✩ Recensione ✩
Buongiorno Inkers, come state? Avete passato bene la giornata di festa di ieri? Io ho fatto pranzo con grigliata e pizza per festeggiare l'anniversario dei nonni del man e dopo sono andata a vedere Infinity War.
Senza fare spoiler posso dirvi che non sono sicura mi sia piaciuto, e niente, mi ha lasciata completamente a bocca aperta. Chi vedrà capirà.
Oggi, però, sono qua a parlarvi di "Nel bel mezzo del nulla" di Roan Parrish edito da DreamsPinner Press.
TRAMA: |
Editore: DreamsPinner Press Prezzo: Cartaceo non disponibile | Ebook 4,46€ Pagine: 405 Data uscita: 31 Gennaio 2017 Genere: M/M, Romance | ||||||
Daniel Mulligan è un duro, irriverente e tatuato, che nasconde la sua insicurezza dietro il sarcasmo. Non ha mai trovato il suo posto: non a casa a Philadelphia con il padre e i fratelli, che fanno tutti i meccanici, e non a scuola, dove i compagni di corso lo hanno sempre guardato dall’alto della loro istruzione prestigiosa. Daniel è sollevato quando trova un lavoro come professore in un piccolo college a Holiday, nel nord del Michigan, ma nel profondo è un ragazzo di città, ed è chiaro che neanche in questa cittadina riuscirà a trovare il suo posto.
Rex Vale si affida alla routine per tenere a bada la solitudine: cura il suo corpo muscoloso, perfeziona le sue ricette e realizza mobili su commissione. Vive a Holiday da anni, ma la sua timidezza e la sua stazza imponente gli hanno impedito di creare dei legami con gli abitanti. Quando i due uomini si incontrano, la loro chimica è esplosiva, ma Rex teme che Daniel sia solo un’altra delle tante persone che l’hanno abbandonato, mentre Daniel ha imparato che avvicinarsi a qualcuno può essere una debolezza fatale. Proprio quando cominciano ad abbattere i muri che li separano, Daniel deve tornare a Philadelphia, dove scopre un segreto che cambierà il modo in cui ha sempre considerato la sua vita. | |||||||
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Mese all'insegna degli m/m per me, tra questi c'è stato "Nel bel mezzo del nulla".
Di questo libro posso dirvi che ha un ritmo lento, ma non di quelli che annoiano e si trascinano, lento nel senso di tranquillo, di calmo. Certo, un po' meno di refusi non avrebbero guastato, soprattutto quando sbagliano i pronomi che, parlando di due uomini, già è difficile capire di per sé, se sbagli pure i riferimenti a chi dei due sta parlando... meh.
Rex bacia nello stesso modo in cui sembra fare ogni altra cosa: con una combinazione di fiduciosa sicurezza e gentile dolcezza che mi conquista sempre.
Per quanto riguarda i personaggi, entrambi i protagonisti mi sono piaciuti moltissimo. Hanno entrambi grossi problemi ad esprimersi a causa di ciò che hanno passato, specialmente Daniel che viene da una grande città ed è sempre stato uno da "vita notturna" e qui, in questa cittadina sperduta si trova inevitabilmente a disagio. A questo va ad aggiungersi la vita difficile che ha avuto con con i suoi fratelli a causa della sua omosessualità. Ha sempre dovuto cavarsela da solo, da qui ecco la sua quasi totale sfiducia nelle persone.
Rex, il co protagonista, decisamente non se l'è vista meglio; porta sulle spalle il peso di un'esperienza terribile - sempre legata alla sua omosessualità - che lo porta ad avere atteggiamenti iper protettivi nei confronti di Daniel.
E forse è questo il punto. Forse il punto del ti amo è che quella frase è un legame. Una connessione che ti consente di ritrovare la strada verso qualcuno anche quando le cose sembrano enormi e ingestibili da solo. Una promessa di aiuto perché ti importa di qualcuno; una promessa di aiuto che non significa ritrarsi in se stessi.
La storia è molto realistica e a parte lo stile poco scorrevole, coinvolge molto, soprattutto perché strappa un sacco di sorrisi ogni volta che Daniel pensa ad un film horror confrontandolo a qualcosa che gli capita.
Libro promosso, molto belle anche le scene di intimità e i dialoghi. Non ho assolutamente sopportato i fratelli di Daniel e sono proprio curiosa di leggere il prossimo libro che uscirà a fine maggio.
“Sono venuto qui perché non avevo un altro posto dove andare. Non avevo nessuno. E ora… fin tanto che sarò con te, sarò a casa.”
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Ovviamente la mia domanda dell'altro giorno non era casuale vista la recensione di oggi, vedremo i numeri cosa diranno.
Voi che ne pensate?
Ovviamente la mia domanda dell'altro giorno non era casuale vista la recensione di oggi, vedremo i numeri cosa diranno.
Voi che ne pensate?
4 Commenti
NO REX SI CHIAMA? AVEVO UN CANE IO! NO E' TREMENDO!!!!!!
RispondiEliminaLento, vabbè, vedremo eh! La cosa bella sono le scene dei film che paragona a quello che gli capita!
Sì, si chiama Rex, ma è un diminutivo xD
EliminaMi hai incuriosito, intanto la segno in lista, vedremo se la portano per intero. Bella recensione comunque=)
RispondiEliminaIl secondo esce a fine mese!
EliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!