Recensione: Rebel Love di Erin Watt


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon giovedì, come state? Tutto bene? Io ieri ho iniziato a fare la lista delle cose che vorrei fare da lunedì prossimo e ormai non mi resta che stilare un programma in stile giornata lavorativa per non perdere subito lo sprint iniziale.
Oggi vi parlo di un libro uscito la settimana scorsa in anteprima mondiale in italiano e che è uscito solo martedì perfino in inglese; per voi la recensione di Rebel Love di Erin Watt, edito da Sperling & Kupfer.

recensione di Rebel Love di Erin Watt

TRAMA:
REBEL LOVE
AUTOCONCLUSIVO
Erin Watt

⭐⭐⭐

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Cartaceo 17,90€ | Ebook 8,99€
Pagine: 309
Data uscita: 19 Giugno 2018
Genere: Young Adult, Romance
Beth ha diciassette anni ed è all'ultimo anno di liceo. Dovrebbe essere circondata da amici, uscire con ragazzi carini e godersi i momenti migliori della sua età. Invece, la sua vita è già stata scritta dai genitori, fino all'ultimo dettaglio. Da quando la sorella è morta in un incidente, tre anni orsono, l'hanno infatti obbligata a vivere in una prigione dorata, monitorando ogni sua mossa, nel tentativo di proteggerla da ogni cosa. Senza alcuna privacy né via di fuga, Beth è oppressa dalle loro paranoie e paure, come intrappolata nella sua stessa vita. Eppure lei è viva, e vuole vivere. E per assaporare anche solo un minuto di vita reale è pronta a tutto, anche a mentire per imbucarsi da sola a una festa con degli sconosciuti. Lì incontra un ragazzo. Si fa chiamare Chase, è appena arrivato in città, ha due incredibili occhi blu e una cicatrice sul sopracciglio. Sembra che tutti lo conoscano e quando cammina, intorno a lui, si crea il vuoto. Perché Chase, con i suoi molti fantasmi e colpe da espiare, porta guai, e belli grossi anche. Beth però non lo sa, e presto sarà costretta a fare una scelta: seguire le regole, o il suo cuore, rischiando di distruggere tutto... di nuovo.

AUTOCONCLUSIVO


La prima cosa che dovete sapere su questo libro è che non fa parte di una serie.
Sì, è uscito in contemporanea a "Real Love" sempre di Erin Watt.
Sì, ha una copertina e un titolo simili al libro sopracitato.
Ma NO, no, no e no, non sono una serie.
Non chiedetemi perché la Sperling abbia fatto questa scelta perché non lo so, ma i due libri non c'entrano niente l'uno con l'altro, manco da lontano.
Detto questo, procedo.

Gli young adult per me sono una ventata d'aria fresca, sono quell'intermezzo che ogni tanto ci vuole per rifare l'ossigeno.
Se pensiamo ad Erin Watt il primo libro che ci viene in mente è inevitabilmente "Paper Princess" (qui la recensione) e vi posso assicurare che "Rebel Love" non potrebbe essere più diverso.
Innanzi tutto lo young adult di questo libro non è tale solo per l'età dei personaggi, ma lo è anche per i suoi contenuti.

«Qual è la tua unica, piccola cosa per oggi?» gli chiedo, mentre attraverso il giardino.
 «Tu.»

Beth è la classica protagonista che, personalmente, odio. È il tipico personaggio che si ribella ai genitori solo perché si sente soffocata. Loro sono ingiusti? Lei va a letto col primo che capita.
Insomma, viziata all'inverosimile, nel momento in cui fa di tutto per perdere la fiducia dei suoi genitori si stupisce pure se loro la puniscono. Certo, è un quadro piuttosto realistico di come funzionano le cose al giorno d'oggi.
Certo, i genitori di lei non sono proprio appostissimo eh, parliamo di tabulati telefonici dei messaggi che manco la CIA...
Chase, invece, mi è piaciuto tanto. Non posso dirvi chi è, che fa, perché lo fa e bla bla vario. Sappiate che si fa amare come un cucciolo. Il suo personaggio è particolare, lui non ha bisogno di avere una un'evoluzione perché il solo fatto che sia nel libro è la sua crescita.
Capirete leggendo.
Anche i personaggi secondari e i villains sono caratterizzati molto bene, anzi fin troppo direi perché si fanno odiare senza difficoltà.

Tutti trattengono il fiato, scandalizzati. Qualcuno bisbiglia.
 Alle mie parole, Chase sgrana gli occhi blu, ma non gli lascio il tempo di cedere allo choc. Gli vado incontro, lo afferro per il colletto della maglietta e gli tiro il viso verso il mio. E lo bacio proprio lì, in mezzo al corridoio, davanti ai miei compagni, per rivendicare il mio territorio.
 Al diavolo quello che pensano gli altri.
 Chase è l’unica persona che conta per me.

La trama, in generale, mi ha convinta; per uno young adult è perfetta, anche se ammetto che per tutto il libro mi sembrava che mi stessi preparando a qualcosa di enorme, finché poi ho girato la pagina e mi sono trovata davanti all'epilogo.
Bene, ma non benissimo direi.
Tra l'altro, fin dalle primissime pagine - ho dei testimoni - ho avuto un senso di deja-vu che metà bastava. Vi giuro che sapevo cosa sarebbe successo, come sarebbe stato scritto, cosa si sarebbero detti i personaggi. Era come se lo avessi già letto, ma non nel senso che mi sembrava copiato da altro, ma proprio come se io avessi già posato gli occhi su quelle pagine.

Lo stile, invece, com'era già stato per Paper Princess è stupendo. Ho bevuto il libro in una notte senza minimamente sentirne il peso.
Sicuramente leggerò altro di questo duo.

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Che ve ne pare?
Sì, lo so, avevo detto che per le recensioni a tre stelle avrei fatto pro e contro, ma mi sono dimenticata.
Sono talmente abituata a scrivere apertamente che non mi è venuto in mente.
Il risultato?
Di nuovo una recensione positiva che sembra una demolizione.




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4 Commenti

  1. Io penso che questi autoconclusivi della Watt li terrò per i momenti in cui ho bisogno di qualcosa di leggero perché le trame non mi fanno impazzire molto però sono molto curiosa di vedere come se la cavano le autrici con un autoconclusivo

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  2. Ho questo libro sul comodino in attesa di essere letto e sono contentissima che sia diversissimo da PP. Non ho odiato la serie però non andavo molto d'accordo con i personaggi xD

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  3. Ecco, io pensavo fosse una serie proprio per le cover. Comunque alla fine sono confusa come prima xD non lo metterò in cima alla mia lista, vedremo se lo trovo a poco, magari gli darò una possibilità.! Ciaoo

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