Recensione: L'infinito tra me e te di Mariana Zapata


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io sono super eccitata perché mentre voi leggete questa recensione, io sono in viaggio verso Roma perché, finalmente questa sera, incontrerò la prima parte delle autrici e, soprattutto, vedrò delle amiche di chat per la prima volta e sono al settimo cielo.
Ho ventisei libri in valigia, uno zaino con i vestiti e un sacco di shopper da riempire con gli acquisti che farò.
Intanto, vi lascio la mia recensione di "L'infinito tra me e te" di Mariana Zapata, edito da Newton Compton Editori che ringrazio per la copia digitale omaggio.

recensione l'infinito tra me e te di mariana zapata

TRAMA:
L'INFINITO TRA ME E TE
AUTOCONCLUSIVO
Mariana Zapata

⭐⭐⭐

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Cartaceo 9,90€ | Ebook 4,99€
Pagine: 512
Data uscita: 14 Giugno 2018
Genere: Contemporary Romance
Vanessa Mazur sa che sta facendo la cosa giusta. Non ha alcuna intenzione di sentirsi in colpa per aver mollato. Il lavoro di assistente tuttofare di Aiden Graves è sempre stato un impiego temporaneo. Lei ha altri piani per il futuro, ha delle ambizioni, e di certo non comprendono il ruolo di fatina personale di una star del football. E allora perché quando Aiden si presenta alla sua porta, pregandola di ripensarci, Vanessa esita? Per due anni, l’uomo che le televisioni chiamano “il Muro di Winnipeg” è stato il suo incubo: neanche un buongiorno al mattino, o un sorriso il giorno del suo compleanno. Era talmente concentrato sullo sport che sembrava non accorgersi nemmeno di chi o cosa lo circondasse. Cos’è cambiato, allora? Quello che Aiden chiede, per Vanessa è semplicemente incomprensibile. Dopo il modo in cui è stata trattata, lei desidera solo dedicarsi alla sua vera passione, il design, e lasciarsi alle spalle l’indifferenza. La perseveranza di Aiden sarà in grado di farle cambiare idea? In questo genere di partite, segnare un punto richiede pazienza, gioco di squadra e una buona dose di determinazione.

AUTOCONCLUSIVO


Odio le recensioni a tre stelle. Davvero, non so mai cosa scriverci e come scriverle perché pare sempre che io non abbia niente da dire o che ci siano solo aspetti negativi.
Vediamo un po' di fare il punto con il libro della Zapata.
Ora, a me dispiace tanto essere la voce fuori dal coro perché, dài, so che sembra che lo faccia apposta, ma non è così, lo giuro.

Parliamone a punti questa volta. Facciamo i PRO e i CONTRO di questa lettura.

Da bambina avevo imparato a mie spese quanto costasse la verità. Talvolta, a causa sua perdi qualcuno che faceva parte della tua vita. A volte, qualcosa. E la maggior parte della gente non valeva quanto l’importantissima sincerità. 

PRO.
1) I personaggi sono ben caratterizzati. Sia Vanessa che Aiden, pur essendo visti solo ed esclusivamente dal pov di lei, hanno personalità precise, definite, che non escono mai dai binari prestabiliti. Vanessa è una stacanovista con degli obiettivi chiari, ha una personalità espansiva e solare, che però è messa in croce dal suo datore di lavoro: Aiden. Lui, è l'esatto opposto di Vanessa. Sempre stacanovista, ma introverso e diretto. Lui non ha filtri, dice quello che pensa e non ha paura di farti soffrire dicendo le cose come stanno. È freddo e distaccato perché non trova oggettivamente utile dare corda alle persone. Insieme mi sono piaciuti moltissimo, ho adorato il loro modo di interagire. E, soprattutto, crescono visibilmente, soprattutto Aiden.
E anche i personaggi secondari sono perfetti, davvero. Si odiano e si amano nello stesso identico modo in cui li odiano e li amano i protagonisti.

2) La relazione. Avete presente quando mi lamento dell'insta love? Ecco, dimenticatevene, perché questo romanzo è uno slow burn, molto, molto, molto, molto, slow.
Ho adorato, amato e goduto appieno del modo in cui il rapporto tra Aiden e Vanessa si sviluppa. La gelosia - palese - di lui, la scoperta lenta e agrodolce di lei. Come si conoscono a poco a poco, come si aprono e si mettono a nudo, e no, non in quel senso!

3) Lo stile. La Zapata scrive bene, non si può negare. Le parole si inseguono e, nonostante la lentezza dell'intreccio e le oltre cinquecento pagine, si legge davvero in un soffio.

«Se ti rende felice, non può darmi fastidio»

CONTRO.
1) È ripetitivo. Non a termini, ma proprio a concetti. Per tutto il primo 40% del libro, Vanessa non fa che ripetere le stesse identiche cose. Ogni pensiero che fa finisce per ripetere quanto Aiden sia massiccio, quanto l'infanzia di lei sia stata pessima, quando ami il fratellino, quanto non si penta di voler mollare il lavoro. Tutto così. Praticamente fino al plot twist è tutto un ripetere le stesse cose.

2) Non mi ha lasciato niente. Nonostante tutti i pro a suo favore, nonostante io abbia potuto identificarmi con facilità in Vanessa, non mi ha emotivamente coinvolta.
Lo slow burn è okay, mi è piaciuto, ma una volta - passatemi il termine - "consumato", manca tutta quella parte di complicità e di scoperta della vita di coppia in quanto tale.

3) Il pov. Sono più di cinquecento pagine scritte tutte in prima persona dal punto di vista di Vanessa e sono troppe. Si sente, fisicamente, la mancanza dei pensieri di Aiden. Manca il momento di svolta, il punto in cui è lui a rendersi conto dei suoi sentimenti fin da quando prova il primo moto di gelosia che vediamo, indirettamente, attraverso gli occhi di Vanessa.

Al mondo possono ferirti solo le persone a cui lo permetti.

E questo è quanto.
Ora spero che arrivi "From Lukov With Love" perché sono curiosa di leggerlo, ma non ho alcuna intenzione di farlo in inglese vista la mole di pagine.

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Bene, Inkers, che ve ne pare?
Direi che il sistema Pro e Contro per le recensioni a tre stelle sia un buon modo per non sembrare sempre una pecora nera, no?
Leggerete questo libro?




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5 Commenti

  1. Le recensioni a 3 stelle fatte pro/contro sono una cosa che vorrei fare da tanto tempo, mi sa che potrei prendere spunto da questa! Per il resto, il libro non mi ispirava per cui lo lascio dov'è!

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  2. Ciao! Sinceramente avevo letto la trama e proprio non mi convinceva tanto da comprarlo e la recensione non mi ha fatto cambiare idea, quindi nada xD

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  3. Quello del pov unico l'ho riscontrato anche in from lukov with love, avrei tanto voluto sapere cosa pensava ivan!

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  4. Non mi ispira, i tuoi contro sono stati più convincenti dei pro ��

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  5. Uh ... questi pro sono pesantissimi eh! Quasi quasi ci ripenso e non lo leggo proprio..

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