
Tate è una ragazza remissiva che da un giorno all'altro decide che ne ha abbastanza di sopportare le angherie del suo ex migliore amico Jared e si trasforma in uno scaricatore di porto che dopo il lavoro passa le serate su un ring di wrestling.
Tra insulti, risse e cavoli vari in cui Tate riesce a chiedersi (più di una volta e senza fare niente al riguardo) perché Jared ce l'abbia tanto con lei, tra i due scoppia la scintilla sessuale. E via che in un batter d'occhio tutti i vestiti sono volati via ed entra in gioco il detto "Se questi muri potessero parlare...". Chi vuole intendere, intenda.
Su circa trecento pagine dobbiamo arrivare a più o meno un terzo dalla fine per avere la soddisfazione di vedere i nostri protagonisti diventare una coppia ufficiale, cosa che ovviamente ha vita breve perché ci vogliono solo cinquanta pagine prima che arrivi il solito dramma infrangi sogni. Ma tranquilli, il lieto fine non manca.
Il tutto è corredato da uno sfondo su cui sfrecciano auto che si sfidano alla Fast&Furious e da genitori assenti (ovviamente) chi per scelta, chi per necessità, che lasciano i figli adolescenti a casa da soli per mesi e mesi.
Per quanto il personaggio di Jared sia ben costruito, il problema di base è Tate la cui fiducia nel ragazzo che dice di amare crolla e torna in piedi con la facilità con cui cade un castello di carte. I personaggi secondari sono, di nuovo ovviamente, appena accennati per potersi guadagnare il proprio spazio nei libri successivi.
In tutto il libro non succede niente se non, come detto prima, nelle ultime pagine.
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Come di certo avrete capito questa non è una storia che consiglio.
O meglio, se volete qualcosa di assolutamente non impegnativo questa è la lettura giusta.
Sarà che prima di leggere questo avevo già letto il primo volume della serie della Casey, ma davvero non capisco chi ha amato "Mai per Amore" con che coraggio abbia denigrato "Love - Un Nuovo Destino".
Come di certo avrete capito questa non è una storia che consiglio.
O meglio, se volete qualcosa di assolutamente non impegnativo questa è la lettura giusta.
Sarà che prima di leggere questo avevo già letto il primo volume della serie della Casey, ma davvero non capisco chi ha amato "Mai per Amore" con che coraggio abbia denigrato "Love - Un Nuovo Destino".
2 Commenti
Allora è certo, assolutamente no.. non lo leggerò, poco ma sicuro <3 Peccato però!
RispondiEliminaMa nooooo! Davvero non ti sono piaciuti Jared e Tate? Che peccato, io invece li ho adorati. Non posso dire che tutta la serie mi sia piaciuto allo stesso modo però loro mi sono piaciuti molto.
RispondiEliminaVa be infondo i gusti sono gusti...
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