Recensione: Bandit & Knight di B.B. Reid *Spoiler*


 Demolition Book Derby 


Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Ieri per me è stato il primo giorno di lavoro e sono molto contenta e soddisfatta di com'è andato. L'ambiente è amichevole e i colleghi si sono subito dimostrati disponibili. La mia tutor, poi, è la migliore che mi sia mai capitata nei cinque anni da che ho finito l'università.
Comunque, per rendere felici anche voi, perché so che lo aspettavate... *rullo di tamburi* oggi primissimo Doppio DBD con le recensioni di "Bandit" e "Knight" di B.B. Reid, entrambi editi da Always Publishing.

Recensione: Bandit & Knight di B.B. Reid *Spoiler*

TRAMA:
BANDIT
STOLEN DUET #1
B.B. Reid

⭐⭐

Editore: Always Publishing
Prezzo: Cartaceo 13,90€ | Ebook 4,99€
Pagine: 366
Data uscita: 26 Aprile 2018
Genere: Dark Romance
Un'eredità scomparsa, un figlio rapito, un segreto pericoloso. Lei era la sua ossessione. Mian Ross farebbe di tutto per proteggere suo figlio, e quando capisce di non avere altra scelta, fa la cosa più pericolosa che esista: incrociare di nuovo il cammino di Angel Knight. Stavolta per derubarlo. Lui era il suo peggior incubo. Un uomo tanto potente quanto vendicativo come Angel non può tollerare che una ladruncola affamata gli sottragga qualcosa di così prezioso. Neanche se a farlo è Mian. Una ragazza che molto tempo prima aveva protetto e tenuto al sicuro, la ragazza che si era trasformata nella sua più grande ossessione. Ma stavolta non la farà franca e il prezza di questa lezione sarà altissimo. Niente è ciò che sembra.

Recensione: Bandit & Knight di B.B. Reid *Spoiler*

TRAMA:
KNIGHT
STOLEN DUET #2
B.B. Reid



Editore: Always Publishing
Prezzo: Cartaceo 13,90€ | Ebook 4,99€
Pagine: 239
Data uscita: 26 Luglio 2018
Genere: Dark Romance
Un segreto svelato. Una vendetta consumata. Una guerra alle porte. Mian Ross ha fatto di tutto per proteggere suo figlio, scontrandosi con segreti a lungo celati, arrivando a scoprire la profondità delle tenebre dell'uomo che, prima di occupare i suoi incubi, aveva per lungo tempo occupato il suo cuore. Ma ora Mian non teme più Angel Knight. Insieme non hanno trovato una favola, hanno trovato una guerra. Per Angel il potere e la sete di vendetta si sono rivelati alleati inutili. Quale sarà la prossima mossa del Sesto Cavaliere? È disposto ad annientare ogni suo nemico, ad abbandonare il suo trono, a mettere a rischio la sua stessa vita pur di proteggere la sua ossessione. Ma alcuni tradimenti non possono trovare perdono.

Attenzione: nella recensione sono presenti alcuni piccoli spoiler non segnalati. Non vi descrivo le situazioni specifiche né vi racconto i finali dei due libri, ma ci sono riferimenti più e meno espliciti a scene "chiave".

Who is the Black Sheep? *alza la mano* Pecora Nera è il mio secondo nome.

Qualcuno mi dia la forza. *appoggia mani sugli occhi e scuote la testa, sospira*
Perché, J, non hai ascoltato D quando ti diceva che "Bandit" non era un granché? Perché? Perché la sorte l'aveva estratto dalla scatola della TBR (che ho scoperto chiamarsi TBR jar, ma a me piace scatola della TBR) e da brava masochista quale sono pensavo di trovarci qualcosa di buono.
Seh, vane speranze, of course.

