Rare18Roma: Evento e Challenge!


 Rare18Roma 


Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state?
Come potete immaginare dal titolo di questo post oggi è una giornata di racconto.
Ad una settimana esatta dalla mia partenza per Roma vi porto, come altre mie colleghe hanno fatto nei giorni scorsi, la mia opinione sull'esperienza al Rare18Roma vissuta il weekend appena passato.
Non sarà un post breve, perché l'ho impostato proprio come una sorta di diario di viaggio, ma spero che mi seguirete fino alla fine perché sono ricordi che ci tengo a condividere con voi.
Giusto qualche giorno fa, Facebook mi ha mostrato un ricordo in cui, esattamente un anno fa, venivano svelate le autrici che sarebbero state presenti a Roma. Se penso che è già passato un anno, e quasi di più, mi sembra impossibile perché ricordo distintamente che intorno a Settembre scorso ero lì, con le mie amiche, a lamentarmi che mancava troppo tempo. Da non crederci, che ora, invece, è già passata una settimana.

La mia avventura è iniziata venerdì mattina, insieme alla mia fidata amica e compagna di viaggio e di avventure, Daniela e ad un trolley contenente 27 libri e il mio cuore.
Vi lascio immaginare il peso di quel trolley.
Arrivare in stazione a Milano è stato abbastanza semplice, un po' meno lo è stato caricare la suddetta valigia sul portabagagli sul treno. Penso che possiate tranquillamente avere un'idea piuttosto chiara del terrore che avevamo che ci cadessero in testa.
Arrivate a Roma... ci siamo perse.
No, vabbè, non ci siamo perse davvero, ma ci siamo fermate davanti al McDonalds appena fuori dai binari perché dovevamo incontrarci con un'amica, e questa poveretta ha girato come una trottola per trovarci perché noi non sapevamo che a Termini ci sono tipo tre McDonalds nell'arco di 200mt e quindi ci sono voluti venti minuti per capire dov'eravamo effettivamente.
Ed ecco il primo motivo per cui ho adorato questo viaggio: mi ha permesso di vedere (e rivedere) amiche che fino a ieri erano solo un nome e un profilo digitali, e invece oggi sono di carne e ossa. Conosco le loro voci, i loro visi. Le ho abbracciate e conosciute davvero e la cosa più bella di tutte è che non c'è stato imbarazzo perché noi già ci conoscevamo digitalmente e siamo riuscite a portare quella confidenza al di fuori del web.

Comunque, una volta pranzato e raccattato la nostra ultima compagna di avventure, Sandy, ci siamo dirette in albergo per la nostra prima tappa.
E qui sono cominciati i disagi.
Perché, parliamone, Roma sarà pure bellissima, ma è scomoda. Non è pratica. E, soprattutto, sarà pure un monumento a cielo aperto, ma è immancabilmente una barriera architettonica a cielo aperto.
Io non ho disabilità motorie, a parte l'essere particolarmente goffa, ma andare in giro con una valigia da 20kg di libri su strade a tratti di sampietrini, intervallate da gradini a random, marciapiedi un po' lisci, un po' piastrellati e un po' bucati, attraversamenti pedonali al limite della legalità in mezzo ai guardrail e con stazioni della metropolitana privi sia di ascensori che scale mobili, farebbe davvero perdere la pazienza a un santo. Certo, Milano non è perfetta, ma è decisamente più a c c e s s i b i l e.

Superato lo scoglio valigie e rampe di scale, ci siamo dirette alla prima parte dell'evento il venerdì pomeriggio.
Ammetto che le istruzioni per arrivare avrebbero potuto essere un po' più esplicative, ma in una qualche maniera ce l'abbiamo fatta ad arrivare.
Se penso alla prima impressione che ho avuto è stata "confusione". C'era gente da tutte le parti e non si capiva bene come e cosa fare.
Sul gruppo ci era stato detto che dovevamo registrarci, ritirare il braccialetto e poi ci sarebbe stato un tavolo per ritirare un libro gratuito a testa e i tavoli per il firmacopie delle autrici presenti. Va da sé che quasi nessuno ha rispettato questa cosa e quando noi siamo arrivate al tavolo dei libri gratuiti - dopo esserci registrate - molte persone ne avevano arraffati ben più di uno a testa. Eh, sì, dobbiamo sempre farci riconoscere. Dettagli.
Ma una volta che siamo entrate nell'ottica del metterci in fila, la musica è cambiata.
Eccome se è cambiata.

