Recensione: Darkest Minds di Alexandra Bracken


 Recensione 


Buongiorno e buon martedì Inkers, come state? Io ieri ho finalmente preso il telefono nuovo però devo proprio abituarmici perché è decisamente più grande di quello che avevo ed è strano xD
Tra l'altro, che ci crediate o no, dopo quattro anni mi sono dovuta rimettere a studiare. Ho avuto la brillante idea di iscrivermi a un concorso per un lavoro e sì, mi tocca, perché... lasciamo perdere, che poi divento polemica.
Oggi, comunque, in contemporanea alla mia amica Fede de L'ennesimo Book Blog, vi porto la recensione della nostra buddy read di "Darkest Minds" di Alexandra Bracken, edito da Sperling & Kupfer che ringrazio per la copia cartacea omaggio.



TRAMA:
DARKEST MINDS
THE DARKEST MINDS #1
Alexandra Bracken

⭐⭐⭐⭐

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Cartaceo 17,90€ | Ebook 8,99€
Pagine: 360
Data uscita: 24 Luglio 2018
Genere: Young Adult
Quando Ruby si sveglia il giorno del suo decimo compleanno, qualcosa in lei è cambiato. Qualcosa di abbastanza preoccupante da costringere i genitori a mandarla a Thurmond, un brutale campo di riabilitazione gestito dal governo dove sono rinchiusi i giovani come lei. Ovvero, i giovani che sono riusciti a sopravvivere alla misteriosa malattia che ha decimato la popolazione e che da allora sembrano aver acquisito poteri speciali. Ci sono i Verdi, dotati di un'intelligenza eccezionale; i Blu, di telecinesi; i Gialli, che controllano l'elettricità; i Rossi il fuoco e gli Arancioni, come Ruby, la mente umana. Ora Ruby ha sedici anni ed è riuscita a scappare da quell'inferno, ma per lei l'incubo non è ancora finito. Durante la sua fuga, però, incontra un gruppo di ragazzini evasi come lei: Zu, Ciccio e Liam, carisma da leader e decisamente carino. Ma Ruby non può rischiare di avvicinarsi a lui. Sarebbe troppo pericoloso. E, in viaggio verso l'unico rifugio sicuro, ci sono già fin troppi pericoli da affrontare...

SERIE: THE DARKEST MINDS
0. The Rising Dark: A Darkest Minds Collection
1. Darkest Minds
1,5. In Time (inedito)
1,6. Liam's Story (inedito)
2. Never Fade (16 Ottobre in Italia)
2,5. Spark Rise (inedito)
3. In the Afterlife (inedito)
3,5. Beyond the Night (inedito)
4. The Darkest Legacy (inedito)


Una premessa è doverosa: ho visto il film prima di leggere il libro, pertanto questa recensione non è completamente obiettiva. O meglio, lo è, nel senso che vi parlerò solo ed esclusivamente del libro e di come io l'abbia percepito, ma sono piuttosto convinta che la mia percezione sia stata condizionata dalla visione del film. Ho apprezzato quasi tutto del libro e sono abbastanza sicura che, senza il film, le cose sarebbero state un po' diverse.
Detto questo, let's go!

[...] all’epoca veniva detta «la malattia di Everhart», chiamata così per Michael Everhart, il primo bambino a morirne. Presto, qualcuno da qualche parte decise di darle un nome vero e proprio: Neurodegenerazione Idiopatica Adolescenziale Acuta. NIAA, in breve. E così, non fu più la malattia di Michael. Divenne di tutti noi.

Ho approcciato Alexandra Bracken con il suo primo libro edito in Italia "Passenger" e non era andata proprio bene. Non ero nemmeno arrivata alla fine del primo capitolo prima di gettare la spugna.
Poi però guardavo la TBR e Darkest Minds era lì, che mi guardava di rimando, e sentivo che non dovevo toglierlo, che l'esperienza con Passenger non era decisiva.
E sapete, ho fatto davvero bene.

Il Governo non aveva mai avuto paura dei bambini che rischiavano di morire, né del vuoto che avrebbero lasciato dietro di sé.
 Aveva paura di noi, i sopravvissuti.

Il prologo è strano, mette quasi in difficoltà. Non è chiaro, a tratti è fumoso, non si capisce bene, ma poi la storia inizia e ci ritroviamo nei panni di Ruby.
Ruby che dopo sei anni in quello che pare essere un Auschwitz moderno, non ha idea di com'è cambiato il mondo.
Ho adorato questa cosa di Ruby. Lei non è una Katniss subito pronta all'azione, forte e determinata. Non è una Tris, speciale con un destino che le si apre davanti agli agli occhi. Lei è timida, ha paura di se stessa e di quello che può fare agli altri. Nel corso del libro cresce tantissimo, a poco a poco, senza passare da un estremo all'altro. Impara, insieme a noi, a conoscere il nuovo mondo in cui si ritrova e impara a conoscere se stessa e le sue capacità.
Anche gli altri personaggi sono caratterizzati benissimo, ognuno è molto rappresentativo del tipo di persona che vuole identificare. Liam, Charles (Ciccio) e Zu (Suzume) a poco a poco stringono la loro famiglia - un po' acciaccata - intorno a Ruby e ognuno di loro lo fa a modo suo, senza forzature né costrizioni da parte dell'autrice.
E che dire del villain? Mi ha pienamente soddisfatta. Chiedetelo alla Fede se non ci credete, ma ci sono stati dei punti in cui mi ha messo i brividi per quanto era creepy il suo comportamento.

