Recensione | Fall, di Kristen Callihan


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io oggi sarò al Salone del Libro di Torino insieme a Francesca di The Library of Belle. Ho già in programma acquisti sicuri e acquisti probabili, ma speso di non sforare troppo il budget xD
Restando in tema di libri, oggi vi porto la recensione dell'edizione italiana di "Fall" di Kristen Callihan che è uscito in Italia il 7 Ottobre per Always Publishing. Mi raccomando, non fatevelo scappare!



TRAMA:
FALL

VIP #3

Kristen Callihan

Tradotto da: Beatrice Messineo
Editore: Always Publishing
Prezzo: Cartaceo 14.90€ | Ebook 5.99€
Pagine: 445
Data uscita: 7 Ottobre 2021
Genere: Contemporary Romance
   
Kristen Callihan ci catapulta di nuovo nello sfrenato mondo del rock!

Nessuno dei due credeva nell’amore, ma credevano l’uno nell’altra.

John “Jax” Blackwood è il chitarrista di una delle rock band più famose al mondo. Un sogno che due anni prima è stato scosso fin dalle fondamenta. La band, la musica, il suo stile di vita da rockstar, sono stati messi in discussione quando John ha tentato il suicidio.
Da allora è tornato a suonare sui palchi di tutto il mondo, ma la sua unica arma per reggere è l’apatia in cui si è rinchiuso.
Fino alla sera in cui, in un supermercato e con una tempesta di neve alle porte, John non si scontra con una bizzarra ragazza dai capelli rossi che pur di rubargli l’ultima vaschetta di gelato lo distrae con un bacio al cardiopalma.
Ancora una volta, il mondo di John subisce una scossa.
Anche Stella Grey, la ladra di gelato, non riesce proprio a togliersi dalla mente il misterioso sconosciuto del supermercato.
Ma la vera sorpresa scioccante è scoprire che il suo nuovo lavoro l’ha portata ad alloggiare proprio nell’appartamento accanto a quello stesso uomo – che si rivela essere addirittura un componente del famoso gruppo dei Kill John.
Tra Stella e John sboccia un legame spontaneo, come se loro due fossero fatti apposta l’uno per l’altra. Più John impara a conoscere la sua generosa e solare vicina, più si innamora di lei. Ma Stella preferisce seguire il suo istinto, che le continua a ripetere di stare alla larga da un’imprevedibile rockstar.
Infatti, i demoni del passato di John non sono mai stati sconfitti e tornano dirompenti nella sua vita. Ciò che lui non immagina è che Stella ha combattuto la sua stessa battaglia...

Una storia d'amore nella TOP 10 DEI BESTSELLER del New York times e del Wall Street Journal

SERIE: VIP
[IN CORSO IN ITALIA]

1. Idol
2. Star
3. Fall
4. Exposed (inedito)
5. Untitled (inedito)


«Ero lì, in piedi davanti a lei, la guardavo, e all’improvviso lei è diventata…qualcosa di più. Io non riuscivo…non riuscivo neanche a pensare, amico. Ogni cosa ha semplicemente cominciato…» Gesticolo, infastidito da me stesso. «A crollare. Il mondo intero ha preso a crollare, e c’era solo lei. Mi capisci?»

Questa è una recensione felice. Lo so, l'ho già detto, ma non posso evitare di ripeterlo. Questo libro, per me, è stato il libro. Quello che mi  tira fuori dalle spirali desolanti e che mi ha fatto tornare la voglia di leggere in un periodo in cui tutto sembrava essere un buco nell'acqua.
C'è da dire che, in realtà, la storia in sé non è un'innovazione, qualcosa di mai visto o la rivoluzione dei romance, ha i suoi cliché come tutti i libri di questo genere, però affronta molto bene, con una leggerezza non frivola, i problemi della depressione e dell'ansia e dato che sono temi che mi toccano da vicino, ho davvero apprezzato come l'autrice li ha gestiti attraverso i personaggi.

Da una ragazza con quei capelli ci si aspetta un volto sensuale e peccaminoso. Non occhioni dolci e lentiggini. Carina come una bambolina. Una gotica supersexy con un viso da angioletto. La ragazza della porta accanto che incontra Mercoledì Addams.

Partiamo proprio da loro infatti, i personaggi.
Stella e Jax sono entrambi persone che, in modo diverso, hanno sofferto la solitudine e che, in modo diverso, hanno affrontato e reagito alla situazione.
Stella, in un certo senso, è il cliché. Lei ha un passato triste, una storia di abbandono alle spalle, che la porta a cercare di fare del bene più che può per coloro che da soli non riescono a farcela. La sua forza non è solo apparenza, ma è comunque parte di una maschera che cela la sua tristezza perché in una realtà in cui lei è in grado di aiutare chiunque e tutti hanno, prima o poi, bisogno di lei, nessuno la sceglie mai come persona a cui restare accanto. E sì, lo so che non è una novità, però io mi sono rivista tanto in Stella. Ho avvertito la sua maschera come fosse la mia.

