Vecchie Glorie | I Dipinti Maledetti Vol. 1 di Hachi


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io questa mattina devo andare in posta per sistemare delle informazioni finanziarie, vediamo se becco la stessa incompetente che ci ha messo 25 minuti, settimana scorsa, per farmi pagare una raccomandata...
Siccome ieri mi è arrivato l'ordine Amazon con dentro l'ultimo volume della serie "I Dipinti Maledetti" oggi ho deciso di riproporvi la mia recensione per invogliarvi a iniziare la serie.
Recensione: I Dipinti Maledetti Vol. 1 di Hachi
Titolo italiano: I dipinti maledetti
Titolo originale: Majo no Kaigashuu
Titolo inglese: The Witch's Monstrous Paintings
Titolo Kanji: 魔女の怪画集

Mangaka: Hachi

Categoria: Shounen
Genere: Avventura, Azione, Drammatico, Fantastico, Magia

Volumi: 8, completa

Editore italiano: Star Comics

Trama: Un'orfana di nome Aisya ha lo straordinario potere di realizzare dipinti in grado di compiere miracoli, semplicemente usando il suo sangue. Trascorre delle splendide giornate assieme al suo migliore amico Loki, nonostante il suo stato di salute stia peggiorando. Una notte, mentre tenta di salvare Aisya da un aggressore, Loki realizza di non essere altro che un disegno della ragazza. Aisya gli affida allora un importante compito: distruggere i suoi dipinti e salvare le persone che sono state coinvolte, e spezzare questa maledizione che la tormenta. Ma Loki riuscirà a superare il suo odio per gli umani per esaudire il suo desiderio?

È un po' diverso parlare di manga dal parlare di libri. Le tempistiche e lo sviluppo dell'intreccio sono gestiti diversamente e non è semplice spiegare il tutto senza fare spoiler, ma cercando di incuriosirvi allo stesso tempo.
Vediamo un po' cosa viene fuori.

Dunque, il primo volume de "I dipinti maledetti" è quel tipo di introduzione che, se tutti i manga avessero, io sarei sul lastrico un mese sì e l'altro pure. Che dico, una settimana sì e l'altra pure.
La storia di questo primo volume si articola in tre capitoli in cui ci viene fatta una premessa della storia, conosciamo i personaggi e iniziamo - più o meno - a capire intorno a cosa verterà il plot principale.

Inizialmente credevo che la protagonista fosse Aisya, la creatrice di quelli che poi diventeranno i dipinti maledetti, ma a quanto pare avevo preso un grosso granchio.
Fin da bambina, Aisya ha sempre avuto il potere di realizzare i desideri attraverso i dipinti che creava utilizzando alcune gocce del suo sangue, ma - come si scopre nel corso di questo primo volume - questo dono porta con sé anche una maledizione: ovvero quando il desiderio originale muta, diventando qualcosa di più oscuro, il dipinto prende la forma di un mostro che per sopravvivere deve nutrirsi di sangue.
Qui scopriamo che il protagonista in realtà è Loki (il ragazzo in copertina) e che il suo compito è recuperare e riportare al loro stato originale tutti i dipinti creati da Aisya.
Come ogni manga che si rispetti, il primo volume si chiude su un cliffhanger esagerato e io non vedo l'ora che sia il 22 Maggio per poter avere tra le mani il secondo volume.

Vorrei che li bruciassi tutti...è il mio ultimo desiderio. Promettimelo, Loki!
I personaggi fondamentali che incontriamo sono due e mezzo, diciamo, ma sono sicura che anche gli altri che si intravedono e che di cui vediamo solo un'apparizione fugace avranno un ruolo importante.

Per quanto riguarda i disegni sono la prima cosa che mi ha convinta a comprare questo manga: sono un perfetto incontro dei fantasy anni Novanta e dei nuovi Slice of Life. Nelle scene di ambiente e in quelle contro i mostri mi ha ricordato molto Berserk.

Insomma, pienamente soddisfatta di questo primo volume e non vedo l'ora di leggere il prossimo!


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Che ne dite Inkers?
Può rientrare nelle vostre corde?




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