Recensione: Disgrace di Brittainy C. Cherry


 Ink Magic English 


Buongiorno Inkers e buon giovedì. Come va dalle vostre parti? Qui l'umore sale e scende, l'entusiasmo per tutto ciò che voglio fare è alle stelle e ogni giorno mi viene in mente qualcosa di nuovo, ma poi ci si devono mettere mamma e papà e il futuro e il fatto che comunque ho ventisette anni e il mondo del lavoro non aspetta me e i miei progetti... e vabbé, potete immaginare come io mi sia già demoralizzata. Cioè, non so che fare. Io voglio seguire la strada che ho deciso di intraprendere per questi restanti due mesi di estate - anche perché tutti i progetti che ho hanno il fine ultimo di farmi avviare un'attività mia, ma tutti si aspettano che io invece proceda con l'inviare CV a destra e a manca, non importa per quale lavoro, e io mi sento morire dentro perché mi sento in colpa per la delusione che vedo sui visi di chi mi guarda.
Ma lasciamo perdere le cose tristi, che inevitabilmente trascinano nel loro vortice peggiorando l'umore, perché oggi vi porto la recensione sul bellissimo inedito fresco fresco di stampa "Disgrace" di Brittainy C. Cherry.

Recensione: Disgrace di Brittainy C. Cherry

TRAMA:
DISGRACE

Brittainy C. Cherry

⭐⭐⭐⭐⭐

Editore: Autopubblicato
Prezzo: Cartaceo --,--€ | Ebook 2,99€
Pagine: 402
Data uscita: 28 Giugno 2018 (inedito)
Genere: Contemporary Romance
Ogni giorno pregavo che mio marito tornasse ad amarmi.
Dopo diciassette anni insieme, se n'è andato per un'altra.
Non sapevo come reagire. Non sapevo quanto valessi. Non sapevo come esistere senza di lui.
Tutto quello che volevo era che tornasse da me.
Poi,  è apparso Jackson Emery.
Doveva solo essere una distrazione. Una cosa estiva. Un toppa per il mio cuore acciaccato.
Eravamo perfetti l'uno per l'altra, perché entrambi sapevamo che non sarebbe durata. Jackson non credeva nelle relazioni, e io non credevo più nell'amore. Era troppo giovane per me, e io ero troppo a pezzi per lui.
Andava tutto bene, finché, una notte, il mio cuore ha mancato un battito.
Non mi aspettavo che mi facesse ridere. Che mi facesse riflettere. Che, in qualche modo, facesse scomparire la mia tristezza.
Quando poi, l'ora è giunta, il mio cuore non sapeva come fare ad allontanarsi.
Ogni giorno pregavo che mio marito tornasse ad amarmi, eppure, a poco a poco, le mie preghiere hanno cominciato a indirizzarsi verso un uomo che non andava bene per me.
Pregavo per un altro sorriso, per un altro bacio, per un'altra risata, un altro tocco...
Pregavo perché fosse mio.
Anche se sapevo che il suo cuore non era destinato all'amore.
AUTOCONCLUSIVO



Ah Cherry del mio cuore, solo tu sai incantarmi in questo modo.
D'altra parte come si fa a non rimanere colpiti da un romance che si chiama "Disgrazia"? Beh, sì, forse le premesse non sono le più promettenti, ma di sicuro incuriosisce abbastanza perché una lettrice come la sottoscritta possa perdercisi dentro fin dalle prime pagine.

To those who’ve been left behind:
May you remember the sound of your own heartbeats.
--------------
Per coloro che sono stati lasciati indietro:
Che possiate ricordare il battito del vostro stesso cuore.

Devo dire che, rispetto al solito, la lettura è partita in sordina. Dalla trama sapevo che il marito di Grace la stava lasciando, ma nelle prime pagine è subito chiaro come non sia tutta colpa di lui. Certo, il tradimento non è mai giustificato, ma Grace non era priva di colpe in quelle prime scene.
E questo già fa guadagnare al libro il suo primo punto: Grace è una protagonista imperfetta. Come la maggior parte delle autrici romance, anche la Cherry ci ha abituate a eroine che fin dall'inizio vedono oltre la maschera, che subito notano il buono, che sono incorruttibili. Ma questa volta non è così. L'autrice fa una scelta azzardata e ci mette tra le mani una protagonista che, sebbene agli occhi del suo co-protagonista Jackson, sembra perfetta, in realtà è umana come tutti noi. Sbaglia, ha pregiudizi e deve impegnarsi per vedere oltre la superficie. E, soprattutto, deve lavorare tantissimo su se stessa.

“Powerful moments. Those times you feel lost and afraid and weak—those are your moments for a breakthrough. Hidden beneath those dark moments is your power. Take those weak moments and make them powerful. Make them matter, Jackson. Make them count.”
--------------
"Momenti di forza. Quelle volte in cui ti senti perso e spaventato e debole - quelli sono i tuoi momenti per fare un passo avanti. La tua forze è nascosta dietro a quei momenti bui. Prendi quei momenti di debolezza e rendili momenti di forza. Fai in modo che siano importanti, Jackson. Fai in modo abbiano che un significato."

