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Recensione
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Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io sono finalmente libera: il mio green pass da vaccinazione è tornato valido (non so se mi arriverà anche quello da guarigione), ho il via libera dell'ATS per uscire e non sto facendo schifo con la sfida di lettura che è sempre una cosa buona.
E a proposito di sfida di lettura, ieri sera ho terminato il quarto volume della Zodiac Academy, così ho deciso che è arrivato il momento di parlarvi di ogni volume di questa serie e quale miglior modo per riproporvi la mia recensione del primo volume "Zodiac Academy - The Awakening", di Caroline Peckham e Susanne Valenti?
Da fan di Harry Potter non posso non ammettere che l'inizio della lettura di questo libro mi ha non poco urtata. Se non consideriamo la natura dei personaggi (Fae, categoria che racchiude qualsiasi tipo di figura mitologica e soprannaturale possa venirvi in mente), il wordlbuilding di questa serie non ha niente di originale, anzi, strano che nessuno abbia ancora gridato al plagio visto che è letteralmente una versione per adulti di Harry Potter. Davvero, c'è proprio tutto: la cerimonia di smistamento, le quattro case, la Sala Grande, la "prova" per entrare nella Sala Comune, una versione alternativa del CREPA, l'Occlumanzia, una versione alternativa della Umbridge... proprio tutto.
Se passiamo quindi sopra all'ambientazione, ci troviamo per le mani l'ottimo inizio di un paranormal romance con il bully trope.
Le due protagoniste (e qui una parentesi la apro per dire che è piuttosto azzardata la scelta di avere due personaggi principali con due storyline separate) sono caratterizzate molto bene. A mio avviso la facilità con cui accedono ai loro poteri è, appunto, troppo semplice, ma a parte quello non si può certo dire che abbiano la vita facile. Tutt'altro. Si può praticamente dire che da questo primo volume Tory e Darcy ne escano proprio sconfitte.
Il loro rapporto è molto bello, gestito bene. Sono sorelle, si proteggono l'una con l'altra, ma riescono anche a mantenere la propria identità individuale.
Anche i personaggi secondari/villain sono caratterizzati in modo esemplare. I bulli sono tali fin nelle ossa e non si può fare a meno di odiarli. Certo, a me è pure partita la ship (doppia), ma credo che ad un certo punto fosse inevitabile.
Badate che in questo primo volume di romance non c'è proprio nulla o, se c'è, non è quello che sembra. Io vi ho avvisati.
Personalmente non sono una fan del tema "bulli", ma devo dire che le autrici sono state particolarmente brave a gestire la cosa, a sottolineare come l'attrazione fisica non sia indice di sentimenti. Eppure come lettrice mi sono trovata a cercare qualcosa di buono in tutti loro. Ho intravisto qualcosa che mi ha dato speranza.
La trama è ben articolata e presenta diverse sfaccettature anche se superare l'inizio è un po' dura perché, personalmente, l'ho trovato gestito male e in modo frettoloso.
Comunque, da un lato abbiamo Tory e Darcy che devono imparare tutto della loro nuova natura. Dall'altro abbiamo la battaglia contro gli eredi. Poi c'è il professor Orion: è buono? È cattivo? Vuole davvero uccidere le nostre protagoniste? E poi c'è la main quest: salvare il mondo dal vero cattivo.
Lo stile, invece, mi è piaciuto poco. Si sente che è scritto a quattro mani, alcuni passaggi non erano chiari, altri appena accennati, soprattutto all'inizio, come vi dicevo prima. Forse con un buon traduttore la cosa si potrebbe sopperire.
In ogni caso, sono assolutamente curiosa di leggere il secondo libro soprattutto perché voglio vedere come le nostre due eroine riusciranno a conquistarsi la fiducia dei bulli e a reagire a ciò che le ha spezzate in questo primo capitolo!
Se passiamo quindi sopra all'ambientazione, ci troviamo per le mani l'ottimo inizio di un paranormal romance con il bully trope.
