Recensione | Shadowhunters, Città del Fuoco Celeste di Cassandra Clare


 Recensione 


Benritrovati lettori! Oggi pomeriggio, come è stato per il resto della settimana, insieme alle mie compagne di evento - per celebrare la nuova edizione della serie "Shadowhunters, The Mortal Instruments" di Cassandra Clare - concludo la serie di recensioni per la prima serie di questo mondo. Nello specifico, oggi vi parlo del sesto e ultimo volume "Città del Fuoco Celeste" e vi ricordo che le nuove edizioni, oltre alla nuovissima grafica di copertina, contengono anche contenuti extra e una nuova traduzione sviluppata in collaborazione con le amministratrici del portale italiano di Shadowhunters!

Recensione | Shadowhunters, Città del Fuoco Celeste di Cassandra Clare


TRAMA:
CITTÀ DEL FUOCO CELESTE
SHADOWHUNTERS
THE MORTAL INSTRUMENTS
Cassandra Clare

⭐⭐⭐⭐½

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 14.00€ | Ebook 7.99€
Pagine: 705
Data uscita: Dicembre 2019 (nuova edizione)
Genere: Urban Fantasy
   
Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul mondo degli Shadowhunters cala l'oscurità. Mentre tutto intorno a loro cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con tutti quelli che stanno dalla stessa parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre - uniti da un legame profondo e indissolubile - sono costretti a cercare un altro mondo dove l'estremo scontro abbia una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e l'amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli Shadowhunters è anche il loro inizio.

SERIE: SHADOWHUNTERS, THE MORTAL INSTRUMENTS
[COMPLETA IN ITALIA]

1. Città di Ossa
2. Città di Cenere
3. Città di Vetro
4. Città degli Angeli Caduti
5. Città delle Anime Perdute
6. Città del Fuoco Celeste


NOTA BENE:
Le citazioni proposte sono tratte dall'edizione del volume 3 in 1 della prima trilogia.
Nella nuova edizione potrebbero essere diverse in seguito alla nuova traduzione.

E siamo giunti alla fine del viaggio. Lo dico sempre e qui mi ripeto: arrivare all'ultimo volume di una serie così sentita è triste. Con The Mortal Instruments c'è anche un po' tanta nostalgia perché, insomma, io quasi ci sono cresciuta tanto quanto con Harry Potter. Non è roba da poco.
Ma vediamo di parlare del libro e della conclusione che porta con sé.

Tutti noi siamo i frammenti di ciò che ricordiamo. Racchiudiamo in noi le speranze e le paure di coloro che ci amano. Finché ci sono l’amore e il ricordo, non ci sono vere perdite.

La prima cosa da dire è che questo libro è la degna conclusione per la crescita di ogni personaggio. Tranne uno, ma ci torno tra poco. Come dicevo, ogni personaggio in questi sei libri ha iniziato un percorso che vede in "Città del Fuoco Celeste" la chiusura che cercava. I personaggi ritrovano quel qualcosa di sé stessi che, a mio avviso, fin da "Città degli angeli caduti" sembravano aver perso.
Certo, io potrei sbavare su questo libro anche solo per tutti i collegamenti a The Infernal Devices e sì, non vedo l'ora di parlarvi di quella trilogia perché il mio cuore batte per quei personaggi.
Ma questo di certo non vi sorprenderà, la Clare è maestra nel creare ponti che uniscano le sue storie come l'intreccio di un tappeto. Tant'è che già da qui ci apre una finestra su Emma, Julian e i Blackthorne che saranno i protagonisti della trilogia di The Dark Artifices.
Ma ovviamente il personaggio meglio riuscito resta Sebastian, il villain. Lui è incapace di amare e crudele come pochi altri cattivi, eppure non si può fare a meno di avere pietà di lui. Un po' come per Voldemort alla fine di Harry Potter.

Vedo che sei una brava Shadowhunter. Vedo i Marchi che porti, le cicatrici. E come tieni la spada. Se tu sei così brava, posso solo immaginare come siano stati bravi anche i tuoi genitori. Quello che li ha uccisi non è qualcosa da cui avresti potuto salvarli. — Sfiorò la spada di Emma. — Gli eroi non sempre sono quelli che vincono. Sono quelli che perdono, a volte. Però continuano a combattere, continuano a provarci. Non si arrendono. Ed è questo che fa di loro degli eroi.

E se da un lato la Clare torna a emozionare, a far sorridere e gioire coi suoi personaggi, dall'altro certe sue scelte mi sono sembrate fin troppo semplici. E qui mi ricollego a quanto accennavo prima riguardo quel "tranne uno".
Vedete, avendo già letto la serie successiva, per me è evidente che l'autrice è una che non ama rischiare la vita dei suoi personaggi. Sì, lo so che in questo libro in tanti muoiono e so che in Dark Artifices moltissimi hanno versato fiumi di lacrime per coloro che muoiono, ma oggettivamente sono tutte morti superflue. Non toccano davvero il lettore. E il contentino che mette alla fine, con tutto finito a tarallucci e vino... beh, mi ha soddisfatta poco.

Però è comunque la Clare e non si può non amarla. Come diceva l'altro giorno una mia amica, Shadowhunters è la serie urban fantasy per eccellenza ed è una pietra miliare nel genere. E poi, non si può non amare i suoi personaggi.

— Jace Herondale — disse il ragazzo. — Ancora una volta, un Herondale è l’artefice della mia liberazione. Avrei dovuto aspettarmelo.
[...]
— Gli Herondale. — La voce di Zaccaria era un soffio, mezza risata e mezzo gemito. — Me n’ero quasi dimenticato. Nessun’altra famiglia fa tanto per amore, o prova un così grande senso di colpa. Non portarti sulle spalle il peso del mondo, Jace. È troppo anche per un Herondale.

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Che ne pensate di Shadowhunters, lettori?
Conoscete già questa serie?




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4 Commenti

  1. il finale mi aveva deluso un po e ricordo inoltre che la Clare aveva detto che sarebbero morte tot persone e allora io che già mi preoccupavo e facevo i conti ogni volta che crepava uno durante la lettura, e invece poi alla fine erano tutti secondari oppure gente che non importava molto e li ho capito che appunto la Clare non rischia

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  2. Ho letto tutte le recensioni e mannaggia mi hai messo una voglia di leggerla infinita!

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