✩
Recensione
✩
Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Oggi è l'ultimo giorno di malattia del man che sta bene, è negativo, e ha avuto tutti i lasciapassare del caso e domani rientra in ufficio. Sarà strano essere di nuovo a casa da sola.
Ma veniamo a noi perché finalmente arriva in Italia una delle serie fantasy più chiacchierate degli ultimi anni, siete pronti a leggere "Un Fato Così Oscuro e Solitario / A Curse So Dark And Lonely", di Brigid Kemmerer? Trovate qui sotto la recensione senza spoiler!
Per quanto mi sia piaciuto, però, questo libro non è assolutamente quello che mi aspettavo. I retelling di questa fiaba di solito di concentrano molto sulla parte romantica che poi porta alla rottura della maledizione, ma questo libro è diverso.
«È sempre una sorpresa scoprire che proprio quando l’oscurità sembra più fitta, la luce può essere più brillante.»
I personaggi non sono quelli che si aspetta.
Abbiamo Harper, che interpreta il ruolo della Bella. Lei viene dal nostro mondo, quello che tutti conosciamo. È caparbia, intrepida, generosa, una testa calda e per quanto bella non è perfetta (fisicamente parlando). Ho apprezzato tantissimo che, proprio all'inizio del libro, quando si ritrova a Emberfall non cede subito nel credere di trovarsi in un mondo parallelo. La rende reale, coi piedi per terra. Voglio dire, a me piace pensare che se mai dovessi incappare nella magia di cui leggo nelle fiabe ci crederei senza farmi domande, ma mi conosco abbastanza da sapere che sono un essere umano e che sono scettica per natura.
In questo nuovo mondo facciamo la conoscenza di Rhen, che ha il ruolo del principe Adam e del suo fedele comandante delle guardie, Grey a cui non ho saputo affidare un ruolo rispetto alla fiaba originale.
«Mio padre una volta ha detto che, quando veniamo al mondo, ci viene data una mano di carte. Anche delle buone carte possono farti perdere – così come delle brutte carte possono farti vincere –, ma comunque tutti noi giochiamo con quelle che ci ha dato il destino. Le scelte che ci vengono poste di fronte forse non sono quelle che vorremmo, ma sono comunque scelte.»
La caratterizzazione dei personaggi l'ho trovata perfetta.
Harper non è facile da amare, è il tipo di persona che si lancia nelle cose senza pensare, la si potrebbe facilmente trovare antipatica, eppure è vera, fino all'ultima goccia.
Ho amato profondamente il cambiamento di Rhen. Obbligato a rivivere la stessa stagione in eterno fino a che qualcuno non si innamori di lui, vive la sua vita con una cieca rassegnazione eppure in lui vediamo ancora le tracce del principe borioso che lo hanno portato a essere maledetto. Vederlo crescere in seguito allo scompiglio che Harper porta nel suo castello e nella sua vita è stato emozionante.
Il mio cuore, però, batte per Grey. E sì, sono nel team sbagliato, lo so, ma che volete farci, ormai è il mio marchio di fabbrica. D'altra parte Grey è vero. Non nasconde chi è, lui esegue gli ordini di Rhen, ma non ha bisogno di far colpo su Harper, non è compito suo spezzare la maledizione. E forse l'intento dell'autrice non era quello di creare un triangolo - gli elementi ci sono, ma non lo darei per scontato - ma io non ho potuto impedire al mio cuore di battere per questo comandante così fiero e leale.
«Il fallimento non è mai assoluto. Solo perché non sei riuscito a salvare tutti non significa che tu non abbia salvato nessuno.»
In realtà, se togliamo di mezzo la parte dedicata alla maledizione che trasforma il principe in una bestia, questa storia non ha niente della bella e la bestia. E forse è meglio così, ve lo assicuro.
Lo si apprezza molto, molto, molto di più se non si cercano gli elementi della fiaba.
In questo libro ci sono politica, amicizia, scoperta e pochissimo - quasi nullo - romance perché è pensato per essere una storia più ampia della semplice fiaba. E sì, ammetto che personalmente non l'ho apprezzata come avrei potuto fare perché io cercavo "La Bella e la Bestia", ma questa storia non è quella storia.
In realtà, io non lo identificherei nemmeno come retelling.
«Rhen» dice Harper dietro di me.
Mi fermo sulla soglia e mi volto.
«Non mi innamorerò di te» aggiunge.
Le sue parole non sono una sorpresa. Sospiro. «Non sarai la prima.»
In generale è una storia che ho apprezzato molto e sicuramente se qualcuno mi avesse detto di non aspettarmi un retelling classico della fiaba che tanto amo me la sarei goduta molto di più.
Per fortuna il secondo esce fra pochissimo, l'8 Febbraio, perché quel cliffhanger...
🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹
Che ne dite, Inkers?
Siete contenti che questa serie sia finalmente arrivata in Italia?
Che ne dite, Inkers?
Siete contenti che questa serie sia finalmente arrivata in Italia?
1 Commenti
Nutrivo grandi aspettative da questo retelling, adesso sto più sul chi va là però xD rimango molto curiosa e lo lascio in lista. Come sempre aspetto che escano tutti, fortunatamente le uscite sono ravvicinate comunque.
RispondiEliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!