Com’è strana la vita. Capitano un mucchio di interazioni con gli altri, seguite da un ritorno alla normalità. In genere non ci si rimugina sopra molto. Eppure quei momenti si riaccendono nella nostra mente quando meno ce lo aspettiamo.

Poi c'è stato Jax/John. Lui è la mia luce in questo libro. Lui è il personaggio che si porta il bagaglio della depressione e dell'ansia. Lui che esternamente, in quanto rock star, sembra vivere la vita perfetta, ma poi - dietro la maschera - sta cadendo così a fondo nel buio da arrivare a compiere all'azione più estrema. John, al contrario di Stella, viene guardato costantemente come un dio sceso in terra, eppure nessuno, nemmeno il suo migliore amico, riesce a vederlo davvero. Lui ha momenti di pura oscurità. Attimi e istanti e periodi in cui ha bisogno di stare solo senza esserlo davvero. In cui ha bisogno di isolarsi senza un motivo specifico. E ha bisogno di qualcuno che lo capisca. Che capisca che se lui si autoesclude, se si chiude a riccio, se sparisce, non è perché non ci tiene, ma perché c'è qualcosa di più forte di lui che lo spinge all'isolamento. Questa cosa non è semplice da capire per chi non vive il problema della depressione e dell'ansia. Anche per un lettore inconsapevole non è facile accettare alcuni comportamenti di John perché oggettivamente non sono "normali". Sembrano costruiti ad hoc per creare tensione nella coppia, ma la verità, invece, è che è tutto perfettamente vero. Chi, come questo personaggio, soffre di questi problemi, ingenuamente cerca qualcuno che comprenda, che veda il suo bisogno di non essere solo nella propria solitudine, che capisca queste cose senza che ci sia la necessità che gli vengano dette apertamente perché, per persone/personaggi come John, comunicare è uno dei fattori che scatena l'ansia. Si ha bisogno di essere trovati, di essere cercati, di sentire che si ha bisogno di loro.

«Anche tu mi mancavi, Bambolina, è solo…» Scuote la testa. «Non so perché non ho risposto, a dire la verità.»
Ma io sì. Perché, quando sono giù di corda, non voglio essere io a chiedere compagnia. Voglio che qualcuno mi venga a cercare, che mi faccia sentire desiderata, importante. E quando non succede, scivolo ancora più in basso. Forse John è diverso da me sotto questo punto di vista ma, non so perché, ne dubito.

A livello di intreccio la storia è abbastanza lineare, ma molto molto divertente in alcuni punti. 
Gli scambi di battute assomigliano molto ad amore/odio, ma in realtà la storia di Stella e John non tratta questo tema. Sebbene l'attrazione tra loro sia palpabile, devo dire che il loro rapporto come coppia è molto lento. Ho tanto apprezzato lo slow burn Non si saltano subito addosso come conigli, ma si prendono tempo per conoscersi, diventano amici, e solo poi si innamorano.

«Sai, Stella,» commenta quando le braccia gli ricadono lungo i lati, «tu sei una Mary Poppins.»
«Mary Poppins?» ripeto mentre lo guardo trascinarsi in bagno. «Cioè, una specie di governante?»
Si ferma sulla soglia e si gira a guardarmi. «Praticamente perfetta sotto ogni aspetto.»

Per quanto riguarda la traduzione italiana, devo dire che sono soddisfatta.
Non è perfetta, alcune cose potevano essere elaborate meglio e nell'ARC che ho letto c'erano un po' di refusi nella seconda metà, ma nel complesso rende assolutamente giustizia al testo originale.

«Come devo comportarmi?» chiedo tutto d’un fiato. Scottie mi guarda con la coda dell’occhio.
«Compra un buon paio di ginocchiere. Presto dovrai passare un bel po’di tempo a strisciare, secondo me.»

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Che ne dite Inkers?
Sì, è una recensione molto sentita, lo so.
Forse un po' troppo e poco obiettiva, ma questo libro è davvero importante.




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5 Commenti

  1. Mi piace la tua recensione che definisci poco obiettiva. Questo libro l'ho assaporato, gustato,apprezzato, adorato. Ho amato i personaggi e la tua recensione scandisce nel dettaglio questa bellissima storia, non si può non amare questi personaggi, John in particolare. Grazie Jess

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