La storia inizia con Mian che per sfamare suo figlio (vivono letteralmente alla giornata) decide di seguire le orme del padre ladro (in prigione) e andare a rubare in casa del suo ex collega (del padre)... sì, peccato che la nostra protagonista non abbia frequentato la scuola per ladri, quindi nessuno le ha spiegato che se ha sette minuti per entrare e uscire dalla casa, il tempo non si ferma solo perché lei riavvia tre volte (quindi sette, quattordici, ventuno minuti) il timer che la avvisa di darsi una mossa. Di conseguenza viene beccata quando il timer suona la quarta volta: ventotto minuti, ne aveva sette... fate voi due conti su quanto possa essere brillante questa donna. Che poi, donna... ragazza.
Comunque la storia "entra nel vivo" - notiamo le virgolette, eh - quando Angel (figlio dell'ex collega morto del padre di Mian) rapisce il figlio di lei perché è convinto che gli abbia rubato il Death Note (alias il libro nero in cui sono segnati tutti quelli che hanno chiesto il suo aiuto) ed è convinto che così facendo lei glielo ridarà.
Nota a margine: Angel è una specie di capo mafia, lui ha le mani in pasta a tutto, è un ladro, un assassino etc. Quindi la domanda sorge spontanea: perché diamine non hai delle accidenti di telecamere in casa? Eh? Bah.

Questo è quanto di più interessante potreste trovare nel primo libro. E, più o meno, siamo al 20%.
Per il resto del libro la storia non va da nessuna parte fino agli ultimi, boh, tre capitoli. Tutto il libro gira intorno all'ossessione reciproca che Angel e Mian hanno l'uno per l'altra. Si odiano, si amano, ma non possono, scopano, si picchiano, si fanno la guerra, scopano di nuovo, si proteggono, scopano ancora... e sì, sembra l'angst che piace a tutti e invece è una noia mortale di "vorrei, ma non posso" con l'aggiunta di qualche flashback.

La caratterizzazione dei personaggi principali è pessima.
Mian è una protagonista che vorresti cancellare dalla pagina ad ogni riga. Per carità, non ha avuto una vita né bella né semplice, ma un attimo è una ragazzina innocente e impaurita, un attimo dopo è la badass di turno. Badass che si ricorda di avere un figlio solo quando lo sente piangere da un luogo non meglio identificato nella casa.
Angel... caliamo un velo pietoso. Passa da aguzzino a papà dell'anno in un capitolo. Ed è creepy. Cioè, lui e Mian si passano sei anni e a lui viene duro fin dalla prima volta che la vede (lui aveva sedici anni, lei sei meno di lui... lascio a voi la matematica). Ad un certo punto vuole che lei lo chiami "paparino", ci rendiamo conto di quanto sia disgustosa questa cosa? E no, non ci credo manco per scherzo che una qualsiasi donna lo abbia trovato eccitante.
In compenso si salvano i due amici di Angel, Z e Lucas, che, invece, hanno delle belle storie e sono interessanti. Già, peccato che loro siano solo personaggi di contorno.

E con contorno intendo proprio che sono messi abbastanza a caso, come d'altronde la maggior parte delle scene: tipo ce n'è una dove Z va a trovare Mian nella sua camera/cella e così, tanto per, le fa un lavoretto con le dita e le fa vedere le stelle. Dicono che ne aveva bisogno... e se lo dicono loro...
In generale, comunque, tutto il libro soffre di questo effetto collage. Tutte le scene paiono scollegate le une dalle altre come se fossero state prima appuntate su dei fogli coi bordi a zig zag e poi messe insieme a delle scene scritte sui fogli coi bordi lisci.
Tranne per il finale. No, quello è scritto bene. Talmente bene che mi ha portata a leggere il secondo volume. Yes, I know, scema io.

Arriviamo quindi all'altra perla che è "Knight".
Knight ancora doveva iniziare e già mi aveva messa in difficoltà. All'inizio c'è una roba allucinante, peggio di un albero genealogico, in cui si spiegano le regole del Knight/Bandit e della discendenza della famiglia.
Sì, peccato che - non so se per problemi di traduzione o proprio per una scelta dell'autrice - non si capisca una mazza (né in Bandit né in Knight) di questa roba.
Cerco di spiegarmi: Angel, che di cognome fa Knight, è il "Bandito" ovvero il capofamiglia della famiglia Knight in tutte le sue varie ramificazioni ed è quello che si occupa del lavoro sporco. Questo ruolo, però, comporta anche l'essere il "Knight" (che a volte in italiano diventa "Cavaliere") ovvero il protettore della famiglia. Ed è intorno a questa cosa che sostanzialmente gira intorno questo secondo volume che in realtà è quasi completamente privo di trama perché, come il primo, ha tutte le scene appiccicate insieme con un po' di colla stick del supermercato.