Quella sensazione, quel senso di colpa che mi ingoiava il cuore, la tristezza che mi ghermiva e non mollava la presa mai e poi mai… come si faceva a raccontarli a qualcuno? Come si poteva trasformarli in parole?

Riguardo l'ambientazione e l'intreccio, come ha detto la mia compare di lettura, non c'è una vera e propria innovazione, eppure "Darkest Minds" riesce a modo suo a distinguersi, ad emergere dalla massa.
C'è da dire che la narrazione non è sempre scorrevolissima, ma io non l'ho minimamente notata. Ebbene sì, questa è la parte in cui credo di non essere molto obiettiva e vi spiego perché: quando ho visto il film, soprattutto all'inizio, ho trovato diversi buchi di trama, sentivo che mi mancavano dei pezzi nella storia, così quando ho iniziato il libro e queste parti sono state colmate io non ho in alcun modo avvertito la pesantezza dello stile di cui molte mie colleghe hanno parlato. Ricevendo quelle informazioni che mi mancavano diventavo sempre più avida e correvo dritta pagina dopo pagina. 

Sorrisi, in attesa che distribuisse le carte. «Sei una star, Ciccio, una…» Fece una smorfia al soprannome. «Non posso chiamarti in nessun altro modo se non so qual è il tuo vero nome.»
 «Charles», rispose. «Charles Carrington Meriwether IV, in realtà.»
 Tentai di mantenere un’espressione più seria possibile. Era ovvio che avesse un nome simile. «D’accordo, Charles. Charlie? Chuck? Chip?»
 «Chip?»
 «Non so, mi sembrava carino.»
 «Chiamami Ciccio e basta. Tanto lo fanno tutti.»

L'unica pecca, che non gli fa prendere cinque stelle, è che non ho sentito miei i personaggi. Mi sono piaciuti eh, come dicevo prima, però non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno in particolare e questo mi è dispiaciuto. Non so cosa non abbia funzionato, perché come dicevo la caratterizzazione è ottima, ma sono rimasti sempre in disparte rispetto a me.

Comunque non vedo l'ora del 16 Ottobre che esce il secondo volume perché il finale è proprio da "Ma WTF"

«Davvero non mi odi?» sussurrai. «Non hai paura, nemmeno un po’?»
 Il suo volto tumefatto si contorse in quello che interpretai come un sorriso. «Sono terrorizzato da te, ma per un motivo completamente diverso.»
 «Sono un mostro, sai. Uno di quelli pericolosi.»
 «No, non lo sei», mi garantì. «Sei una di noi.»

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E ditemi lettori, voi che ne pensate di questo libro?
Avete visto il film?




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14 Commenti

  1. Dai che avremo i seguiti prestoooo (speriamo!)
    Il villain... io continuo a dire che voglio un PoV suo, sarebbe interessante!
    Peccato per l'empatia totalmente assente, sarebbe stato un 5 stelle altrimenti!

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  2. Il film non l'ho visto anche se sembra carino.
    Quel finale mamma mia.... voglio subito il continuo!

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  3. Io per ora ho letto solo il libro (il film devo ancora recuperarlo) e si mi è piaciuto ma nulla di che, secondo me è perchè una volta macinavo distopici come se non ci fosse un domani e poi me ne sono quasi completamente allontana...

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    1. Non mi stupisce che non ti abbia preso, io invece ne trovo talmente pochi che mi piacciono...

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  4. Quel finaleeee... voglio il prossimo libro! E ancora non ho visto il film.. uffa :(

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  5. Mha....non so avevo tanta curiosità per questo libro ma non mi convince, penso che vedrò il film appena sarà possibile e basta ;)

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  6. Il film non l'ho visto...anche perchè nelle mie zone già da settimana scorsa non è più nelle sale, lo recupererò poi...a me è piaicuto, come avevo scritto nella recensione, ma mi ha dato uns enso di dejavu di alcuni altri romanzi...

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    1. Il film è durato pochissimo. Sapevo che non era andato bene, ma così tanto non lo immaginavo

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  7. Avrei voluto vedere il film, ma da me purtroppo non l'hanno portato. Ho il libro in lista e probabilmente lo leggerò prima o poi. Conosco anche io la Bracken grazie alla serie Passenger e devo dire mi è piaciuta, quindi sono curiosa di quest'altro lavoro.

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