Recensione: Sortilegio di Rachel Hawkins

recensione review sortilegio spellbound rachel hawkins the prodigium trilogy hex hall

Buon metà settimana Inkers, come state?
La mia settimana procede tranquilla, niente grandi rivelazioni purtroppo, se non che adoro la mia nuova postazione gigante.
Recentemente ho letto un sacco di libri mediocri, da cui mi aspettavo molto e che mi hanno lasciato con l'amato in bocca.
La saga di Hex Hall ha rischiato di far parte di questa pila di titoli che continua ad allungarsi, ma per fortuna con questo ultimo volume è riuscita a recuperare qualche punto!

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SORTILEGIO
Rachel Hawkins

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Editore: Newton Compton
Prezzo: Rigido 14,90€, Ebook 4,99€
Pagine: 256
Serie: Hex Hall/The Prodigium Trilogy #03

Trama: Proprio quando Sophie Mercer aveva deciso di accettare i suoi straordinari poteri magici, tipici di un demone, il Consiglio glieli ha tolti.
Ora Sophie è indifesa e in balia dei suoi nemici giurati, le Brannick, una famiglia di donne guerriere che dà la caccia ai Prodigium. O almeno questo è ciò che Sophie pensa, fino al momento in cui non farà una scoperta sorprendente. Le Brannick sanno che una guerra epocale sta arrivando, e credono che Sophie sia l’unico essere abbastanza potente da salvare il mondo. Ma senza la magia, Sophie non è così sicura di sé. Riuscirà a riottenere i suoi poteri prima che sia troppo tardi?


RECENSIONE

Ho iniziato Sortilegio con la speranza che mi risollevasse l'animo dopo le due mezze batoste dei volumi precedenti, diciamo che - seppure per un soffio - ce l'ha fatta.
Incantesimo e Maleficio non mi avevano convinta, ma la curiosità è dura da controllare e quindi ho ceduto all'impulso di leggere questo volume conclusivo.

Nelle prime ottanta pagine succede di tutto e non intendo in senso buono. In poche pagine la protagonista ha un'altra (scontata) rivelazione sulla sua natura, si ricongiunge con tutta la famiglia (allargata), tutti i suoi amici sono salvi e perfino i due contendenti del suo cuore sono di nuovo lì pronti a battersi per lei.
Poi se ci aggiungiamo che io sono TeamCal e l'autrice ad ogni scena con lui ne fa seguire una con Archer che spazza via ogni speranza, vi lascio immaginare il mio stato d'animo. Tutto risulta troppo preciso, troppo calcolato, troppo veloce.
Ecco, il problema di questa serie è proprio la velocità: lo stile di scrittura è talmente scorrevole che non ce ne si rende conto subito, ma tutto quello che succede lo fa con una rapidità tale da lasciare sbigottiti. L'unica cosa che mi ha lasciata più basita della fretta con cui accadono le cose è la facilità con cui i problemi arrivino e vengano risolti: recuperare vetro demoniaco? Passeggiata in montagna. Spezzare il legame con il creatore? Basta restare concentrati. Distruggere i miei sogni? Facile come bere un bicchier d'acqua (non vi dico a cosa mi riferisco, ma - nonostante me lo aspettassi - continuavo a sperarci).

Alla fine, resto dell'idea che scrivendo un centinaio di pagine in più a volume, l'autrice avrebbe potuto fare un lavoro migliore.
I personaggi continuano a sembrarmi piatti e, a parte Sophie, nessuno ha un ruolo determinante nella storia. Nemmeno i villain sono credibili.
L'unico sentimento che ho trovato un po' più reale è stata l'amicizia fra la protagonista e Jenna, per il resto - perfino l'amore sbocciato alla velocità della luce con Archer - mi sembrano fasulli.

Ciò che fa salire di grado questo terzo volume, rispetto ai suoi compari, è il fatto che ha dieci pagine dalla fine è riuscito a toccarmi nel profondo e quindi per questo va premiato.

Nota alla traduzione: io non riesco a capire l'uso del verbo "suscitare" al posto di "evocare" quando si parla di portare a galla un demone. Seriamente, non sapevo nemmeno che questa parola esistesse e per di più ogni volta che la incontravo mi veniva da leggere "resuscitare" pur rendendomi conto di star cambiando il significato della frase.

Forza, ditemi cosa ne pensate! A voi è piaciuto? Avete letto l'intera saga?

Rachel Hawkins - Hex Hall:

2. Maleficio, 2015
3. Sotilegio, 2016

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