✩ Recensione ✩
Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Mentre leggerete questo post io sarò alla mia seconda lezione di Contabilità Base, ma la verità è che nel momento in cui sto scrivendo è ancora domenica pomeriggio - sono appena tornata dal weekend in campeggio - e penso che domani sera (lunedì) sarò troppo psicologicamente morta per pensare di sedermi davanti al pc e mettere in fila più di due parole per scrivere la recensione di Twizel Reverso di Francesca Caldiani, edito da La Corte Editore che ringrazio per la copia digitale omaggio.
TRAMA: |
Editore: La Corte Editore Prezzo: Cartaceo 16,90€ | Ebook 7,99€ Pagine: 240 Data uscita: 3 Ottobre 2018 Genere: Fantascienza, Young Adult | ||||||
Twizel, Nuova Zelanda, l'Altra Parte. Incastrati nel mondo-prigione celato dal lago Pukaki, fedele copia dell'originale dove le regole della mente annullano quelle del corpo, Carly, Oliver e Bentley stanno ancora cercando di sopravvivere: Carly ha davvero trascorso i suoi sedici anni schiacciata dall'umiliazione pubblica? Oliver è mai stato il mostro arrogante che tutti credono? Bentley potrà superare il trauma di una sorella manipolatrice e assassina? Ora che il destino li ha divisi, ciascuno di loro dovrà scovare il modo per riemergere alla Twizel reale, dove tutti li credono scomparsi e dove la vita della città prosegue a fatica, ferita a morte dall'ennesimo incidente inspiegabile. Tra le ombre di un esperimento scientifico che potrebbe liberare Lauren e riportarla nella realtà, i tre ragazzi combatteranno la battaglia più importante: ritrovare l'identità perduta e guadagnarsi il diritto di tornare a casa.
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Ho letto "Twizel Reverso" in buddy read con F e, gente, credetemi, non approcciatevi da soli a questa lettura perché ne uscirete pazzi. Cioè, se io non avessi avuto F con cui confrontarmi e fare supposizioni sarei stata messa KO dal libro.
Quindi grazie F!
Detto questo passiamo a parlare del libro.
Libro che inizia esattamente dove si era fermato il primo volume (qui la recensione di Twizel - L'altra Parte) e che vi consiglio di aver appena finito di leggere se no sarete già in difficoltà.
Fin dalle prime pagine ci troviamo all'interno di un plot twist. Più si va avanti più tutte le certezze che si crede di aver costruito durante la lettura del primo volume cadono inesorabilmente a pezzi, una dopo l'altra.
Le domande che cercavano risposte si aprono ancora di più e si è portati a macinare pagine su pagine - complice anche uno stile super scorrevole - per venire a capo dell'enigma.
Perché Carly e Oliver sono dall'altra parte? Che cosa vuole Laurel? Cosa sta succedendo nella Twizel reale? Cosa è vero e cosa, invece, è finzione? E questa è la domanda cruciale perché ad un certo punto non è più solo "l'altra parte" ad essere messa in discussione, ma anche la Twizel reale.
«Era una fotografia. Non l’ho vista bene, ma di sicuro era una ragazza in bicicletta. La guardava con una faccia… quello è innamorato perso, ve lo dico io.»
Carly non sapeva chi fosse la ragazza della foto. Ma sperava con tutta sé stessa che avesse i capelli rossi.
In questo secondo volume tutto è confuso, non in senso negativo eh, è quel tipo di confusione che porta con sé il mistero, un rompicapo da risolvere.
In ogni piega che prende la storia, una sola resta la costante. Questo rapporto, questo sentimento che trascende psiche e ragione.
La parte migliore di tutta la lettura è stata, sicuramente, il continuo cambio di rotta. Per un momento sei convintissimo di aver indovinato tutto e poi puff, plot twist e via che non ci capisci di nuovo niente.
Il finale non è del tutto imprevedibile, ma l'autrice è stata molto brava a non lasciar trapelare niente - se non qualche indizio voluto - per cogliere di sorpresa. Nonostante ciò, però, avrei preferito qualche pagina in più perché, nonostante le spiegazioni e i nodi che vengono al pettine, ho trovato proprio il finale un po' affrettato con il risultato che, per me, il libro non prende il punteggio pieno a causa di alcune domande che mi sono comunque rimaste.
«È l’amore, il tuo problema. Perché è l’unico sentimento che non ti appartiene. E che desideri più di ogni altra cosa al mondo.»
Infine, come dicevo anche nella recensione del primo, questo libro può essere sì per ragazzi, ma se volete farlo leggere ai vostri figli andateci coi piedi di piombo. Molte scene, molti comportamenti - soprattutto quelli del villain, anche se poi spiegati - mettono i brividi, soprattutto considerato il contesto in cui sono narrati.
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Che ve ne pare Inkers?
Io non vedo l'ora di avere il cartaceo in libreria perché questo dilogia merita un posto d'onore!
Che ve ne pare Inkers?
Io non vedo l'ora di avere il cartaceo in libreria perché questo dilogia merita un posto d'onore!
4 Commenti
Bhe... Sai già che quando leggerò questa saga ti arriveranno milioni di messaggi per la serie "cugi non ci sto capendo un ca***!" E tu buona e paziente mi spiegiersp tutto😂😂
RispondiEliminaTe comincia a leggere!
EliminaPer ragazzi?? Insomma, ci sono scene da brividi XD
RispondiEliminaBeh, il target è comunque YA
EliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!