❦ Blogathon ❦
Ben ritrovati lettori, siete in pausa pranzo? Io ho appena finito di pranzare e non stavo più nella pelle per tornare qua tra le pagine del blog e portarvi la seconda sorpresa di oggi che inaugura anche la rubrica Book VS Movie!
In questo primo giorno d'estate inauguriamo un'iniziativa che ha proprio il sapore estivo. Di cosa parlo? Ma del BLOGATHON LETTERARIO ovviamente!
Cos'è un Blogathon? Ve lo spiego subito citando la carissima Giulietta di Liberi di Scrivere.
Cos’è un Blogathon? Una maratona di blog che un dato giorno creano un evento online e tutti contemporaneamente pubblicano un articolo su un tema scelto. Detto in breve. Ma credo non esista una definizione assoluta per descriverlo. Ogni Blogathon ha peculiarità sue proprie e il suo successo è determinato da voi lettori, dai vostri commenti, dalle vostre visite.
Per l'occasione la mia scelta è ricaduta sul film "I Passi dell'Amore" tratto dall'omonimo libro di Nicholas Sparks. Perché ho scelto questo titolo? Beh è semplice: è probabilmente l'unico film tratto da un libro che preferisco rispetto alla sua edizione cartacea. Non ci credete? Venite a scoprire cosa ne penso!
LIBRO
Nella piccola cittadina di Beauford, North Carolina, il cinquantasettenne Landon Carter ricorda l'anno in cui la sua vita cambiò per sempre: aveva diciassette anni ed era un adolescente vivace e irrequieto. Lasciato dalla fidanzata del momento pochi giorni prima del ballo della scuola, si riduce a invitare come "ultima scelta" Jamie, la figlia del pastore, una ragazza assolutamente agli antipodi da lui, piena di candore, ingenuità e tante buone intenzioni. Dopo quella sera tra i due nasce un'inaspettata e sorprendente amicizia che in breve tempo si trasforma in un sentimento intenso e travolgente, tanto che Landon ha come unico scopo della sua vita realizzare i sogni di Jamie. Ma ai desideri dei due si oppone il destino.
FILM
Landon è uno studente di liceo in una piccola cittadina della provincia americana: frequenta un gruppo di compagni di scuola svogliati e fannulloni, che spesso si divertono a prendersi gioco di Jamie, la figlia del pastore. Le cose cambiano quando Landon si innamora della ragazza, tranquilla e profondamente religiosa, apparentemente così diversa da lui.
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La cosa che subito colpisce è la differenza nell'ambientazione: il libro è ambientato negli anni Cinquanta, mentre per il film si è scelto un periodo intorno agli anni Ottanta e non potrei esserne più felice. Vedete, per quanto il libro sia fresco, pieno di amore e adorazione, l'ambientazione fa davvero crollare le aspettative di un lettore contemporaneo perché non riesce a immedesimarsi nei personaggi. Chi è che nel ventunesimo secolo sarebbe considerato un delinquente solo perché mangia noccioline in un cimitero?
Cambiando l'ambientazione - non solo temporale, ma anche familiare e sociale -, Landon riceve per davvero il ruolo di bad boy e la sua redenzione è evidente ed eclatante. Non è cooperativo solo perché in fondo ha un animo nobile o perché prova pena per Jamie, ma piuttosto perché ci è obbligato e nonostante tutto subisce l'effetto Jamie come uno tsunami. Il suo innamoramento è tangibile e non etereo come nel libro. Il cambiamento è radicale.
Anche la fede che caratterizza Jamie è dosata nel modo giusto. Nel libro il suo personaggio è la carità fatta a persona, senza nessuna macchia. Invece nel film veniamo in contatto con una persona vera che sì ha fede, ma non fa ruotare la sua vita intorno ad essa. Rappresentata anche qui come la sfigata della scuola, nella versione su schermo Jamie ha una personalità più costruita partendo dal fatto che fa una lista dei libri da leggere, la lista delle cose da fare nella sua vita pur sapendo che non potrà farle tutte. Riesce ad essere pungente (come anche nel libro), ma non remissiva. Crede in Dio, ma ammette di provare rabbia verso di lui.
Penso che la parte più bella, seppure la più triste, sia quando Landon scopre della malattia di Jamie. Il modo in cui lui affronta la situazione, il modo in cui affronta il dolore, vengono trasmessi attraverso le immagini ad un livello che le parole di Spark a questo giro non riescono ad eguagliare.
Comunque, la cosa che aggiunge decisamente un tocco di carattere al film, rispetto al libro, è la presenza di personaggi secondari molto ben caratterizzati che creano un deciso contrasto fra il mondo di Landon e il mondo di Jamie, che fanno mettere in discussione ad entrambi il modo in cui stanno affrontando e quello con cui affronteranno la vita.
