Recensione: Impero di Polvere di Eleanor Herman

Buongiorno Inkers, buon secondo giorno della settimana! Come state? Qui tutto bene anche se da questa mattina sono senza internet a casa, il modem infatti è da ieri sera che lampeggia come un albero di Natale e nonostante tutte le mie competenze non c'è stato verso di risolvere il problema, tant'è che sto aspettando la chiamata del tecnico. Maledetta fibra ottica. Quindi vi chiedo di perdonarmi se la recensione dovesse risultare un po' strana, ma al momento mi sto appoggiando a sprazzi alla connessione del telefono e beh, non è proprio la stessa cosa.

Comunque! Questa recensione doveva arrivare giovedì, ma non sono proprio riuscita a finire il libro per tempo e quindi eccoci qua oggi per parlare di Impero di Polvere di Eleanor Herman edito da HarperCollins Italia che ringrazio infinitamente per la copia omaggio e con cui mi scuso altrettanto per il ritardo nella pubblicazione.


IMPERO DI POLVERE
Eleanor Herman

⭐⭐⭐⭐

Editore: HarperCollins Italia
Prezzo: Rigido 16,00€ Ebook 8,99€
Pagine: 338
Serie: Stirpe di Dei e Re #02
Genere: Retelling, Fantasy, History

Trama: Colonne di fumo si levano dai campi di battaglia della Macedonia, mentre nuovi amori sbocciano e un'antica magia pulsante di rabbia minaccia di ridurre l'impero in polvere. Dopo aver vinto la sua prima battaglia, il PRINCIPE ALESSANDRO lotta per diventare il sovrano di cui il suo regno ha bisogno, ma la differenza tra un re e un tiranno è una linea sottile, che diventa sempre più labile di fronte alle nuove minacce. Nel frattempo EFESTIONE, caduto in disgrazia per aver ucciso l'uomo sbagliato, deve portare a termine una pericolosa missione in Egitto insieme a KATARINA, senza lasciarsi sfuggire il devastante segreto di una profezia che forse la riguarda. JACOB, intanto, deciso a dimenticare il suo primo amore, ha giurato di eliminare dalla faccia della terra l'antica magia del sangue ed è convinto che CYNANE, la principessa sua prigioniera, sia la chiave che consentirà ai Cavalieri esariani di distruggere la Macedonia. E ZOFIA, benché in catene, continua a cercare i Divoratori di spiriti anche se prima deve vedersela con i segreti dell'uomo bellissimo – e letale – che l'ha catturat


Ah questa serie... un piacere e una tortura allo stesso tempo.
Impero di Polvere, volume successivo di L'eredità dei re (recensito qui) e La voce degli Dei (recensito qui) parte lentamente: ci dà alcuni capitoli pieni di "Wow! Non è possibile!" e altrettanti capitoli colmi di pensieri e riflessioni che metà bastano.
Ritroviamo i nostri eroi laddove li avevamo lasciati alla fine del libro precedente, dopo la battaglia, ed ecco che a poco a poco cominciano a venire a galla dettagli, informazioni, fatti e personaggi che trovano finalmente la giusta collocazione nella storia.

Nel corso del libro abbiamo almeno 18 personaggi attivi e insomma, non è proprio un numero esiguo di nomi, volti, ruoli e caratteristiche da tenere a mente, però, a differenza del primo, questo secondo volume è molto più coinvolgente. Sarà perché infine vediamo l'inizio della luce in fondo al tunnel, sarà quel pizzico di romance che non guasta mai facendo partire il lettore per la tangente delle ship - datemi Kat ed Efe! - non so dirvi cos'è di preciso, ma riesce a proseguire senza dare il tempo al lettore di poter anche solo pensare di voler tornare indietro.
Eppure, perfino mentre una sensazione di tradimento gli si insinuava nel cuore, stava già correndo verso di lei. Per aiutarla. Perché anche se erano avversari in battaglia, anche se aveva giurato fedeltà ai Cavalieri, aveva promesso il suo cuore a Katarina molti anni prima, e non era una promessa cui potesse venire meno. Darle una mano era istintivo, come respirare o scaldarsi.
La Herman come sempre ha uno stile impeccabile: accurato come ben pochi, frutto di profonde ricerche alla base del suo scrivere. Le ambientazioni risuonano e profumano come se noi stessi, mentre leggiamo, fossimo all'interno di quelle pagine. I suoi personaggi brillano di una luce diversa rispetto a quelli degli altri: loro sono eroi, ma sono soprattutto uomini e come tali commettono errori, sono preda delle passioni, eppure cercano con tutte le loro forze il riscatto, la redenzione.
E poi ci sono i villain. E che villain amici. Cattivi che risplendono della loro stessa crudeltà, del loro essere senza scrupoli: riescono a mantenere il ruolo al punto che il lettore non tentenna mai nel pensare a loro come il nemico.
Senza quella ragazza che ha l’argento vivo addosso, senza quella fanciulla tanto eccitante, valorosa, aduace e nobile, la sua vita sarebbe monotona, grigia, vuota. Una vita indegna di essere vissuta.
L'unica cosa che ancora non riesco a digerire sono i capitoli che saltano da un personaggio all'altro. Ne capisco la necessità, davvero, però proprio non riesce a piacermi. Se non altro, al contrario de Il Trono di Spade, questo continua ad appassionarmi e a tenermi incollata.
E come non potrebbe quando poi finisce con un colpo di scena del genere per poi girare la pagina e trovarsi davanti ai ringraziamenti?
Se possiedi potere su gente alle cui vite, alle cui menti non attribuisci alcun valore, tutto ciò che hai... è un impero di polvere.

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Allora Inkers, che ne pensate?
Io continuo ad amare profondamente questa storia, sia anche per vedere la mia ship prendere vita, ma la verità è che la Herman mi ha conquistata e nonostante ci abbia messo moltissimo a leggerlo, mi è  piaciuto veramente tanto.
Voi avete letto questa serie o avete intenzione di farlo?

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