✩ In Her Shoes ✩
✩ Demolition Book Derby ✩
Buongiorno Inkers e buon giovedì! Vedete tutta questa allegria? Vi chiedete come sia possibile di prima mattina? È molto semplice: avete visto il titolo della rubrica di oggi? Ebbene sì amici miei, torna - dopo ben 177 giorni (no, non li ho contati, lo ha fatto Google per me) - il Demolition Book Derby (l'ultimo DbD era stato per PhonePlay qui la recensione)! E il caso vuole che lo faccia in concomitanza alla rubrica In Her Shoes perché il libro in questione - Prima di dire addio di Giulia Beyman - è stato un suggerimento della cuggi. Lei sa già che non mi è piaciuto, perciò non se la prende, vero cuggi?
Vi avviso che la recensione contiene spoiler, seppur minimi.
TRAMA: |
Editore: Autopubblicato Prezzo: Cartaceo 9,99€ | Ebook 2,99€ Pagine: 259 Data uscita: 21 Dicembre 2010 Genere: Paranormal, Thriller | ||||||
Nora Cooper sta ancora cercando di superare il lutto per la recente morte del marito, quando scopre che prima di essere ucciso, durante una rapina in banca, il suo Joe aveva venduto il loro cottage di Martha's Vineyard senza dirle niente.
Appena il tempo di chiedersi chi fosse l'uomo con il quale ha condiviso più di trent'anni di vita, che un insolito messaggio si materializza attraverso le lettere del gioco dello Scarabeo. NON HO VENDUTO IL COTTAGE J Possibile che quelle parole arrivino dall'aldilà e che il suo Joe stia cercando di metterla in guardia contro un'assurda macchinazione? Comincia con questa travolgente domanda un viaggio alla ricerca della verità che metterà in pericolo la vita stessa di Nora e la condurrà alla soluzione di un terribile mistero. | |||||||
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Allora, io voglio molto bene a mia cugina e lo dimostra il fatto che sono arrivata alla fine di questa tortura invece di mollarla al capitolo tre.
Okay, sicuramente io ci metto del mio, perché coi thriller si sa, non ho un buon rapporto e sono di gusti estremamente difficili per quanto riguarda questo genere. Ma non si può pretendere che una riesca a portare a termine una lettura quando il ritmo è più lento di una lumaca e la protagonista non fa altro che rimuginare sul marito morto.
Ora, io capisco tutto: dopo tanti anni di matrimonio, tre mesi di dolore sono più che comprensibili, ma nessuno vuole leggere di una protagonista che si lagna una pagina sì e l'altra pure.
I personaggi - gli altri, quelli secondari, terziari, cani, gatti, piccioni... - sono privi di spessore tanto quanto la protagonista stessa. Non servono assolutamente a nulla. E in realtà nemmeno Nora, la protagonista, serve a qualcosa perché a parte fare numeri da circo con una gamba ingessata non fa nient'altro. Non risolve neppure il mistero perché le informazioni piovono dal cielo. Anzi, in questo caso possiamo dire che provengono direttamente dall'Aldilà perché la parte paranormal di questo libro sta proprio nella capacità di Nora di percepire i morti (solo da quando le muore il marito, prima no eh) e nel fatto che il suo marito morto le lascia messaggi, indizi e la sveglia del cuore della notte muovendo soprammobili - che cara mia prendi un sonnifero la prossima volta perché, se ti svegli per lo strusciare delle lettere dello Scarabeo, mi chiedo se tu abbia anche un super udito oltre ad essere una sensitiva, ma vabbè,
Lo stile, per di più, non è niente di che. Punteggiatura inesistente, dialoghi mai pervenuti, pensieri lasciati in mezzo alla narrazione senza un filo logico.
Non c'è suspense, non c'è intrigo e anche la scelta dell'ambientazione è piuttosto scialba perché non viene evocata nessuna immagine dello scenario.
Insomma, che io e mia cugina abbiamo gusti diametralmente opposti è assodato, ma qualche thriller l'ho letto e alcuni mi sono anche piaciuti, quindi non penso proprio che sia colpa mia. Tipo quelli di Glenn Cooper sono straprevedibili è vero, ma hanno un ritmo incalzante che tiene viva l'attenzione e - a parte uno - non mi hanno mai annoiata.
Quindi cuggi prendi appunti e riprova!
Okay, sicuramente io ci metto del mio, perché coi thriller si sa, non ho un buon rapporto e sono di gusti estremamente difficili per quanto riguarda questo genere. Ma non si può pretendere che una riesca a portare a termine una lettura quando il ritmo è più lento di una lumaca e la protagonista non fa altro che rimuginare sul marito morto.
Ora, io capisco tutto: dopo tanti anni di matrimonio, tre mesi di dolore sono più che comprensibili, ma nessuno vuole leggere di una protagonista che si lagna una pagina sì e l'altra pure.
I personaggi - gli altri, quelli secondari, terziari, cani, gatti, piccioni... - sono privi di spessore tanto quanto la protagonista stessa. Non servono assolutamente a nulla. E in realtà nemmeno Nora, la protagonista, serve a qualcosa perché a parte fare numeri da circo con una gamba ingessata non fa nient'altro. Non risolve neppure il mistero perché le informazioni piovono dal cielo. Anzi, in questo caso possiamo dire che provengono direttamente dall'Aldilà perché la parte paranormal di questo libro sta proprio nella capacità di Nora di percepire i morti (solo da quando le muore il marito, prima no eh) e nel fatto che il suo marito morto le lascia messaggi, indizi e la sveglia del cuore della notte muovendo soprammobili - che cara mia prendi un sonnifero la prossima volta perché, se ti svegli per lo strusciare delle lettere dello Scarabeo, mi chiedo se tu abbia anche un super udito oltre ad essere una sensitiva, ma vabbè,
Lo stile, per di più, non è niente di che. Punteggiatura inesistente, dialoghi mai pervenuti, pensieri lasciati in mezzo alla narrazione senza un filo logico.
