Recensione: Giovani Anime Antiche di Giulia Tarquini


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io sono al settimo cielo perché sta sera parto per il weekend e non vedo l'ora! Non che io abbia necessità di staccare da alcunché vista la mancanza di un lavoro, ma ho bisogno di cambiare aria e riossigenare il cervello.
Oggi però sono qui a portarvi la recensione dell'esordio letterario di una giovane autrice, vi parlo infatti di "Giovani Anime Antiche" di Giulia Tarquini (che ringrazio per la copia in regalo), edito da Elpìs.



TRAMA:
GIOVANI ANIME ANTICHE
#1
Giulia Tarquini

⭐⭐⭐½

Editore: Elpìs
Prezzo: Cartaceo 15,00€ | Ebook non disponibile
Pagine: 378
Data uscita: 1 Aprile 2018
Genere: Paranormal Romance, Fantasy
Una voce. Questo è ciò che rende Dia una ragazza unica, speciale e... sola. Perché quella voce che ha nella testa da quando è nata nessuno può sentirla, a parte lei. Nessuno può capire perché ogni tanto si ritrova a parlare da sola, o a ridere come se qualcuno le avesse fatto una battuta.  Perché quella voce è divertente, arrogante, affettuosa. Ma anche gelosa. Quella voce è Zaffiro. Ma cos'è davvero Zaffiro? Perché infesta proprio la mente di Dia? Notte dopo notte, sogni inquieti la turbano. Protagonisti di questi sogni sono un misterioso ragazzo, che lei non riesce mai a raggiungere e che sembra soffrire quanto lei, e un uomo, oscuro come l'armatura che indossa, inquietante come la maschera che gli cela il volto. Al risveglio, Dia dipinge ogni attimo che riesce a ricordare, sperando di dare un senso alle domande senza risposta che la tormentano da sempre. Dia dovrà scoprire come liberarsi dalla sua prigione. Una prigione cristallizzata dal tempo e cementata dalla colpa. Ma la forza dell'amore, lei scoprirà, può condurre ovunque. Anche all'impensabile.

SERIE
1. Giovani anime antiche
2. Inedito


Quando ho rincontrato Giulia a Roma quest'estate non potete immaginare che gioia è stata per me. Mi gentilmente regalato il suo libro in quell'occasione e con tutto che mi sono ripromessa di leggerlo per tutta l'estate alla fine ho tirato Settembre, ma ehi, meglio tardi che mai, no?

Avevo pensato di scrivere una recensione delle mie, la solita, personaggi, stile, storia, ma il problema è che mentre ci pensavo, mi sono resa conto che non potevo farlo per due ragioni: la prima è che Giulia è mia amica e io mi conosco, a scrivere come al solito non sarei stata obiettiva e mi sarei trattenuta sulle critiche. In secondo luogo, scrivendo questa recensione, devo tenere conto che si tratta di un libro d'esordio, che c'è tempo e spazio per imparare e migliorare. Per questi motivi ho optato per la recensione con Pro e Contro.

Questo non è accontentarsi... il vero amore non s compra, è un sentimento che ti travolge e che in teoria non si potrebbe neanche spiegare a parole.

Questa volta voglio partire dai CONTRO, perché tendenzialmente li scrivo in fondo e poi alle persone restano in mente solo quelli, perciò provo a cambiare.

