Buongiorno Inkers e buon inizio settimana! Come state? Io oggi torno ufficialmente in ufficio dato che sono guarita. Vi dirò che preferivo lavorare da casa xD
Oggi cominciamo il lunedì con l'inaugurazione di una nuova rubrica mensile, che come vedete si chiama "Parole tra i libri", in cui vi proporrò di volta in volta la citazione da un libro seguita da un mio pensiero al riguardo.
È una cosa molto particolare, onestamente non so spiegarvi bene da dove arriva l'idea perché non ho letto il libro dal quale è tratta (vi rimando al blog di Ely che sicuramente ve lo spiegherà benissimo), però la proposta mi piaceva e ho accettato di partecipare.
Il titolo della rubrica è "Parole tra i libri" e quale miglior citazione di una tratta da "Cuore D'Inchiostro" di Cornelia Funke in cui i libri sono protagonisti assoluti?
Leggere di Mo, di come sua figlia lo veda, con il naso sempre dentro a un libro, la sensazione di spaesamento quando si alza gli occhi dalle pagine, è come leggere di me stessa.
Il man dice sempre che invidia la mia capacità di concentrazione perché posso leggere ovunque, in qualunque circostanza, ma la verità è che non è concentrazione. È estraneazione.
Nel momento in cui i miei occhi entrano in contatto con la pagina, per me non esiste nient'altro. Mi immergo nel mondo di cui sto leggendo al punto da farlo diventare il mondo reale. Io vivo, respiro e sento solo la storia che mi circonda.
È come vivere due vite contemporaneamente.
E ci sono momenti, come quando vengo interrotta, in cui i due mondi, le due vite, si sovrappongono. I contorni sfumano, le immagini si sfocano e c'è un istante di buio in cui ci si rende conto di quale è reale e quale solo finzione.
Odio quegli istanti perché anche se la vita reale, nonostante i vari problemi è migliore, ho sempre la sensazione che mi venga strappato qualcosa. Come se una parte di me restasse nel libro.
Oggi cominciamo il lunedì con l'inaugurazione di una nuova rubrica mensile, che come vedete si chiama "Parole tra i libri", in cui vi proporrò di volta in volta la citazione da un libro seguita da un mio pensiero al riguardo.
È una cosa molto particolare, onestamente non so spiegarvi bene da dove arriva l'idea perché non ho letto il libro dal quale è tratta (vi rimando al blog di Ely che sicuramente ve lo spiegherà benissimo), però la proposta mi piaceva e ho accettato di partecipare.
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Il titolo della rubrica è "Parole tra i libri" e quale miglior citazione di una tratta da "Cuore D'Inchiostro" di Cornelia Funke in cui i libri sono protagonisti assoluti?
Leggere di Mo, di come sua figlia lo veda, con il naso sempre dentro a un libro, la sensazione di spaesamento quando si alza gli occhi dalle pagine, è come leggere di me stessa.
Il man dice sempre che invidia la mia capacità di concentrazione perché posso leggere ovunque, in qualunque circostanza, ma la verità è che non è concentrazione. È estraneazione.
Nel momento in cui i miei occhi entrano in contatto con la pagina, per me non esiste nient'altro. Mi immergo nel mondo di cui sto leggendo al punto da farlo diventare il mondo reale. Io vivo, respiro e sento solo la storia che mi circonda.
È come vivere due vite contemporaneamente.
E ci sono momenti, come quando vengo interrotta, in cui i due mondi, le due vite, si sovrappongono. I contorni sfumano, le immagini si sfocano e c'è un istante di buio in cui ci si rende conto di quale è reale e quale solo finzione.
Odio quegli istanti perché anche se la vita reale, nonostante i vari problemi è migliore, ho sempre la sensazione che mi venga strappato qualcosa. Come se una parte di me restasse nel libro.
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E voi lettori?
Avete anche voi questi momenti di perdizione quando leggete?
O siete il tipo di lettore che deve avere la pace intorno a sé quando legge?
Non dimenticatevi di passare dalle mie colleghe e amiche!
E voi lettori?
Avete anche voi questi momenti di perdizione quando leggete?
O siete il tipo di lettore che deve avere la pace intorno a sé quando legge?
Non dimenticatevi di passare dalle mie colleghe e amiche!
Ely - Il Regno dei Libri
Susy - I miei magici mondi
Grazia - La Spacciatrice di Libri
Chiara - La lettrice sulle nuvole
Rosalba - La Rapunzel dei libri (e non solo)
16 Commenti
Succede sempre anche a me! Ci sono volte in cui alzo gli occhi dal libro e devo capire dove sono :p
RispondiEliminaÈ una cosa che mi piace un sacco!
EliminaHai scelto una citazione in cui ogni lettore ci si immedesima, mi piace molto
RispondiEliminaGrazie ♥
Eliminanon mi capita con tutti i libri ma conosco la sensazione. L'hai descritta perfettamente
RispondiEliminaNo, con tutti no, ma il più delle volte sì!
EliminaConosco perfettamente la sensazione che descrivi tu, non mi capita sempre ma con certi libri assolutamente sì, con quelli da 5 stelle che riescono a prendermi completamente potrei leggere ovunque. Con quelli che mi convincono meno invece mi perdo di più...
RispondiEliminaIo mi perdo quando non mi piace lo stile.
EliminaQuanto ti capisco! Succede la stessa cosa anche a me: è come essere teletrasportati in un altro mondo e al ritorno è come se mi mancasse qualcosa.
RispondiEliminaSi lascia sempre un pezzo di sé tra le pagine!
EliminaWow come mi ritrovo in queste tue parole Ink, "è come vivere due vite contemporaneamente " hai scritto ed io non potrei essere più d'accordo <3
RispondiEliminaA volte anche tre o quattro quando leggo più libri contemporaneamente xD
EliminaBellissime parole, in cui mi rispecchio e anche bellissimo libro aggiungerei!
RispondiEliminaA me di solito piace la pace(gioco di parole), ma leggo ovunque.
Oh si Cuore d'Inchiostro andrebbe letto d tutti almeno una volta nella vita!
EliminaMi succede pochissime volte ma solo con i libri del cuore.
RispondiEliminaL'importante è che succeda!
EliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!