✩ Speciale ✩
Distopico, Utopico, Ucronico
Distopico, Utopico, Ucronico
Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io mi sto godendo lo studio che il man ha messo a mia disposizione. Osservare la libreria mentre scrivo è qualcosa di eccezionale. Ora ci vuole solo che Settembre si ravveda e con l'arrivo del primo giorno di autunno porti davvero temperature più adatte al periodo.
Ma parliamo di libri, se ce la facciamo, perché oggi vi porto un altro capitolo del mio speciale dedicato ai generi e protagonista di questo appuntamento è il genere DISTOPICO.
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Indice.
#05 Distopico, Utopico, Ucronico
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Definizione.
Termine coniato a cavallo di Ottocento e Novecento, la "distopia" nasce come opposto all' "utopia": dove quest'ultima rappresenta un futuro idilliaco, perfetto e senza ombre, la prima racconta di futuri indesiderabili, caratterizzati da società totalitarie.
Ci sono principalmente due macro temi che distinguono un libro distopico da un fantasy o da un semplice young adult: ambientazione posizionata in futuro tendenzialmente post apocalittico e una società dal regime totalitario, sia esso politico, religioso o tecnologico.
Come anche per il fantasy, nel genere distopico il romance di norma non è la componente principale di questo genere: è spesso presente, ma resta su un livello totalmente secondario alla trama principale.
Quando si parla di "UTOPICO", invece, abbiamo a che fare con un romanzo ambientato in un mondo, sempre futuristico, ma in cui ogni male è stato debellato. In questo tipo di romanzo le società sono apparentemente eque e giuste, le persone hanno trovato l'armonia perfetta per vivere tutte in pace le une con le altre.
Ovviamente non è tutto oro quello che luccica.
Se invece viriamo sul genere "UCRONICO" stiamo parlando di romanzi ambientati in società passate o più vicine al presente che però partono da fatti accaduti realmente nel passato, ma ne modificano il corso portando così la realtà in un futuro alternativo dove, di nuovo, ci si trova in un società in cui il libero arbitrio è di nuovo messo alla prova.
Uno dei fatti storici più gettonati dal genere ucronico è la seconda guerra mondiale vinta dai nazisti e il mondo che deve adeguarsi.
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Identificare il Genere.
- È ambientato in un mondo futuristico post apocalittico?
- La società che lo caratterizza è un regime totalitario?
- È ambientato in un mondo futuristico?
- La società che lo caratterizza è idilliaca e ha raggiunto la pace totale?
- È ambientato nel passato?
- La società che lo caratterizza è basata su un fatto reale che ha preso una piega diversa?
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Note Importanti ed Eccezioni.
Una cosa importante da sottolineare di questi tre generi è che se Distopia e Utopia si escludono a vicenda (perché sono letteralmente agli opposti), l'Ucronia è una tangente che può applicarsi a entrambi i generi.
Può quindi capitare di trovarci tra le mani romanzi distopici ucronici (esempio futuro con un regime totalitario perché i nazisti hanno vinto la seconda guerra mondiale) e viceversa.
Nei paesi anglofoni quando si parla di "ucronico" spesso si preferisce parlare di "alternate history" perché, appunto, si da una visione alternativa di un fatto storico. Citando Wikipedia:
"È ucronìa domandarsi, ad esempio, cosa sarebbe successo in Europa, se l'Impero romano fosse sopravvissuto fino ai nostri giorni, se l'Impero bizantino non avesse subito l'invasione islamica, se la Rivoluzione francese non fosse scoppiata, e l'andamento della Grande guerra fosse stato diverso, se Hitler avesse vinto la seconda guerra mondiale se l'Inghilterra fosse riuscita a reprimere i rivoltosi americani alla fine del Diciottesimo secolo..."C'è però da stare attenti con questa cosa dell'ucronia perché ci vuole poco a passare da "Storia Alternativa" a "Retelling" e vi assicuro che non è la stessa cosa. Cioè, il concetto di base è lo stesso, ma con "Retelling" ci si riferisce ad una fiaba, mentre l'Ucronia fa riferimento alla realtà nuda e cruda.
Altra cosa a cui è bene fare attenzione è la componente Fantasy. Ci sono distopici / ucronici / utopici che presentano personaggi con poteri sovrannaturali, quindi, dove li inseriamo questi romanzi? Nel fantasy? Nell'urban fantasy? O nel distopico?
Personalmente credo che la differenza in questo caso la faccia l'ambientazione.
Un romanzo come possono essere "Shatter Me" o "Darkest Minds" per me sono distopici a tutti gli effetti anche se i loro protagonisti presentano poteri soprannaturali perché questi poteri sono una conseguenza del worlbuilding. Se invece prendiamo qualcosa più alla X-Men, per me quello rientra nell'urban fantasy.
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Tematiche ed Elementi
- Regime Totalitario: come dicevamo prima, sia esso un romanzo Distopico, Utopico o Ucronico, la società che lo domina è totalitaria. Un re / presidente / classe dominante e una gerarchia ben definita a scaglionare il resto della popolazione.
- Protagonista Schiavo: nei distopici e negli ucronici il protagonista è spesso parte di quella fetta di società che ha i diritti minori se non proprio nessun diritto. Loro sono quelli che alzano la testa, che si oppongono, che danno il via alla rivoluzione.
- Il Prescelto: altro tipo di protagonista, può far parte di qualunque ceto sociale ma si differenzia per qualcosa. Lui/lei è il migliore. Il diverso. Colui che è un errore nel sistema e finisce a ribaltare proprio quello stesso sistema.
- Tecnologia e Scienza Avanzate o Retrograde: le conseguenze di un futuro post apocalittico possono essere solo due 1) lo sviluppo tecnologico e scientifico avanza fino a livelli che al momento sono solo immaginazione, oppure, 2) la tecnologia e la scienza regrediscono e avanzano contemporaneamente fino a creare un ibrido che sfiora lo steampunk.
Letture Distopiche, Utopiche e Ucroniche Consigliate.
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6 Commenti
La distopia è uno dei miei generi preferiti da sempre! E questo articolo è bellissimo! Brava!
RispondiEliminaGrazie!
Eliminalegend e red rising vicini, il mio cuore non regge tutta questa bellezza ♥
RispondiEliminaE dire che RR nemmeno volevi leggerlo!
Eliminamolto nelle mie corde ,decisamente nelle mie corde
RispondiEliminaNelle mie ci è entrato da poco xD
EliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!