I lifted my chin and the air became thick between us. “One day, Professor, I'm going to be strong enough to fight you off.”
He took a measured breath and I felt like he was sucking something vital out of my body that I wasn’t sure I’d ever get back.
“I know,” he said, his eyes glittering. “But until that day, you're mine, Blue.”--------------------Alzai il mento e l'aria tra noi si fece pesante. «Un giorno, professore, sarò abbastanza forte da rispondere.»
Lui fece un respiro profondo che mi fece sentire come se stesse succhiando qualcosa di vitale dal mio corpo che non ero sicura avrei mai riavuto indietro.
«Lo so,» disse, gli occhi che brillavano. «Ma fino a quel momento... tu sei mia, Blue.»
Le due protagoniste (e qui una parentesi la apro per dire che è piuttosto azzardata la scelta di avere due personaggi principali con due storyline separate) sono caratterizzate molto bene. A mio avviso la facilità con cui accedono ai loro poteri è, appunto, troppo semplice, ma a parte quello non si può certo dire che abbiano la vita facile. Tutt'altro. Si può praticamente dire che da questo primo volume Tory e Darcy ne escano proprio sconfitte.
Il loro rapporto è molto bello, gestito bene. Sono sorelle, si proteggono l'una con l'altra, ma riescono anche a mantenere la propria identità individuale.
Anche i personaggi secondari/villain sono caratterizzati in modo esemplare. I bulli sono tali fin nelle ossa e non si può fare a meno di odiarli. Certo, a me è pure partita la ship (doppia), ma credo che ad un certo punto fosse inevitabile.
Badate che in questo primo volume di romance non c'è proprio nulla o, se c'è, non è quello che sembra. Io vi ho avvisati.
Tears never did anyone any favours, but sometimes they just needed to fall.--------------------Le lacrime non servono mai a niente, ma a volte hanno solo bisogno di essere lasciate libere.
Personalmente non sono una fan del tema "bulli", ma devo dire che le autrici sono state particolarmente brave a gestire la cosa, a sottolineare come l'attrazione fisica non sia indice di sentimenti. Eppure come lettrice mi sono trovata a cercare qualcosa di buono in tutti loro. Ho intravisto qualcosa che mi ha dato speranza.
La trama è ben articolata e presenta diverse sfaccettature anche se superare l'inizio è un po' dura perché, personalmente, l'ho trovato gestito male e in modo frettoloso.
Comunque, da un lato abbiamo Tory e Darcy che devono imparare tutto della loro nuova natura. Dall'altro abbiamo la battaglia contro gli eredi. Poi c'è il professor Orion: è buono? È cattivo? Vuole davvero uccidere le nostre protagoniste? E poi c'è la main quest: salvare il mondo dal vero cattivo.
“This is how my kind regenerate our power; from gold.”
“Oh.” I frowned at the coins again as I processed that. “So are you Order of pirate then? Do you transform into a one legged man with an eyepatch, a hankering for rum and a pet parrot?”--------------------«Questo è il modo in cui la mia specie rigenera il proprio potere: dall'oro.»
«Oh.» Mi accigliai di nuovo guardando le monete mentre processavo la cosa. «Sei dell'Ordine dei pirati, quindi? Ti trasformi in un uomo con una gamba sola e una benda sull'occhio, una dipendenza da rum e un pappagallo come animale da compagnia?»
Lo stile, invece, mi è piaciuto poco. Si sente che è scritto a quattro mani, alcuni passaggi non erano chiari, altri appena accennati, soprattutto all'inizio, come vi dicevo prima. Forse con un buon traduttore la cosa si potrebbe sopperire.
In ogni caso, sono assolutamente curiosa di leggere il secondo libro soprattutto perché voglio vedere come le nostre due eroine riusciranno a conquistarsi la fiducia dei bulli e a reagire a ciò che le ha spezzate in questo primo capitolo!
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Che ne dite, Inkers?
Se arrivasse in Italia farebbe per voi?
Che ne dite, Inkers?
Se arrivasse in Italia farebbe per voi?
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