Parole tra i Libri #5

✩ Parole tra i Libri ✩

Buongiorno Inkers e buon lunedì, come state?
Mi sono accorta solo ora, voi ditemi quanto posso essere stordita, che venerdì non ho pubblicato il post che avevo in programma.
Ma vi pare normale?
Volevo portarvi le recensioni brevi, quattro in un post, e invece mi sono dimenticata.
Sono senza speranza.
Almeno non mi sono dimenticata del post delle uscite di ieri xD

Ma oggi è il secondo lunedì del mese e, come ogni mese, a tenerci compagnia c'è la nostra rubrica "Parole Tra I Libri" che questo mese mi vede dare il benvenuto ad una nuova compagna di viaggio per questa rubrica: salutiamo insieme Sonia de Il Salotto del Gatto Libraio che da oggi parteciperà alla rubrica con il suo blog!

"Parole Tra I Libri" è una rubrica che condivido con Ely de Il Regno dei Libri, Susy de I miei magici mondi, Grazia de La Spacciatrice di Libri, Chiara de La lettrice sulle nuvole, Sonia de Il Salotto del Gatto Libraio e con Rosalba de La Rapunzel dei libri (e non solo).
Ogni secondo lunedì del mese ognuna di noi vi proporrà la citazione da un libro e la accompagnerà con un pensiero, una riflessione, una dedica, una lettera... in cui parlerà di cosa quelle parole trovate in un libro significano per lei.

🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹

[...] Sapevi già lo scopo della tua esistenza. E ora non lo sai. Ora devi affrontare le stesse domande che affrontiamo tutti noi umani: dove vado adesso? Che cosa devo fare poi? È terrificante sapere che le tue decisioni plasmeranno il tuo destino.

Quanti di voi, come me, hanno finito la scuola da un po'? Io, fra esattamente quattordici giorni, saranno quattro anni che mi sono laureata.
Per alcuni sono niente quattro anni, ma per me sono un'eternità. Un'eternità fatta di instabilità, insicurezze e dubbi su quello che avrebbe potuto essere e che sarà il mio futuro.

Per chi non lo sapesse, questi primi mesi dell'anno per chi frequenta l'università, sono periodo di esami e Facebook con il suo "Scopri i tuoi ricordi", giustamente, non manca di ricordarmi com'ero io quattro o più anni fa. Com'era semplice la vita in quel momento.
Finché si è a scuola ci si lamenta dei compiti, delle verifiche, delle interrogazioni, ma non si è minimamente coscienti del buco nero che attende appena dopo la soglia del diploma.
Ogni Giugno si finisce un nuovo anno scolastico sapendo esattamente cosa ci aspetterà da lì a tre mesi. Il rientro sui banchi, i compiti da finire, gli amici da ritrovare.

Ma quando si lascia la zona sicura della scuola, come si capisce qual è la strada da intraprendere? Come si stabilisce che qualcosa fa per noi? E, soprattutto, come arrivo dove voglio arrivare?

La citazione di oggi viene dal libro "Diabolic" di S.J. Kincaid (qui la recensione) e quando la leggo mi sembra una rappresentazione molto azzeccata di come mi sono sentita dopo il diploma. E dopo la laurea. E di come mi sento ora, quattro anni dopo, a cinque mesi dalla fine del mio ennesimo tirocinio.
Cosa ne sarà di me a Luglio?

🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹

A voi la parola adesso!
Voi come vi rapportate con il futuro?
Ci pensate e lo programmate o vivete alla giornata?