Questo film porta sullo schermo una storia semplice, dedicata ad un pubblico nostalgico e la rielabora in qualcosa di più profondo, di più complesso, in cui ogni singolo spettatore può immedesimarsi. Dopotutto, tutti almeno una volta nella vita abbiamo conosciuto una Jamie o un Landon. Tutti siamo stati almeno una volta uno dei due per qualcuno. Tutti siamo stati innamorati almeno una volta, e magari proprio della persona che mai ci saremmo aspettati.
E siamo giunti alla fine di questa puntata. Voi cosa mi dite, avete visto il film o letto il libro? Oppure entrambi? Piangete anche voi come se non ci fosse un domani da metà film in poi?
Di seguito la lista in ordine alfabetico dei blog partecipanti al Blogathlon,
mi raccomando: visitateli tutti!
Chiacchiere letterarie: Les Miserables
Cine Fatti: La città incantata al di là delle nebbie di Kashiwaba Sachiko
Il mondo di sopra: Spiderwick le cronache
L. Cassie Blog: Harry Potter
La finestra di Hopper: Dolores Claiborne di Stephen King
Liberi di scrivere: Triangolo a Rodi
Living for books: Jurassic Park
Milioni di particelle: Le cronache di Narnia
New Adult Italia: Colpa delle stelle
Otiumentis: Venuto al mondo
Over the hill and far away: Le nebbie di Avalon
Questione di Libri: Misery non deve morire
Romance e non solo: Divergent
Scheggia tra le pagine: Le dodici domande/ The millionaire
Storie Da Birreria: Il congresso di futurologia di Stanislaw Lem
Strategie evolutive: Il Lungo Addio di Raymond Chandler
The Ink Spell: I passi dell’amore
Universi incantati: Il lato positivo
Vita da bibliofila: Game of thrones
Walk in wonderland: Shadowhunters- Città di ossa
Whisper: la voce del tempo: One day di David Nicholls
10 Commenti
Quanto amo questa storia!
RispondiEliminaSinceramente, non saprei dirti se ho pianto più leggendo il libro o guardando il film. <3
Io con il libro sono riuscita a trattenermi, ma col film non c'è verso: quando Landon sale in macchina e va chiedere aiuto al padre crollo.
EliminaCiao Ink! Oddio davvero? Per me è completamente diverso, ho amato infinitamente il libro ma il film non più di tanto a parte la colonna sonora di Mandy Moore, però il libro secondo me è un'altra cosa!
RispondiEliminaA me il libro non ha trasmesso granché. Tutto troppo etereo. Inoltre l'essere caritatevole di Jamie mi ha esasperata: nessuno è così buono, la Jamie del film è più vera. Adoro la parte quando dice che "non le serviva un altro motivo per essere arrabbiata con Dio".
EliminaHo un problema. A me Sparks non mi convince proprio. Ho visto un suo film (The Last Song ed è carino) e forse anche un altro. Ho comprato un suo libro e lo leggerò in estate perché ho preso anche l'edizione "distillata" e voglio fare un confronto perché io quelle cose distillate proprio non le sopporto!
RispondiEliminaTi lascio la tappa de blogathon: http://www.scheggiatralepagine.net/2016/06/blogathon-2016-i-migliori-film-tratti-dai-libri-the-millionaire-le-dodici-domande-di-vikas-swarup/
Guarda, io di suo ho letto solo questo perché mi ero innamorata del film, ma non è il mio genere. Non che disdegni una sana dose di romanticismo, ma ho l'impressione di assomiglino un po' tutti!
EliminaUno dei pochi libri di sparks che non ho letto
RispondiEliminaI suoi li ho letti praticamente tutti.
Il film non ricordo se l'ho visto o meno, lapsus momentaneo.
Ti lascio la mia tappa se vuoi venire a leggere :
https://milionidiparticelle.wordpress.com/2016/06/20/blogathon-i-migliori-film-tratti-dai-libri-le-cronache-di-narnia-di-c-s-lewis/
Beh, il libro - quanto meno la mia edizione - ha poco più di 200 pagine ed è scritto a lettere cubitali. Se decidessi di leggerlo sarebbe un lettura breve!
EliminaI romanzi di Nicholas Sparks li ho praticamente letti tutti tranne gli ultimi due pubblicati, ma devo ammettere che questo è quello che ho trovato più pesante e più deludente tra tutti... Proprio perchè non mi era piaciuto non mi era mai venuta l'ispirazione di vedere il film, ma se tu mi dici che il film è migliore gli darò un'occasione!!
RispondiEliminaIo ho visto il film prima di leggere il libro, ma come scritto sopra l'ho trovato molto più profondo e costruito. Jamie nel libro è piatta a parte la sua immensa carità, invece nel film riesce a trasmettere molto di più.
EliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!