Le autrici che erano disponibili al firmacopie venerdì pomeriggio erano Susan Elizabeth Phillips, Elle Kennedy, Jen Frederick e Laura Kaye, e noi abbiamo deciso di andare subito dalla SEP.
Non so se è stata una scelta saggia, col senno di poi, probabilmente, saremmo andate prima dalla Kennedy, ma in ogni caso siamo riuscite a farci firmare libri e photobook da tutte le quattro autrici. 
Certo, non è stato semplice come credevamo, ma mentre una/due restavano in fila dalla Kennedy, le altre avano a farsi fare le firme dalla Frederick e dalla Kaye, quindi - combattendo con le unghie e coi denti per farci firmare sia i libri che il photobook dalla Kennedy - alla fine siamo uscite anche con qualche foto.


E poi venne sabato.
Devo dire che sabato è stato un'avventura dall'inizio alla fine.
Quando venerdì stavamo decidendo a che ora essere allo Sheraton sabato mattina, eravamo indecise. "Ma che dite, non è troppo presto arrivare alle 8.30 visto che quelle con l'ingresso anticipato entrano alle 9.45?"
A quanto pare no, non era troppo presto, perché arrivate lì alle 8.45 (grazie Giuliana del passaggio in auto) non dico che ci fosse fila, ma comunque non è che non ci fosse nessuno.
E meno male che siamo arrivate così presto, perché sapete quale fortuna sfacciata abbiamo avuto? Ci hanno fatte entrare quasi un'ora prima.
Inutile dirvi che il piano di battaglia che ci eravamo fatte è andato completamente a farsi benedire.
Appena abbiamo messo piede dentro all'evento ho abbracciato con lo sguardo la stanza. Mentre le mie compagne d'armi compravano i libri dal bookseller, io mi guardavo intorno e cercavo di capire come muoverci.
Essendo entrate in anticipo avevamo la restrizione di non poter andare da alcune autrici prima di una certa ora, ma questo non ci ha fermate, siamo subito andate dalle autrici con il braccialetto e, praticamente, abbiamo fatto la fila quasi esclusivamente da Jennifer Probst perché inizialmente non avrebbe dovuto avere il braccialetto.
Dopodiché è stato un continuo correre a destra e a sinistra perché, insomma, quand'è che ci ricapiterà? Sì, è vero, questo evento è programmato ancora, ma oggettivamente non so quante probabilità ci siano che io riesca a parteciparvi ancora.

A fine giornata una cosa era certa: è stata un'esperienza indimenticabile. E sì, nonostante i dolori, i lividi e la stanchezza, lo rifarei di nuovo.
Grazie a questo evento ho avuto l'occasione di incontrare alcune delle mie autrici preferite di sempre e altre che non avrei mai conosciuto senza questa occasione.
Ho potuto incontrare e abbracciare Brittainy C. Cherry, Lauren Rowe, Lexi Ryan, Tillie Cole, Natasha Madison, Jennifer Probst e tantissime altre autrici.
Ho avuto news e anteprime sui libri in uscita (tipo la serie di Him che arriverà prossimamente per Always Publishing) e i contratti che si stanno stipulando e ho anche avuto modo di fare delle proposte interessanti ad alcune autrici ottenendo risposte che non mi sarei mai aspettata.
Ma, soprattutto, ho potuto incontrare altre persone che, come me, hanno questa passione.
E tra loro non è mancata qualche amica digitale. Come Silvy ed Elisa che ormai posso dire di vedere ad ogni evento. A cui si è aggiunta Jess, la mia omonima, così tanto ansiosa e poi alle tre aveva praticamente finito il suo giro e me la sono trascinata dietro nei miei ultimi giri, dove insieme abbiamo scoperto che la serie "Boston Underworld" è in trattativa per arrivare in Italia! E ovviamente non posso non citare Susy e Francesca che anche se le ho incontrate solo a fine giornata, è stato bello vedere di persona per la prima volta (beh, la prima volta Susy, con Francesca ormai abbiamo storie alle spalle xD)