Non c'è suspense, non c'è intrigo e anche la scelta dell'ambientazione è piuttosto scialba perché non viene evocata nessuna immagine dello scenario.
Insomma, che io e mia cugina abbiamo gusti diametralmente opposti è assodato, ma qualche thriller l'ho letto e alcuni mi sono anche piaciuti, quindi non penso proprio che sia colpa mia. Tipo quelli di Glenn Cooper sono straprevedibili è vero, ma hanno un ritmo incalzante che tiene viva l'attenzione e - a parte uno - non mi hanno mai annoiata.
Quindi cuggi prendi appunti e riprova!
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E quindi...
Vi era mancata questa rubrica?
Ammetto di provare un certo gusto quando scrivo queste recensioni,
ma anche un po' di delusione perché vedo titoli come questo in cima alle classifiche
e libri che meritano tantissimo, dietro a cui c'è tantissimo lavoro,
che arrancano perché la gente non li recensisce.
Che rapporto avete voi coi thriller?
Avete anche voi un amico che legge qualcosa di diverso
dal vostro solito genere e che vi sprona a provare cose diverse?
E quindi...
Vi era mancata questa rubrica?
Ammetto di provare un certo gusto quando scrivo queste recensioni,
ma anche un po' di delusione perché vedo titoli come questo in cima alle classifiche
e libri che meritano tantissimo, dietro a cui c'è tantissimo lavoro,
che arrancano perché la gente non li recensisce.
Che rapporto avete voi coi thriller?
Avete anche voi un amico che legge qualcosa di diverso
dal vostro solito genere e che vi sprona a provare cose diverse?
16 Commenti
La suddetta cugina deve dissentire (ovviamente XD)!! L'ambientazione cara cugi è una di quelle cose a cui ti affezioni leggendo i libri della beyman. Io ormai avendo letto praticamente 10 libri dell'autrice per me è come tornare a casa. Per quanto riguarda la lentezza te l'ho detto che tu sei troppo abituata con i romance; nei thriller non succede qualcosa ogni due pagine ma va bene così. Il loro fascino è un continuo crescendo, in alcuni libri certo è più lento che in altri, che ti porta alla soluzione del mistero. Ma parliamo del famoso Glenn Cooper; sarà mica che ti piace perché c'è di mezzo una biblioteca?;)
RispondiEliminaComunque non mi arrendo; arriverà un her shoes a 5 stelle con un thriller! Me lo sento! Tanto love😘
Ma mica ho letto solo quelli della biblioteca! E comunque com'è che di film ne guardo un sacco? Su cuggi, un po' di impegno xD
EliminaAdoro sia la demolition che la rubrica con tua cugina, oggi si sono proprio scontrate devo dire! Il libro però non mi ispira, passo ^^
RispondiEliminaHanno un certo fascino come rubriche xD
EliminaUna demolizione ogni tanto ci vuole, suvviaxD
RispondiEliminaIo già non amo troppo i thriller, come te, questo poi credo proprio che non lo leggerò mai dopo la tua recensionexD
Ma no, sono sempre dell'idea che bisogna dare una chance ai libri, soprattutto dopo le demolizioni. Però se il genere già non è il tuo, forse non è il caso xD
EliminaPovera cugina però, sei stata spietata xD Ne ho provati di thriller, ma capisco subito il mistero e non mi coinvolgono.
RispondiEliminaIo invece non capisco mi niente, e va bene eh, però mi annoio nel mentre xD
EliminaE la cuggi sa che le voglio bene ♥
Nora la versione poraccia di Melinda Gordon ahahahaa
RispondiEliminaEh praticamente sì xD
EliminaPeccato perché la cover era molto suggestiva!
RispondiEliminaA me piacciono - non ne leggo tanti perché devo trovare quel "qualcosa" che mi esalti. Può essere l'aspetto psicologico, l'ambientazione... lo devo "sentire".
Il prossimo che mi aspetta sarà Ragdoll di Daniel Cole.
La cover non è la prima, questa non so dove l'ho trovata. Quella con cui era stata pubblicata la prima volta era bruttina xD
EliminaQuanto adoro questa rubrica!!!
RispondiEliminaNon amo i thriller anche se mia sorella come tua cugina, me li consiglia alquanto spesso. Alcune volte la accontento così come lei accontenta me leggendo i romance ma c'è poco da fare, quando i gusti vanno da tutt'altra parte ...
Il DbD ha i suoi seguaci vedo, mi fa molto piacere la cosa!
EliminaAnche io con la cuggi ho lo stesso accordo. Lei legge i miei romance e io i suoi thriller.
La rubrica mi piace un sacco! E mi spiace che questo libro si sia rivelato una delusione così cocente! La trama non mi sembrava un granché, ma poteva avere del potenziale... ma le cose che hai scritto sulla protagonista e gli altri personaggi mi hanno fatto veramente storcere il naso! :(
RispondiEliminaHo incontrato davvero pochi personaggi così insopportabili!
EliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!