Buonasera inkers! Come state? Passata una buona domenica? Io questa mattina, mentre qua sul blog appariva il "This Week I Like..." sono andata al mercatino dell'usato alla ricerca di libri, ma ahimè (ma il portafoglio ringrazia) non ho trovato nulla.
In questo 20 Novembre entriamo nel vivo dell'Ottocento. Qua tutte le donne che hanno sognato guardando gli abiti dei film di Sissi trovano pane per i loro denti perché questi dieci anni di Romanticismo portano nell'abbigliamento (femminile) l'inizio di quello che sarà l'abito da principessa che tutte sogniamo almeno una volta!
La decade che segna l'avvicinarsi della metà del secolo prende il nome di Romanticismo. Questo periodo afferma la libertà di ispirazione individuale che va ad influenzare ogni tipo di campo, dalla filosofia all'arte, dalla letteratura alla politica. È l'epoca di Stendhal, Dumas, Manzoni, Foscolo, Leopardi.
Ma la maggiore espressione dello spirito romantico avviene nell'intimità della casa, che dà il via alla nascita della società piccolo-borghese. Si scopre così il piacere del salotto che trova le sue radici a Vienna e da dove si diffonde in tutta Europa.
Nell'arredamento i mobili, rigorosamente in legno, sono caratterizzati da forme tondeggiandi, le pareti vengono rivestite di stoffa stampata con motivi floreali. Motivi e forme che vengono ripresi su sofà, cuscini, tavolini che diventano il punto di ritrovo. Fanno la loro comparsa in questo periodo un gran numero di soprammobili atti giusto alla decorazione.
Fuori dalle mura domestiche nascono i primi giornali di moda e abbigliamento, e ha qui inizio la tradizione che vuole Milano capitale della moda.
Il Romanticismo, per quanto riguarda la moda femminile, è un periodo di totali e frequenti mutamenti: le decorazioni esplodono sugli abiti ricordando i tempi di Elisabetta I durante il Seicento. Guarnizioni di ricamo tornano in voga al collo per coprire la scollatura (detti colli alla pellegrina) e sul fondo alla gonna creando balze su più livelli.
Con il ritorno del livello vita alla sua posizione naturale torna in uso il corsetto, sotto il quale veniva indossato un leggero scamiciato bianco, e che in fondo aveva dei cuscinetti imbottiti che servivano a dare rotondità alla gonna. Quest'ultima, con lo stringersi della vita, tende ad allargarsi sempre di più sul fondo prendendo una forma a campana e dando all'intera silhouette una forma a clessidra. Irrigidite con crine di cavallo, man mano che la dimensione aumentava i sostegni passarono ad essere delle vere e proprie imbottiture. In questo periodo la gonna tende ad alzarsi fino al livello delle caviglie, permettendo così la messa in mostra delle scarpe.
Anche i corpetti subirono variazioni, soprattutto nelle maniche che a poco a poco presero la cosiddetta forma "a prosciutto" necessitando a loro volta di un sostegno interno dato da una sottomanica inamidata.
Per le occasioni di gala si abiti erano sprovvisti della manica lunga a cui si preferivano maniche corte,
circolari sempre imbottite.
Le capigliature erano tutte una variante di se stesse che partivano da una base comune di trecce fissate in cima alla testa e affiancate da boccoli lasciati sciolti.
Nell'abbigliamento maschile questo è un periodo in cui la l'accuratezza sartoriale diventa un fattore determinante del definire l'eleganza. La nuova linea predilige redingote e frac attillati, con spalle cadenti e maniche rigonfie, che obbliga anche gli uomini ad indossare una sorta di corsetto.
Sia il frac che la redingote erano preferiti in colori scuri ed erano privi di bottoni, o comunque portati aperti, per mettere in mostra i gilet damascati o broccati (che erano caratterizzati da colori vividi), le camicie bianche e le ampie cravatte che rendevano obbligatorio portare il colletto della camicia rialzato.
I pantaloni, che perdono la doppia chiusura laterale in favore di una unica centrale, continuano ad essere dotati di staffa soprattutto nelle occasioni da ballo, mentre per le passeggiate vengono preferiti calzoni con ampi al bacino che terminavano in una sorta di forma a "zampa d'elefante". Anche i pantaloni per cavalcare subiscono modifiche, ottenendo una lunga abbottonatura esterna dal ginocchio al piede.
Il cilindro diventa il nuovo cappello unico a cui si abbinano pettinature ricce con folte basette, che arrivano a toccare anche il mento, accompagnate da baffi.
Romanzi ambientati in questo periodo
Se il mese scorso ne avevo trovati pochi, questa volta sto proprio a zero, perciò lettori a voi la parola! Se conoscete libri ambientati tra il 1830 e i 1840 fatevi avanti che questo spazio aspetta solo di essere riempito!
Aggiornamento! Grazie alla mia carissima Jess di The Avid Reader abbiamo il titolo di un libro ambientato in questo periodo: "Le avventure di Oliver Twist" di Charles Dickens!
