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Recensione
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Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io sono reduce da una giornata in ufficio e da un compleanno ieri sera... vi lascio immaginare come sto messa.
Comunque, bando alle ciance, oggi vi parlo di un libro ancora inedito ma che arriverà in Italia per Queen Edizioni, ovvero: A Deal With The Elf King, di Elise Kova.
Sono combattuta nel parlarvi di questo titolo perché avrei voluto che mi piacesse veramente tanto e, invece, per me è stato un po' meh.
Non una brutta lettura, ma forse ci avevo caricato un po' troppo hype.
Alcune persone non possono mai essere nascoste; sono fatte per essere viste.
Ci troviamo in un mondo fantastico che non ha niente del nostro, Luella è una ragazza di diciannove anni ed è anche l'unica guaritrice del suo villaggio che, sfiga vuole, è quello legato a un trattato di magia per cui, ad ogni generazione, una giovane donna si ritrova con dei poteri magici che la condannano a diventare la moglie del re degli elfi.
Stranamente, la generazione di Luella pare aver saltato la maledizione, salvo poi il re degli elfi che si presenta baldanzoso e svela l'arcana verità : Luella è la predestinata e non se ne sono accorti solo a causa di un incantesimo per nascondere la sua magia.
Inizia qui la nostra storia che avrebbe potuto essere la più epica degli hate to love e invece... beh, ora vi spiego.
Stranamente, la generazione di Luella pare aver saltato la maledizione, salvo poi il re degli elfi che si presenta baldanzoso e svela l'arcana verità : Luella è la predestinata e non se ne sono accorti solo a causa di un incantesimo per nascondere la sua magia.
Inizia qui la nostra storia che avrebbe potuto essere la più epica degli hate to love e invece... beh, ora vi spiego.
A questo mondo. Al prossimo. Alle persone che incontriamo e ai legami che condividiamo.
Partiamo dal presupposto che non c'è un villain. C'è una missione che Luella deve compiere, ma nessun grande ostacolo è posto sulla strada della nostra coppia. A me ancora andrebbe bene, visto che non sono fan dell'angst, ma mi ha lasciata un po' spenta perché non c'è stato quasi nessun ostacolo da superare (se non un po' di testardaggine).
Luella è un personaggio che mi ha detto poco. Cioè, mi è piaciuto che non si adegui semplicemente alla situazione e che combatta per la sua libertà , ma a parte questo non ho trovato in lei una protagonista indimenticabile.
Forse complice è stata la scelta di fare di questo libro uno slow burn: i sentimenti dei due protagonisti sono appena accennati, si vedono e non si vedono, non è nemmeno chiaro quando davvero scoppi la scintilla perché, di fatto, lo slow burn è dato - come dicevo prima - più dalla testardaggine dei protagonisti nell'ammettere i loro sentimenti che non per vero sviluppo.
Profumiamo di miele e abbiamo il sapore dei sogni dimenticati.
In linea di massima mi è piaciuto molto il worldbuilding - e la relativa missione di Luella - e mi sono piaciuti molto i personaggi secondari. Anche lo stile dell'autrice è pienamente promosso, ma credo che sia adatto ad un pubblico diverso da me: mi sento di consigliarlo a tutte quelle persone che vogliono provare ad approcciare il romance senza cadere nel classico bombardamento di scene esplicite senza trama.
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Che ne dite, Inkers?
Può fare per voi? Lo leggerete quando arriverà in Italia?
Che ne dite, Inkers?
Può fare per voi? Lo leggerete quando arriverà in Italia?
1 Commenti
e io che a vedere la cover mi immaginavo un fae porn in stile Maas hahaha
RispondiEliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!