  • La prima cosa che, ahimè, mi ha disturbata sono stati i dialoghi. Sicuramente gran parte della "colpa", passatemi il termine, va imputata al fatto stesso che questo sia un romanzo di esordio. Nello scambio di battute tra i vari personaggi ho trovato una nota che potrei definire acerba. I protagonisti e i loro amici hanno tra i diciassette e i vent'anni però l'autrice li fa parlare come se fossero molto più anziani. E sì, la mia scelta della parola "anziani" non è casuale. Per intenderci, a diciassette anni io ero (non a casa) una scaricatrice di porto. I miei amici più grandi erano perfino peggio. Mi è bastato poco perché capissi che quel linguaggio effettivamente non serviva, ma tutt'ora (dieci anni dopo) qualche parolaccia nel linguaggio comune c'è. Qui invece abbiamo parole come "galeotto", "zebedei", "irresponsabile". Ecco, tipo, "irresponsabile", è una parola che sembra quotidiana, non ha cadenze specifiche di gergo, eppure chiedetevi: vi siete mai dati o avete mai dato a qualcuno dell'irresponsabile? Con questa parola? Io no. Mai successo. Poi magari sono io un caso, eh, ma l'impressione che ho avuto è che tutti questi dialoghi "facili" abbiano tolto un po' di spessore ai personaggi.
  • La seconda cosa che per me è stata meh riguarda l'inizio del libro. Per un abbondante 50% ho fatto fatica a entrare nella storia perché a parte una fugace infarinatura e alcuni elementi lanciati per incuriosire, ci sono tantissime descrizioni di giornate ed eventi che non aggiungono molto alla narrazione e, in alcuni casi, sono spinti un po' al limite.

«Perché vivere più vite? A che scopo?»
[...] «Forse perché una sola non basta.»

Nei , in conseguenza al primo punto dei contro, ci finisce la caratterizzazione dei personaggi. Non sono convinta al cento percento di come i caratteri siano stati delineati perché il loro linguaggio e, spesso, le loro reazioni, non si adattavano al contesto. Tuttavia, non posso dire di non essermi affezionata a loro. In particolare il quartetto protagonista è riuscito a colpirmi.

Per quanto riguarda, invece, i PRO, ho qualcosa in più da dire:
  • La storia, nella sua interezza, mi è piaciuta. Mi è piaciuto come Giulia ha trattato il tema della reincarnazione, come l'abbia suggerito in vari punti per poi portarlo a galla solo nel momento cruciale.
  • La parte storica l'ho trovata perfetta. Ho adorato come lo stile si sposasse perfettamente con l'ambiente e i personaggi. Se nella prima parte del libro, lo stile arrancava un po' perché troppo ricercato per l'epoca in cui era ambientato, in questa seconda metà si sposa perfettamente con la narrazione. Tra l'altro, questa parte è la più avvincente anche come fatti effettivi. C'è azione, c'è romanticismo, c'è dinamicità, c'è sorpresa. E non potendovi dire a quale altra parte questo stile è collegato, lasciatemi solo dire che è estremamente evocativo, perfetto per ciò che di onirico questo libro di porta dietro.
  • E parlando di sorpresa... ammetto che quella cosa - Giulia sai di cosa parlo! - non me l'aspettavo! Come. Hai. Potuto. Non parlo di cliffhanger, ma di una cosa che succede appena prima del finale che mi ha lasciato con un WTF (positivo).
  • Infine, c'è il cliffhanger. Ebbene sì, restiamo col fiato sospeso. E non poco, aggiungerei, perché il finale è così... COSÌ che si pretende di avere lì il seguito per sapere che ne sarà di tutto quello che è successo.

Per quanto la vita ami scombinare le carte in tavola, l'unica cosa che non è mai cambiata sono i miei sentimenti per te.
E probabilmente non cambieranno mai.

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Ed eccomi arrivata alla fine.
Spero che Giulia apprezzi le mie osservazioni perché giuro che non ho trattenuto nulla.
Ho davvero cercato di essere il più obiettiva possibile perché nonostante lei sia un'amica, io sono comunque una lettrice con gusti e aspettative specifiche quando leggo un fantasy.
Che ne pensate di questo libro?
Vi ispira?




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6 Commenti

  1. Non fa per me, ma la rece è approvata u.u

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  2. Che recensione lunga cugi! Adesso le voglio tutte così!!❤️

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  3. Sia la trama che la tua recensione mi lasciano con un po' di curiosità. Quindi per adesso va in lista, vedremo il seguito^^

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    1. Oh, mi fa tanto piacere! La storia di Giulia merita una chance!

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