In questo 20 Novembre entriamo nel vivo dell'Ottocento. Qua tutte le donne che hanno sognato guardando gli abiti dei film di Sissi trovano pane per i loro denti perché questi dieci anni di Romanticismo portano nell'abbigliamento (femminile) l'inizio di quello che sarà l'abito da principessa che tutte sogniamo almeno una volta!
Cenni Storici
La decade che segna l'avvicinarsi della metà del secolo prende il nome di Romanticismo. Questo periodo afferma la libertà di ispirazione individuale che va ad influenzare ogni tipo di campo, dalla filosofia all'arte, dalla letteratura alla politica. È l'epoca di Stendhal, Dumas, Manzoni, Foscolo, Leopardi.
Ma la maggiore espressione dello spirito romantico avviene nell'intimità della casa, che dà il via alla nascita della società piccolo-borghese. Si scopre così il piacere del salotto che trova le sue radici a Vienna e da dove si diffonde in tutta Europa.
Nell'arredamento i mobili, rigorosamente in legno, sono caratterizzati da forme tondeggiandi, le pareti vengono rivestite di stoffa stampata con motivi floreali. Motivi e forme che vengono ripresi su sofà, cuscini, tavolini che diventano il punto di ritrovo. Fanno la loro comparsa in questo periodo un gran numero di soprammobili atti giusto alla decorazione.
Fuori dalle mura domestiche nascono i primi giornali di moda e abbigliamento, e ha qui inizio la tradizione che vuole Milano capitale della moda.
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L'abbigliamento Femminile
Con il ritorno del livello vita alla sua posizione naturale torna in uso il corsetto, sotto il quale veniva indossato un leggero scamiciato bianco, e che in fondo aveva dei cuscinetti imbottiti che servivano a dare rotondità alla gonna. Quest'ultima, con lo stringersi della vita, tende ad allargarsi sempre di più sul fondo prendendo una forma a campana e dando all'intera silhouette una forma a clessidra. Irrigidite con crine di cavallo, man mano che la dimensione aumentava i sostegni passarono ad essere delle vere e proprie imbottiture. In questo periodo la gonna tende ad alzarsi fino al livello delle caviglie, permettendo così la messa in mostra delle scarpe.
Anche i corpetti subirono variazioni, soprattutto nelle maniche che a poco a poco presero la cosiddetta forma "a prosciutto" necessitando a loro volta di un sostegno interno dato da una sottomanica inamidata.
Per le occasioni di gala si abiti erano sprovvisti della manica lunga a cui si preferivano maniche corte,
circolari sempre imbottite.
Le capigliature erano tutte una variante di se stesse che partivano da una base comune di trecce fissate in cima alla testa e affiancate da boccoli lasciati sciolti.
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L'abbigliamento MaschileSia il frac che la redingote erano preferiti in colori scuri ed erano privi di bottoni, o comunque portati aperti, per mettere in mostra i gilet damascati o broccati (che erano caratterizzati da colori vividi), le camicie bianche e le ampie cravatte che rendevano obbligatorio portare il colletto della camicia rialzato.
I pantaloni, che perdono la doppia chiusura laterale in favore di una unica centrale, continuano ad essere dotati di staffa soprattutto nelle occasioni da ballo, mentre per le passeggiate vengono preferiti calzoni con ampi al bacino che terminavano in una sorta di forma a "zampa d'elefante". Anche i pantaloni per cavalcare subiscono modifiche, ottenendo una lunga abbottonatura esterna dal ginocchio al piede.
Il cilindro diventa il nuovo cappello unico a cui si abbinano pettinature ricce con folte basette, che arrivano a toccare anche il mento, accompagnate da baffi.
Romanzi ambientati in questo periodo
Se il mese scorso ne avevo trovati pochi, questa volta sto proprio a zero, perciò lettori a voi la parola! Se conoscete libri ambientati tra il 1830 e i 1840 fatevi avanti che questo spazio aspetta solo di essere riempito!
Aggiornamento! Grazie alla mia carissima Jess di The Avid Reader abbiamo il titolo di un libro ambientato in questo periodo: "Le avventure di Oliver Twist" di Charles Dickens!
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Uff che fatica. Adoro questa rubrica, ma devo davvero decidermi a non ridurmi all'ultimo per stilarla perché trovare tutte le immagini non è per niente semplice!
Come vedete il capitolo di oggi comincia ad essere decisamente più corposo di quelli precedenti, e ancora non avete visto niente!
L'appuntamento che vi lascio, quindi, è per il 20 Dicembre con il "Nuovo Rococò"!
Credits: tutte le immagini di quadri e libri sono reperite da Google Immagini. Le foto degli abiti provengono dal sito del MET Museum e dal sito del Kyoto Costume Institute.
Le parti di testo sono rielaborate dal libro "Evoluzione Storica e Stilistica della Moda - dal secolo del Barocco all'Eclettismo degli Stili" di Giorgio Marangoni.