Se il Rare mi ha lasciato tanto, anzi tantissimo, a livello emozionale, non posso dire di certo che mi abbia lasciato a mani vuote dal punto di vista materiale.
Sappiate che sono tornata a casa con nove libri, ma ne ho comprati solo quattro!
Beh, la verità è che uno ("Feel Again" di Mona Kasten) l'ho preso venerdì al tavolo dei libri gratuiti, anzi due perché a chiunque prendesse un libro davano "Queen" di Meghan March in regalo. Poi, una delle amiche che ho visto venerdì a Termini ha scritto il suo primo libro (Giovani anime antiche) e me ne ha gentilmente regalata una copia (Luglio sarà il tuo mese, Giulia!).
Il quarto e il quinto omaggio sono entrambi firmati "Lauren Rowe" perché quando sono andata a far firmare i miei libri, ne ho approfittato e ho comprato "Ball Peen Hammer" e l'autrice mi ha regalato "The Club". Così, semplicemente perché le andava. Alla sera, poi, mentre ero in fila dalla Probst, la Rowe stava andando via, ma siccome le erano rimasti dei libri e noi donzelle in fila eravamo le ultime persone rimaste nella stanza, la sua assistente è venuta lì e ha regalato a tutte un libro. Ed è così che ho ricevuto "Countdown to killing Kurtis".

Anche per quanto riguarda i gadget, ammetto che il peso di quelli che ho portato a casa non è indifferente. Tra segnalibri, penne, spille, magneti, specchietti, burrocacao, collane, bracciali, cartoline e chi più ne ha più ne metta, posso dire con assoluta certezza che mi rimarranno moltissimi ricordi di questa esperienza.
Ma onestamente? Il gadget più bello di tutti - e perdonatemi se su questa cosa non sono assolutamente modesta né umile - è il photobook che ho progettato per me e per le mie compagne di viaggio. La soddisfazione più grande di tutte è che molte autrici, oltre a farmi i complimenti per le loro pagine - ma anche per quelle delle altre -, hanno fatto diverse foto ai loro spazi, ma anche vedere l'apprezzamento da parte delle altre ragazze che c'erano è stato stupendo.
Vi lascio qua sotto qualche foto del book che, con le firme, fa un effetto stupendo.

Per quanto riguarda la Challenge, invece, è difficile fare una stima rispetto a tutte le autrici che hanno annunciato e, successivamente, cancellato, ma posso dirvi che delle 76 autrici presenti (anche se in realtà erano 72 perché Kristen Callihan non si è presentata senza avvisare, Emma Scott e J.M. Darhower hanno annullato all'ultimo minuto per problemi personali e Aurora Rose Reynolds non è venuta, ma aveva il banco con gli autografi) ho letto almeno un libro di 35 di loro. In totale, però, ho letto 69 libri.

A. Zavarelli
1
A.M. Hargrove
1
Abbi Glines
2
Amy Harmon
2
Andrew Grey
3
Anne Eliot
0
Aurora Rose Reynolds
1
Ava Lohan
1
B.B. Easton
0
Brittainy C. Cherry
6
Catherine Bybee
1
Celia Aaron
0
Chiara Cilli
6
Claudia Connor
0
Daisy Prescott
0
Elle Kennedy
5
Emma Scott
0
Erin Watt
5
J.J. McAvoy
0
J.M. Darhower
0
Jamie Beck
0
Jamie Mcguire
0
Jane Harvey-Berrick
2
Jen Frederick
0
Jennifer Probst
2
Jenny Anastan
0
Jillian Dodd
0
Jo Raven
0
Julia Sykes
0
K.A. Linde
2
Kandi Steiner
1
Karina Halle
0
Katie Ashley
1
Kelley Armstrong
0
Kendra Elliot
0
Kimberly Knight
0
Kindle Alexander
1
Kristen Callihan
1
L.H. Cosway
1
L.P. Lovell
0
Laura Kaye
0
Lauren Rowe
2
Lexi Ryan
2
Lisa Marie Rice
0
Lorelei James
0
M. Never
0
Mariana Zapata
1
Marilena Barbagallo
0
Marina Adair
0
Marion Seals
0
Megan Maxwell
0
Melinda Leigh
0
Melissa Marino
0
Melody Anne
0
Monica James
0
Monica Lombardi
0
Naike Ror
0
Natasha Anders
0
Natasha Boyd
0
Natasha Madison
1
Natasha Preston
1
Penny Reid
1
R.J. Prescott
1
Ruth Cardello
0
S.M. Lumetta
0
Sara Ney
1
Silvia Ciompi
1
Skye Warren
1
Staci Hart
0
Susan Elizabeth Phillips
3
Suzanne Wright
1
T. Gephart
1
Terri E. Laine
0
Tessa Bailey
1
Tessa Dare
2
Tillie Cole
4

