Recensione: Deception di Barbara Bolzan


 Review Party 


Buongiorno Inkers! Come state? La settimana lavorativa è quasi finita e per i prossimi due giorni io sarò a casa sola soletta perché i miei genitori partono per il weekend. Sono quasi tentata di avvisare l'ufficio che lavorerò da casa per godermi la pace xD
Ma bando alle ciance perché oggi siamo qua per parlare di un libro che dovrebbe stare nelle vostre librerie a priori: se non perché vi piace, quanto meno perché è bellissimo da guardare! Di che libro parlo? Ma di "Deception" di Barbara Bolzan edito da Delrai Edizioni ovviamente!




TRAMA:
DECEPTION
RYA SERIES #3
Barbara Bolzan

⭐⭐⭐⭐⭐

Editore: Delrai Edizioni
Prezzo: Cartaceo 16,50€ | Ebook 2,99€
Pagine: 457
Data uscita: 28 Settembre 2017
Genere: Storico
 
Possiamo perdonare. Dimenticare, no. Quello, mai.
Rya torna al proprio passato e guarda al futuro con occhi diversi. In lei si mescolano dubbi e incertezze: gli equilibri di potere in Idrethia sono cambiati e nessuno può più garantirle protezione. La principessa di Temarin deve sopravvivere e lottare ancora per difendere se stessa e la propria dignità. L’amore è una scelta, non un sentimento; l’amore non rende liberi, ma appaga desideri altrui a cui lei non può sottrarsi, se lo scopo è il ritorno a corte. 
Il prezzo da pagare, però, è alto quando si soffocano le vere emozioni. Il ritorno dell’uomo che Rya ama le sconvolgerà la vita, già difficile, e farà riaffiorare difficoltà prima sopite, sensazioni di un viaggio lontano, mai sbiadite, che con violenza tornano allo scoperto. 
Il terzo romanzo della Rya Series, dove verità inaspettate si mescolano a intrighi e vendette, e la sincerità di ognuno è messa in discussione. Di chi puoi fidarti quando in gioco c’è la tua stessa vita? Per quanto tempo si può vivere nella menzogna?

SERIE: RYA SERIES
1. Fracture
2. Sacrifice
3. Deception
4, Awaken (previsto per Dicembre 2017)


Solo due giorni fa vi stavo parlando del secondo volume di questa serie e ora sono qui, piena di gioia, in ansia per l'uscita del volume conclusivo, a parlarvi della meraviglia che è Deception.
Deception, il cui inverno e il desiderio di libertà trasudano dalla copertina stessa.

A partire da Fracture (qui la recensione) fino alla fine di Sacrifice (qui la recensione) abbiamo visto Rya cambiare in modi che non ci si immaginerebbe mai da un principessa.
La sua crescita è qualcosa di tangibile e consistente come se ci appartenesse, ma in tutta onestà, credo che l'apice della sua evoluzione Rya lo trovi qui, in Deception.
In questo terzo volume troviamo la principessa di Temarin a metà tra le due strade che aveva intrapreso. È ancora la donna forgiata dal bordello, ma è di nuovo parte della vita di corte perché è la corte stessa a vivere in lei. L'abbiamo vista capace di adattarsi, ma questo non implica che lei voglia farlo. Ora ha qualcosa in più da perdere e niente le impedirà di mettere al sicuro ciò a cui tiene di più. Sì, la famiglia è importante, per Rya lo è e lo sarà sempre, ma chi dice che sono i legami di sangue o quelli scritti su un foglio, quelli reali?

Nemi e Niken, fianco a fianco, avevano affrontato il sovrano di Idrethia ed erano sopravvissuti. Avevano vinto. La faccenda era molto semplice, perché la morte è molto semplice. Il resto, è solo conseguenza.
Blodric Herrand non c’era più.
Io non ero più signora d’Idrethia.
Io non sarei mai stata regina.
Semplice.

Ma questo non è solo il libro di Rya. No, è anche il libro di Isan. E di Roxile. E di Strevij. E di Alsisia. E di Niken. E di Nemi.
A poco a poco, la matassa si scioglie, gli altarini vengono a galla e il mistero che mi ha fatta torcere le mani dalla prima pagina, vede finalmente la soluzione.
Ciò che sembrava un caldo abbraccio autunnale, si trasforma in una morsa di gelo che fa temere per la propria vita. E non solo per la propria.
Se la rivelazione del mistero mi ha pienamente soddisfatta, sono rimasta sconcertata da ciò che poi porta al finale del libro, e al conseguente cliffhanger, perché non me l'aspettavo assolutamente. È qualcosa che mi ha toccata nel profondo.
Se poi ci aggiungiamo lo stile di Barbara che è talmente unico da riconoscerlo come un vecchio amico, capirete il mio stato d'animo.

Era troppo vicino. Troppo per resistere.
Passai le braccia attorno alle sue spalle e mi ancorai al suo collo. Sollevai il viso, notando lo sconcerto dipingersi su quello di lui quando mi sporsi in avanti. E lo baciai.
[...]
Le sue labbra ora giustificavano tutte le menzogne, le ferite e le lacrime, la fame che mi aveva tenuta sveglia la notte, la vergogna, il dolore e le umiliazioni patite.

Sarò sincera, non ho condiviso molte delle scelte di Rya - probabilmente perché non ho in comune con lei la sua ambizione -, come anche non ho assolutamente accettato una delle scelte di Nemi - sebbene la capisca.
Ma se c'è una cosa che amo follemente dei personaggi di Barbara è che sono imperfetti. Non sono ciecamente buoni o cattivi. Sono umani al cento per cento. Sbagliano, e non sempre imparano dai loro errori. Sono impulsivi, agiscono per istinto in preda alle emozioni. Emozioni che sono così reali che si sollevano dalla pagina e, con discrezione, si fanno assorbire per osmosi fino ad essere completamente tue.

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Ora non mi resta che aspettare il capitolo conclusivo.
Sarà una vera lotta, Inkers, resistere fino a Dicembre.
So che in casa editrice hanno iniziato la revisione e io sono verde d'invidia.
E ditemi voi, invece!
Siete pronti a entrare in Idrethia?

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8 Commenti

  1. Mi sono innamorata di Barbara abolzan, basta, è ufficiale!

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  2. Mi state facendo venire una voglia di leggere questi libri...

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  3. Grazie mille per la splendida recensione!

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  4. Ink!! Felicissima che il terzo capitolo della saga di Rya ti sia piaciuto e, soprattutto, che il cliffhanger ti abbia colpito tanto! Era una delle mie più recondite speranze, in effetti ;-) Grazie per questa meravigliosa recensione!!!!

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    1. Dire che mi ha colpito è poco. Mi ha lasciato proprio con la mascella a terra.

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