✩ Recensione ✩
Buongiorno e ben ritrovati Inkers! Come state? Avete passato delle belle vacanze? Oppure siete ancora in pieno stacco lavorativo?
Io sono rientrata venerdì dal mare e, dopo aver passato il weekend a controllare la posta, i feed, a stilare liste di cose da fare e a rientrare nella routine, oggi ho ricominciato a lavorare.
Ho in programma un po' di post tra settimana prossima e quella dopo, quindi per questa settimana il blog resterà ancora in una sorta di pausa così che io possa recuperare tutte le recensioni che non ho ancora scritto e portare avanti alcuni progetti.
Intanto, oggi, vi propongo la recensione di La dolcezza può far male di Daniela Volonté edito il mese scorso da Newton Compton Editori.
LA DOLCEZZA PUÒ FAR MALE
Daniela Volonté
⭐⭐⭐
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Cartaceo --,--€ | Ebook 2,99€
Pagine: 160
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance
Trama: Jack Lang è uno scrittore di gialli di fama internazionale e non vuole mai comparire in pubblico. Dietro al suo pseudonimo si nasconde Gabriele Neri, un uomo la cui esistenza è stata stravolta dal diabete e dalla mancata accettazione della sua nuova condizione. Cassandra Accorsi divide l’appartamento e il lavoro con la sua migliore amica, Elisa. È una web designer e il suo ufficio si trova tra il salotto e la cucina. Cassandra ha paura di viaggiare da sola e quando, per cause di forza maggiore, deve partire da Roma alla volta di Milano, accetta di condividere l’auto con una compagna di viaggio. Peccato che invece di una ragazza, sarà Gabriele a rispondere al suo annuncio. Arrivati a Milano, dopo un viaggio disastroso, entrambi sono più che felici di dirsi addio, ma il destino ha deciso di rimescolare le carte, e per entrambi ha in serbo una sorpresa…
Si sa che quando si inizia un libro con aspettative molto alte, le probabilità che queste vadano in frantumi sono tanto elevate tanto quanto quelle che ha un bicchiere di cristallo di rimanere integro quando incontra accidentalmente il pavimento.
Dopo aver approcciato quest'autrice con "La meraviglia di essere simili" (qui la recensione) ed esserne rimasta così innamorata da correre a comprare il cartaceo, mi aspettavo tantissimo da questo nuovo libro, ma - ahimè, come già dicevo, le mie aspettative sono state disattese.
Non fraintendete, non è una brutta storia né un brutto libro, ma penso possiate capire quando dico che 160 pagine non sono assolutamente abbastanza per tutto quello che succede. Succede davvero di tutto e ad un certo punto mi sono ritrovata a pensare "Sì, okay, ma fammi prendere fiato". La sensazione finale era quella di aver mangiato un buon ragù, ma che al posto della salsa, fatta cuocere ore e ore, avesse concentrato di pomodoro.
«Hai trentun anni e se tu sei felice, noi lo siamo per te. Se uno stronzo ti fa stare male, è normale che entrambi i tuoi genitori vogliano vedere il fedifrago bruciare tra le fiamme dell’inferno, ma è la tua vita e sono le tue scelte, quindi non lasciarti mai condizionare da quello che io o tuo padre potremmo pensare o dire. Siamo fieri della donna che sei diventata, anche perché siamo noi che ti abbiamo educato così, perciò sei autorizzata a mandarci a quel paese se dovessimo esagerare. Detto questo, mi piacerebbe che tu invitassi a pranzo il tuo ragazzo, ma lascio decidere a te quando. Chiaro?»
Cassandra e Gabriele sono due personaggi davvero ben fatti e, nonostante le poche pagine, la loro caratterizzazione emerge e si distingue.
Se poi ci aggiungiamo che - non chiedetemi perché, non lo so - io ho un debole per le storie in cui ci sono personaggi con la malattia di G, ci voleva davvero poco a conquistarmi.
Anche i personaggi secondari sono ben strutturati, sono riconoscibili e hanno personalità che li contraddistinguono come unici.
Lo stile della Volonté anche questa volta è super scorrevole, non arranca mai. Conduce verso il finale sorridendo e tenendoti per mano.
"La dolcezza può far male" è un libro delicato, pieno di amore e di buoni sentimenti. È la lettura ideale per l'estate: non impegnativa, che tiene compagnia, fa sorridere e non manca di lieto fine.
A te, che amo sopra ogni cosa. A te, che hai giurato di continuare a parlarmi, anche quando non avrei voluto ascoltare. Ti ascolto. Ogni giorno. Anche quando non ci sei. Anche quando le mie paure ti allontanano. Anche quando sono io a scappare. Perché sei in ogni angolo della mia mente, in ogni battito del mio cuore e in ogni mio respiro. Sei con me. Sempre.
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Che ve ne pare lettori?
Conoscete già Daniela come autrice?
Io sono ancora intenzionata a recuperare i suoi altri libri, ma nel frattempo mi coccolo ancora un po' con "La Meraviglia Di Essere Simili".
Che ve ne pare lettori?
Conoscete già Daniela come autrice?
Io sono ancora intenzionata a recuperare i suoi altri libri, ma nel frattempo mi coccolo ancora un po' con "La Meraviglia Di Essere Simili".
4 Commenti
Ciao! In effetti 160 sembrano un po' pochine per un autoconclusivo. L'autrice però mi piace =)
RispondiEliminaEh sì, sono davvero poche. Sembra quasi che avesse fretta di finire.
Eliminaa me è piaciuto anche se non è quello che preferisco dell'autrice. Però l'ho letto con piacere
RispondiEliminaSisi, lettura piacevolissima!
EliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!