Recensione: Seconde Occasioni di Rowan McAllister

✩ Recensione ✩

Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Passato un buon inizio settimana ieri? Lo so, lo so, ieri ho mancato l'appuntamento col DBD, ma ancora per questa settimana andrà così, con zero voglia di mettermi al pc perché so che quando lo accendo poi dovrò mettermi a studiare e ovviamente non mi va.
Perciò sopportatemi così, ancora per qualche giorno, intanto vi lascio la mia recensione di "Seconde Occasioni" di Rowan McAllister che esce oggi per Dreamspinner Press - che ringrazio per la copia digitale omaggio.

TRAMA:	SECONDE OCCASIONI Rowan McAllister ⭐⭐⭐ Editore: DreamsPinner Press Prezzo: Cartaceo non disponibile | Ebook 6,01€ Pagine: 191 Data uscita: 11 Settembre 2018 Genere: M/M, Romance
Sebbene sia nato tra agi e ricchezze, Jordan Thorndike è stanco di fingere: non potrà mai diventare un avvocato come vorrebbero i suoi genitori, e nemmeno dare loro una nuora e dei nipotini. Messo di fronte a un ultimatum – continuare a vivere nella menzogna o andarsene – Jordan prende la sua BMW e se ne va. Senza casa, senza lavoro e senza aspirazioni, Jordan trova rifugio in una delle organizzazioni di beneficenza finanziate dalla madre: il ranch delle seconde occasioni. Grazie al proprio nome e carisma, Jordan ammalia lo staff in quattro e quattr’otto… tutti tranne uno. Russ ha sempre dovuto lottare per sopravvivere e detesta quel rampollo viziato che sfrutta il ranch solo per il gusto di vivere un’avventura. Jordan è disposto a tutto pur di dimostrare a Russ di saper lavorare sodo, ma la famiglia e alcune ferite del passato complicheranno le cose. Riuscirà Jordan a capire che quella che per lui è una vacanza per altri è la dura realtà della vita? E Russ potrà mai accettare che Jordan è capace di maturare… e di amare?
AUTOCONCLUSIVO

Non so bene cosa non abbia funzionato per me con questa storia. Sono qui che ci penso e ci ripenso e più lo faccio, più non so darmi una risposta.
Ho in mente tanti pensieri che si accavallano uno con l'altro, perciò decido di tagliare la testa al toro e, come con le ultime recensioni a tre stelle, andrò per punti.

PRO:
- La coerenza dei personaggi nonostante l'antipatia.
Ho davvero apprezzato come i due protagonisti siano stati caratterizzati e il fatto che sia riuscita a vederne il lato positivo nonostante mi stessero entrambi antipatici la dice lunga.

- Lo stile.
Niente da ridire, lo stile della McAllister è scorrevole e fa macinare pagine una dietro l'altra senza intoppi.

“Come ho detto prima, ci sono abituato. Vado bene, ma mai abbastanza. Pessimo tempismo. Destino. Carattere di merda. Chi lo sa? Ma un passo alla volta sto migliorando. Sono sulla buona strada... credo.”

CONTRO:
- Manzo.
Già fa schifo di suo usare "manzo" per descrivere una persona, se poi lo mettiamo in un contesto con una specie di cowboy... avete capito.

- Insofferenza verso i protagonisti.
Ora, come dicevo prima i personaggi sono coerenti e Jordan lo resta dall'inizio alla fine, questo però non implica che mi sia piaciuto. Il suo modo di puntare tutto sul suo aspetto, il fatto di poter avere ogni cosa... mi ha urtata non poco.
E anche Russ non è da meno. Passa dall'odiare Jordan a guardarlo e realizzare di essere innamorato di lui. Non posso nemmeno dare la colpa all'insta-love, perché non c'è.

- Nessun coinvolgimento.
Sono rimasta apatica per tutta la lettura e la cosa mi dispiace. Quando Jordan fa un certo discorso a Russ sul fatto che essere ricco non gli impedisce di provare sentimenti come una qualunque persona, mi sono chiesta perché, nonostante pensassi che avesse ragione, mi sentivo come se fossero parole di circostanza. Come se uno dicesse "Qui ci sta una bella frase per riflettere". Mi sembrava... boh, palesemente programmata.

“... Vedi? Sotto sotto sono un egoista. Voglio che l’uomo che mi ami mi includa nei suoi sogni. Voglio essere uno di quei sogni, non essere un intralcio.”

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Lo so, non una delle mie migliori recensioni, ma davvero, questa serie di letture mediocri mi sta demoralizzando.