Recensione: La battaglia delle tre corone di Kendare Blake


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Io sto pensando che domani devo pubblicare una recensione per un'uscita, però c'è anche il WWW e come faccio? Poi non ho niente da pubblicare giovedì. Che cosa vi pubblico giovedì? Avete preferenze? Un booktag? Uno speciale?
Dai, pensateci e fatemelo sapere.
Intanto oggi vi tengo compagnia con la recensione de "La battaglia delle tre corone" di Kendare Blake di cui ringrazio tanto tanto la Newton per la copia cartacea omaggio.



TRAMA:
LA BATTAGLIA DELLE TRE CORONE
THREE DARK CROWNS #1
Kendare Blake

⭐⭐⭐⭐

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Cartaceo 10,00€ | Ebook 2,99€,
Pagine: 384
Data uscita: 2 Novembre 2017
Genere: Fantasy, Young Adult
Da che se ne ha memoria, sull’isola di Fennbirn ogni generazione è stata scandita dalla nascita di tre gemelle: tre regine, tutte ugualmente degne nella successione ereditaria della corona e tutte in grado di padroneggiare la magia. Mirabella è una fiera elementalista, sfacciata come i suoi incantesimi: governa il fuoco, i flutti e i fulmini con il solo schioccare delle dita. Katharine è in totale simbiosi con i veleni: può ingerire anche la più letale delle sostanze tossiche senza che le accada nulla. Arsinoe, invece, ha sviluppato una perfetta comunione con la natura: può far sbocciare le rose più incantevoli o ammansire i leoni con il suono gentile della sua voce. Ma per diventare regina non basta il diritto di nascita, ognuna di loro dovrà combattere duramente per ottenere la corona, perché non si tratta di un gioco in cui si vince o si perde… In ballo c’è la loro vita. Questa è la notte in cui le gemelle compiono sedici anni, la battaglia ha inizio.

SERIE: THREE DARK CROWNS
0,5. The Young Queens (inedito)
1. La battaglia delle tre corone
2. One Dark Throne (inedito)
3. Untitled (inedito)
4. Untitled (inedito)



Aspettavo questo libro da quando è uscito in lingua.
Coi fantasy ho sempre questa aspettativa, questa speranzosa gioia, quando esce una novità, perché con questo genere c'è sempre la possibilità di leggere qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso, qualcosa di avvincente, di innovativo, senza cadere nel già visto.
E "La battaglia delle tre corone" è proprio questo. È nuovo, totalmente mai visto, con una storia che - dopo una prima parte introduttiva un po' lenta - vi terrà incollati alle pagine fino all'ultima parola!

Tre regine oscure
sono nate in una valle,
tre piccole gemelle
che mai saranno compagne.

Tre sorelle oscure
tutte di gentile aspetto,
due da divorare
e una sola da incoronare.

Non vi racconterò niente della trama perché, una volta superato lo zoccolo duro iniziale, parlarvi di ciò che avviene dopo vi toglierebbe il gusto di scoprirlo con i vostri occhi.

La cosa che sicuramente caratterizza questo libro, oltre alle spiccate personalità delle protagoniste, è la quantità di personaggi secondari e di sotto-trame che si intrecciano e attaccano a quelle delle protagoniste come tentacoli di una piovra.
Delle tre regine quella che ha la mia preferenza è Arsinoe, ma devo dire che se la gioca bene con Kat che esercita un certo fascino su di me. Viceversa, non ho quasi per niente sopportato Mira e la sua storyline.
E qui c'è l'unico difetto che ho trovato nel libro: la parte romance. Tutta la gestione del romanticismo nel libro è campata per aria. È affidata alla casualità senza un vero approfondimento. Ai fini della storia tutto ha senso, ma sono certa al cento per cento che una situazione in particolare poteva essere gestita diversamente senza, per forza, fare sfoggio di una scena così mainstream che al confronto le mutandine bianche dei manga impallidiscono.

«Nascondiamo tutti una doppia natura, regina Mirabella. Ogni potere ha un lato luminoso e uno oscuro. Noi naturalisti possiamo far crescere le piante, ma spingiamo anche le aragoste a entrare nelle gabbie da pesca, e i nostri famigli fanno a pezzi i conigli».
Gli elementali bruciano intere foreste con la stessa facilità con cui le inondano di pioggia. Il potere della guerra può essere usato per proteggere le persone, non solo per massacrarle. Persino coloro con il dono della preveggenza sono spesso vittime di follie e paranoie. È per questo che tutte le regine che nascono con la preveggenza vengono annegate. «E anche gli avvelenatori», continua Elizabeth, «possono essere guaritori».

Parlando invece di cose che hanno perfettamente senso... cavolo gente, non ho mai fatto così tante ipotesi su di una storia restando completamente a bocca asciutta a causa di un cliffhanger a dir poco clamoroso.

Lo stile è particolare e decisamente poco pratico.
La scelta di scrivere la storia in terza persona al presente è stata un po' infelice, ma ci si abitua a mano a mano che la trama si infittisce. Si finisce per non farci nemmeno più caso perché si è troppo concentrati su ciò che sta succedendo nelle pagine tra le nostre mani.

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Che ve ne pare lettori?
Io non vedo l'ora di avere tra le mani il secondo.
Sto proprio smaniando!
Mi raccomando, datemi anche qualche suggerimento su cosa vi piacerebbe vedere online giovedì!

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12 Commenti

  1. Sono sempre più curioso di leggere questo romanzo! Mi devo sbrigare ;)

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    1. Sono certa che non te ne pentirai! Però non serve correre, tanto anche in America sono al secondo di quattro, ne avremo da attendere!

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  2. Mi trovo super d'accordo con te, ho pensato anch'io che fosse molto originale e all'inizio un po lento...
    Tra l'altro all'inizio facevo su un casino con i nomi >.< non mi ricordavo chi era nel team di chi...

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    1. Servirebbe un albero genealogico più per le famiglie affidatarie che per loro!

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  3. è il prossimo libro che leggerò...spero di iniziarlo già domani e il tuo pensiero non fa altro che confermare quello che mia spetto da questa storia!!!!

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  4. Devo proprio leggerlo questo, assolutamente. Appena posso che mi hai incuriosito troppo!
    Giovedì... TAG!!! XD

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  5. Nonostante dicono sia stato molto lento, mi ha colpito. E' stato si di preparazione ma politico e strategico. Un buon libro sommariamente!

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    1. A me è piaciuto un sacco, non mi ha disturbata particolarmente la lentezza.

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