Jackson, d'altra parte, non è da meno, direi che in generale è un perfetto mix di tutti gli uomini creati dalla Cherry. Abbiamo un po' di Logan per i problemi con la droga, abbiamo un po' di Tristan per la perdita di qualcuno che si ama, abbiamo Brooks per quel frammento di arte che viene strappata e ritrovata, abbiamo Graham per la necessità di essere forte perché qualcun altro dipende da lui, e abbiamo anche un po' di Daniel per l'intensità con cui vive i suoi sentimenti.
Insomma, non si può non amarlo. Anche perché, diciamocelo, la Cherry è una delle poche che ci dà sempre il pov maschile e in quello di Jackson riusciamo a sentire come nostro ogni suo pensiero e sentimento. Ogni singolo "Powerful Moment".
Powerful Moments.
Questo libro ne è pieno.

“What are you pretending to be?”
I swallowed hard and shrugged my left shoulder. “Perfect.” 
“I know what that’s like.” He spoke low, unease in his tones. “To have to pretend to be something you aren’t.”
He was opening up, slowly, quietly, softly…
Please stay open.
“What are you pretending to be?” I asked.
“Angry.”
“But what are you really?”
“Lost,”
--------------
«Cosa stai fingendo di essere?»
Ingoiai il groppo e alzai la spalla sinistra. «Perfetta.»
«So come ci si sente.» Parlò piano, c'era disagio nel suo tono. «A dover fingere di essere qualcosa che non sei.»
Si stava aprendo, lentamente, con discrezione, a voce bassa...
Ti prego resta così.
«Cosa stai fingendo di essere?» chiesi.
«Arrabbiato.»
«E invece, come ti senti in realtà?»
«Perso,»

Il titolo del libro "Disgrace" non è casuale. La tematica della disgrazia è costante nel libro, sia come infelice casualità sia come ricorrenza nel nome della protagonista (Grace/Grazia) che ad un certo punto si trova a non essere più se stessa. A non conoscersi e a non riconoscersi.

“Jackson Emery?” She shut her eyes.
“Yes?” I shut mine. 
“My heart’s doing that skipping thing again.” 
“Well, maybe that’s okay, you know? Maybe sometimes hearts have to skip in order to keep beating.” 
“Can I stay a few more minutes?” she asked me, her voice shaky and unsure. 
“Yes. And then you can stay a few more after that.”
--------------
«Jackson Emery?» Chiuse gli occhi.
«Sì?» Io chiusi i miei.
«Il mio cuore st facendo di nuovo quella cosa del saltare i battiti.»
«Beh, magari è giusto così, sai? Magari, a volte, i cuori devono perdere qualche colpo per continuare a battere.»
«Posso restare per qualche altro minuto? mi chiede, la voce tremante e insicura.
«Sì. E dopo potrai restare ancora un po'.»

A livello di trama non c'è un chissà quale grande dramma. Forse rievoca l'intreccio di "The Air He Breathes/Ti amo per caso" (qui la recensione), ma ciò che colpisce a fondo, questa volta, sono i rapporti umani.
Sappiamo tutti come sono i piccoli paesini in cui tutti sanno tutto di tutti, ma ciò che qui viene a galla è come l'opinione pubblica possa distruggerti se non sei preparato, se ci conti troppo.
Vediamo come Grace e Jackson affrontano la cosa, come persone a cui non frega niente di te improvvisamente si interessino. C'è il rapporto coi genitori, la voglia di compiacerli e la realizzazione che non è possibile assecondarli per sempre. Ci sono le sorelle, quelle di sangue e quelle per scelta. Ma, soprattutto, ci sono gli amici, perché Grace e Jackson, prima di essere innamorati, sono amici ed è qualcosa che non si può dire di tutte le coppie.

“Jackson?”
“Yes?”  
“I like the way your heart beats.”
--------------
«Jackson?»
«Sì?»
«Mi piace il modo in cui il tuo cuore batte.»

Per quanto riguarda lo stile, vabbé, io sono monotona quando parlo di quest'autrice. Potrei riconoscerlo fra mille, in italiano o in inglese che sia.
E sì, sto solo aspettando che il cartaceo venga disponibile anche per l'Italia!

“If you ever fall in love again, please let it be with me.”
--------------
«Se mai dovessi innamorarti ti nuovo, innamorati di me.»

🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹

E anche questa recensione è conclusa.
Voi davvero non avete idea di quale difficoltà sia stato il dover scegliere le citazioni.
Beh, credo che si capisca dal fatto che ne ho messe molte più del solito.
Spero davvero che questo libro arrivi in Italia perché merita un posto in ogni libreria!




Posta un commento

4 Commenti

  1. Ah io ho trovato la mia Cherry personale, è la Parrish U.U

    RispondiElimina
  2. Innanzitutto ti stringo, anche se solo virtualmente, capisco la situazione non facile. Per certi versi mi ritrovo nella tua situazione, abbiamo la stessa età e anche io sono senza lavoro al momento. Mando curriculum, anche se nessuno di quei lavori mi appassiona davvero e poi non avendo tante esperienze lavorative pregresse, bisogna pure vedere se ti prendono... comunque ti invidio per il tuo progetto e ti auguro di portarlo avanti. Scusa mi sono un po' dilungata, parlando del romanzo, già dalla trama mi incuriosiva. La recensione mi è piaciuta molto e spero pure io che arrivi in Italia!

    RispondiElimina
  3. Non vedo l'ora di leggerlo!!!!! Spero che arrivi presto qui da noi già lo sa che lo amerò e lo prenderò in cartaceo come tutti gli altri.
    Un abbraccio per tutto il resto <3

    RispondiElimina

I commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!