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Non potrò mai ringraziare abbastanza Amy ed Elisa, le organizzatrici di questo Rare, per avermi dato l'occasione di mettermi alla prova con un evento di questa portata. Per avermi permesso di fare della lettura in lingua un'abitudine e per avermi fatto scoprire così tante autrici che altrimenti mi sarebbero rimaste sconosciute.

Ma soprattutto, grazie a Daniela e Sandy, che hanno condiviso con me questa avventura e che ogni giorno vivono insieme a me la passione per la lettura.

E grazie a tutte le autrici che mi permettono, ogni volta, di vivere una vita in più.




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10 Commenti

  1. Bellissime giornate da quanto dici anche se qualcosa sapevo già (devastazione fisica compresa). Ribadisco anche qui che il book è stupendo l'hai fatto benissimo *_*

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  2. Noooooooo anch'io volevo Countdown to killing Kurtis era nella mia listaaaaa mannaggia a me!
    Comunque è stato bellissimo incontrarsi e ovviamente bisogna rivedersi sisisiiii
    Concordo sul fatto che Roma fosse un po scomoda difatti io per arrivare all'Hotel ho fatto una strada di merda che a momento finivo sotto una macchina >.<

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  3. Ciao bella! <3
    Wow! Quante cose ti sono successe! Sono felice di vedere che questa si sia rivelata una bellissima esperienza per te: sono eventi, questi, che a mio parere danno tantissimo *^*.
    Un bacione e a presto! <3

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  4. Oh, sono contentissima per te e per tutti gli omaggi che hai ricevuto *-*
    Più vedo e leggo post sul RARE, più mi pento di non essere venuta anche io ç_ç Purtroppo però quest'anno mi era davvero impossibile, ma conto di partecipare in un'altra occasione. Magari c'è speranza che tornerà in Italia!

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  5. A vederla in foto mi convinco sempre più che Tillie Cole sia una bellissima ragazza, anche la Cherry è molto carina *_* Comunque il photobook è stupendo!

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  6. Roma e le sue scomodità...non vogliamo parlare della strada dalla stazione all'hotel? Se non mi hanno investito è un miracolo...anche perché gli automobilisti domenica mi guardavano come se fossi pazza a camminare lì XD!
    Che giornata pazzesca è stata, anche se ci siamo beccate solo 5 min in fila dalla Probst (che pazza meravigliosa non è?!) e per il viaggio di ritorno, con Miss Simpatia accanto a me ahahah Parigi mi sa che salta ma chissà che non riesca a organizzarmi per Londra!

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  7. Che bel post Jessica!
    Che esperienza meravigliosa è stata. Ci siamo beccate per pochissimo tempo ma è stato bellissimo vederti e abbracciarti <3
    Un'esperienza sfiancante ma che ripeterei sicuramente senza pensarci un secondo.
    Stupendo il tuo photobook

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  8. Un racconto meraviglioso che mi ha emozionata ad ogni parola ❤️ E quel Photobook... stupendo, sei bravissima Ink!!

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  9. Wow è stato bellissimo leggere di questa tua esperienza e complimenti per i gadget e libri portati a casa! È bello vedere la disponibilità delle autrici, la Rowe ti ha regalato di tutto in pratica xD complimenti per il photobook era bellissimo prima e adesso con gli autografi ancora di più. Grazie per aver condiviso con noi il rare, spero di poterci andare un giorno, mi piacerebbe*.*

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