Le parti di testo sono rielaborate dal libro "Evoluzione Storica e Stilistica della Moda - dal secolo del Barocco all'Eclettismo degli Stili" di Giorgio Marangoni.
16 Commenti
Ink che bello ❤️_❤️ Adoro questi abiti e questa rubrica! Questo periodo mi affascina come non mai, poi hai parlato di Sissi ..wow io vedrei e rivedrei mille volte quei film sono il mio tallone d'Achille xD li adoro c'è poco da fare ❤️ Per quanto ai romanzi io ho pensato subito a Jane Eyre non so se sia esatta come ambientazione ma non potevo non pensare subito alle sorelle Bronte *_* hai fatto davvero un bellissimo lavoro... complimentissimi Ink questo nuovo appuntamento con Sands of Time è imperdibile davvero es io non vedo l'ora che arrivi la prossima puntata *_* ❤️❤️❤️ Stupenda!
RispondiEliminaGrazie Ely ❤ Lo sai che ti adoro ❤
EliminaChe bella questa rubrica *O* me l'ero completamente persa!
RispondiEliminaMi viene in mente il libro Alice from Wonderland, ambientato nell'800, però non ricordo il periodo preciso,sigh
Se riesci a scoprirlo lo aggiungo!
EliminaBellissimo questo post.
RispondiEliminaCome avevi preannunciato l'altra volta è più ricco di notizie, che belle quelle immagini che hai trovato sui vestiti! Bellissime!
E poi hai citato Sissi io l'adoro, ho visto i vari film tantissime volte! Il libro l'ho letto tempo fa ma è molto diverso mentre il film è molto più romanzato e quindi più ricco di dettagli belli.
Tra i libri di questo periodo mi vengono in mente forse due libri che possono essere incastrati in questo periodo. La signora delle camelie e I miserabili ma non sono del tutto sicura. Mentre Sissi purtroppo non può essere citata perchè è ambientata un pò dopo il 1840
"La signora delle Camelie" è ambientato nel 1847, quindi sarà sicuramente presente nella lista del mese prossimo! Mentre "I Miserabili" è difficile collocarlo, perché copre circa vent'anni dal 1815 al 1833. Potrei inserirlo in tutti i post fatti fino ad ora però!
EliminaCiao Jessica. Non ero a conoscenza di questa tua meravigliosa rubrica! Da brava amante della storia, quale sono, devo assolutamente recuperare anche i precedenti post. <3 Per quanto riguarda l'800, come epoca è sicuramente una delle più interessanti... basti pensare ai vari ambiti di cui hai parlato! In particolare mi affascinano quegli abiti femminili, ultimamente non mi sento una grande fan delle principesse in generale, ma chi non ha mai sognato, almeno una volta, di indossare un abito così? *-*
RispondiEliminaCon l'avanzare degli anni, ed entrando nel periodo Vittoriano, gli abiti femminili diventeranno davvero interessantissimi!
EliminaCiao Jessica!
RispondiEliminaQuesta rubrica è davvero bella ti fa riscoprire il fascino delle cose di altri tempi!
:)
Decisamente!
EliminaCiao Jessica! Questo periodo mi affascina molto, sono stata a Vienna e mi sono innamorata di quella città e della sua architettura *_*
RispondiEliminaHo anche visto il museo di Sissi coi suoi abiti <3
La tua rubrica è come sempre accurata e mi piace sempre di più :D
Mi fa molto piacere! Io non sono mai stata a Vienna, ma mi piacerebbe molto andarci!
EliminaCiao Jessi, lo sai che questa rubrica mi piace molto, vero?? La trovo diversa dal solito e molto interessante! Purtroppo non mi viene in mente nessun libro, perchè ho il vizio di non riuscire a datare un autore in un periodo di tempo circoscritto, ma solo nel secolo (ad esempio, so che le Bronte scrivevano nell'800, ma non mi ricordo con precisione in che decenni).
RispondiEliminaMa... Le maniche "a prosciutto"?? Scusa, ma ammetto che mi sono fatta una risataxD
Sono contenta che ti piaccia Virgi! Ma guarda, più che gli autori a me interessa proprio il periodo in cui sono ambientate le storie così da poter dare un'immagine reale a ciò di cui leggiamo!
EliminaLa "maniche a prosciutto" fanno ridere, è vero, ma ti assicuro che è un termine assolutamente esistente e che in inglese si traduce letteralmente con "Leg of Mutton" xD
Ciao, Jessi! Ancora una volta appuntamento fantastico, è bellissimo ripercorrere quest'epoca ricca di cambiamenti, abiti favolosi e tanti classici rimasti nella storia. Come libro mi è subito venuto in mente Oliver Twist,un capolavoro.
RispondiEliminaBeh Jess sei decisamente la fortunata vincitrice di questo mese! Il tuo premio è essere citata nel post (che ora modifico) per aver trovato un libro sul periodo giusto!
EliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!