Estratto | Ink di Elizabeth Hunter


 Estratto 


Buongiorno Inkers e buon sabato, come state? Per me è stata una settimana faticosa, ho passato gli ultimi sette giorni convinta che ogni giorno fosse quello successivo. È stato terribile.
Comunque, oggi vi porto l'estratto di un libro inedito che uscirà a Marzo. In realtà questo post doveva essere online lunedì, ma ovviamente ho pasticciato. Tra l'altro, attirata dal titolo (chissà perché xD) e dal fatto che l'autrice sarebbe stata presente al RARE mi sono subito resa disponibile per l'ARC. Già, peccato che due giorni fa l'autrice abbia disdetto *sigh*
Comunque "Ink" di Elizabeth Hunter mi ispira ancora e vi lascio qua sotto un estratto - personalmente tradotto.



TRAMA:
INK
AUTOCONCLUSIVO
Elizabeth Hunter



Editore: Autopubblicato
Prezzo: Cartaceo --,--€ | Ebook 4,99€
Pagine: 236
Data uscita: 13 Marzo 2018
Genere: Contemporary Romance
È tutto tranne che normale.
Emmie Elliot non si aspettava di tornare a Metlin, in California. Decisamente non si aspettava di restarci. Aveva fatto ritorno nella sua città natale con un unico obiettivo: vendere l'edificio che fino a quel momento aveva ospitato la libreria di sua nonna e andare avanti con la sua vita.
Ma la vita non va sempre come programmiamo.
Per riaprire la vecchia libreria di sua nonna, Emmie avrà bisogno di aiuto. Necessiterà una strategia. Avrà bisogno di un... Ox?
Miles Oxford non ha particolari interessi per le silenziose proprietarie di librerie. È un tatuatore senza uno spazio per lavorare, e l'ultima cosa che vuole restare coinvolto con un'altra persona, dopo la sua ultima, disastrosa, relazione. Lavoro e piacere, per Ox, non vanno mischiati, ma dato che non ha alcun interesse per la graziosa ragazza con una coraggiosa proposta di lavoro, dovrebbe essere al sicuro da qualunque scomoda complicazione, no?
Lei vende inchiostro. Lui lo usa per tatuare. Insolito? Sì, ma una libreria/studio di tatuaggi potrebbe essere la carta vincente per raggiungere il successo alle proprie condizioni per entrambi Emmie e Ox. Almeno finché la loro attenzione è focalizzata sul lavoro.
Solo sul lavoro.

AUTOCONCLUSIVO



Preordina Ora!

Il cartello che indicava che Ox stava lavorando nel vicolo era stato appeso all'inizio della Settima Strada. Diceva semplicemente INK.
INK. In quale altro modo avrebbero potuto chiamarlo? Libri e tatuaggi. Tatuaggi e libri. Inchiostro. Ink.
Lo stavano facendo per davvero, e Emmie, ogni mattina, si chiedeva se non stesse facendo un gigantesco, terribile errore.
«Non è troppo tardi per tirarsi indietro,» disse Daisy. «Potresti sempre trovare qualcuno che vende roba per bambini per lavorarci insieme, mentre io convinco Ox che, voi due, siete fatti l'uno per l'altra.» Daisy aveva subito approvato il progetto INK, ma se ne era anche tirata subito fuori quando Emmie le aveva detto quali erano le condizioni di Ox.
«Non essere ridicola, e tieni bassa quella voce,» rispose Emmie. Il negozio era finalmente pulito, gli scaffali erano vuoti, tutto il materiale salvabile era stipato negli scatoloni, e Emmie, in piedi su una scala, iniziava a dare la seconda mano di vernice color vaniglia che avrebbe fatto risaltare le librerie di quercia che Ethan e suo padre avevano ordinato.
«Tu e Ox stareste benissimo insieme,» sussurrò Daisy, lanciando un'occhiata al corridoio che dava sul vicolo. «Stavo già pensando di farvi mettere insieme. Dovevo solo aspettare che lui rompesse con Ginger.»
«Sei proprio fissata. Può anche essere sexy, ma io sono l'esatto opposto del suo tipo ideale.» Emmie iniziò a dipingere e immediatamente rilasciò un sospiro di gioia. Tutto era migliore con una passata di vernice fresca.
«È un uomo, di ventotto anni,» disse Daisy. «Credimi, non sa quale sia il tipo giusto per lui.»
«Giusto per lui? E di quello che è giusto per me?»
«Credimi. Quell'uomo sarebbe davvero, davvero giusto per te. O per alcune parti di te, se non altro.»
Emmie alzò gli occhi al cielo. «Stiamo avviando un'azienda insieme. Non farsi coinvolgere emotivamente è una condizione più che sensata, e ho accettato subito perché sono una persona matura e so che il lavoro è più importante dei miei ormoni.»
«Finirai con il morire dentro,» replicò tristemente Daisy. «Resterai sola, una povera ragazza di provincia, schiava della sua virtù, che non ha mai sentito il fuoco della passione nella sua troppo breve vita.»
Emmie scoppiò a ridere così forte che muovendosi, quasi sbavò il legno. «Hai di nuovo passato la serata in cucina a guardare telenovele?»
«Te lo giuro, Eddie lavora più in fretta quando ci sono quelle in sottofondo,» disse Daisy. «Penso di starle assorbendo per osmosi.»

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E insomma che ne dite?
Io voglio sicuramente saperne di più di questa libreria e negozio di tatuaggi annesso!

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