I personaggi non hanno alcun tipo di evoluzione. Anzi, di nuovo, sono solo Z e Lucas a cambiare un po', gli altri restano delle macchiette.
Mian, fedele al suo bipolarismo, si trova in situazioni tipo: Angel: "Aspettami in biblioteca" - Mian, in biblioteca: "Oh guarda, il Death Note, aspetta che lo brucio".
Angel, anche lui sempre fedele al suo "VorreiMaNonPosso / PeròTuSeiMia / DeviFareQuelloCheDico / PeròDeviAncheDarmiLaTuaCiecaFiducia e bla bla".
Ci vengono presentati anche una sfilza di personaggi nuovi che sono tutti in combutta per far perdere - letteralmente - la testa ad Angel, ma di nuovo restiamo a bocca asciutta per quanto sono inutili.

A questo giro, però, non si salva nemmeno il finale. Il tempo è sempre e comunque relativo. I bambini di quattro anni possono sostenere conversazioni da adulti. E a quanto pare assassini e ladri non meritano l'ergastolo.

Nota all'edizione italiana: i gusti sono gusti, il libro può piacere o meno - a me ovviamente non è piaciuto - ma penso che siamo tutti d'accordo che i refusi non possono essere all'ordine del giorno in ogni capitolo quando pago un ebook 4,99€. Non farò commenti cattivi al riguardo, ma sono onesta nel dire che se ne avessi avuto la possibilità l'avrei restituito perché, le mie stories su Instagram e postate anche qui a dimostrarlo, certe cose non sono tollerabili - e sì, lo so che io faccio errori di continuo: ma io non vendo il mio "lavoro".

Altra cosa che vorrei sottolineare, ma per mera pignoleria mia, è che la serie in originale si chiama "Stolen Duet" in cui "Stolen/Rubato" è il nome della serie (e ha un senso) e "Duet" indica il numero di volumi nella serie, quindi una dilogia (o, appunto, duetto come viene chiamato in inglese). Il fatto che in italiano sia stato reso con "Il duetto rubato" mi mi porta a chiedermi se si sia effettivamente compreso il significato del titolo o se sia stata una scelta deliberata e che io a questo punto non capisco.

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Che ne dite Inkers?
Sono stata troppo cattiva?




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14 Commenti

  1. AHAHAHAHA No ma che cattiva!
    In ogni caso la tua è una TBR box, non è un vaso (jar) U.U
    Sui libi non ho altri commenti XD
    Hai già detto tutto!

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    1. Box! Come ho fatto a non pensarci! Come farei senza di te ♥

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  2. in realtà Angel vuole essere uno sugar dadday ecco il perchè del paparino ahahahahahhha
    comunque io morta ahahahah grazie a dio non l'ho mai preso in considerazione

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  3. AHAHAH QUANTO ASPETTAVO QUESTO POST!!!
    sulla questione duetto/dilogia abbiamo parlato in tempi non sospetti, ovvero di ritorno dal RARE...cmq felicissima di aver riso e di non volerlo leggere!!!

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  4. Aspettavo questo post sin dalla prima volta che ho visto le stories su Instagram - e niente, non pensavo di poter restare ancora più agghiacciata.
    Ma intanto ridevo.

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  5. TANA PER L'ORRORE AHAHAHAHAAHHAHA
    Se un tipo mi dicesse di chiamarlo Paparino scapperei a gambe levate!
    Hai fatto bene a parlare dei refusi, sembra che ora che le case editrici vendano libri senza revisionarli, mah!

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  6. Sto morendo dalle risate e sono anche sconvolta in realtà ahahah non lo prenderei mai, ma i DBD sono sempre i benvenuti!

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  7. Non so se ridere o andare a vomitare. L'orrore.
    Come è possibile che libri del genere ricevano tanto successo?!

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    1. Non me lo spiego. Sicuramente l'edizione italiana non è molto curata, ma anche la storia di per sé è abbastanza acquosa...

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