Recensione: Assoluzione di Sloane Kennedy


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Io, siccome non ho abbastanza progetti attivi (sentite il sarcasmo?) ieri sera, complice mamma e i risultati dei sondaggi sui social, ho deciso di provare a creare un paio di book sleeves e vedere cosa ne viene fuori. Per chi non sapesse cosa sono le book sleeves vi rimando a questo post.
Venendo invece a parlare di libri, oggi vi porto la recensione di un libro che mi ha molto sorpresa: "Assoluzione" di Sloane Kennedy, edito da Quixote Edizioni.

Recensione: Assoluzione di Sloane Kennedy





TRAMA:
ASSOLUZIONE
THE PROTECTORS #1
Sloane Kennedy

⭐⭐⭐⭐

Editore: Quixote Edizioni
Prezzo: Cartaceo 13,28€ | Ebook 4,71€
Pagine: 270
Data uscita: 4 Marzo 2017
Genere: M/M, Romance

Dopo quattro anni all'estero, l'artista Jonas Davenport è tornato a casa per iniziare a costruire il suo sogno di un proprio studio d'arte e di una galleria d’esposizione. Ma non appena è pronto a gettarsi per sempre alle spalle l'oscurità del suo passato, quella ritorna rombando con una vendetta. L'unica cosa che trattiene l'ex poliziotto Mace Calhoun dall'infilarsi la pistola in bocca, dopo una perdita impensabile, è il suo ruolo in un'associazione clandestina che cerca di ottenere giustizia per gli innocenti, togliendo le vite ai colpevoli. Mettere fine alla vita del giovane artista che ha commesso crimini innominabili contro le vittime più vulnerabili, dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo. Allora, perché non riesce a convincersi a premere quel grilletto?Dopo anni a combattere in una guerra senza fine, che gli ha risucchiato l'anima, il Navy SEAL Cole Bridgerton è tornato a casa per affrontare un'altra battaglia: gestire la scoperta che la sorella minore, scappata da casa otto anni prima, è persa per sempre. Ha bisogno di risposte e l'unica persona che può dargliele è un giovane uomo che cerca a fatica di ricomporre la propria esistenza. Ma non si sarebbe mai aspettato di provare qualcosa di più per il tormentato artista.Cole e Mace. Uno vive secondo le regole comuni, l'altro si crea le proprie. Uno cerca giustizia attraverso la legge, l'altro con la propria pistola. Due uomini, uno la luce, uno l’oscurità, ritroveranno se stessi e si scopriranno l'un l'altro, una volta che saranno costretti a rimanere fianco a fianco per proteggere Jonas da un male invisibile, che non si fermerà davanti a nulla pur di ridurre al silenzio per sempre il giovane artista.Ma le cicatrici di ognuno sono profonde, e persino la forza di tutti e tre assieme potrebbe non essere sufficiente a salvarli...

SERIE: THE PROTECTORS [IN CORSO IN ITALIA]

1. Assoluzione
2. Salvezza
3. Retribution (in arrivo in Italia)
4. Forsaken (inedito)
5. Vengeance (inedito)
6. Atonement (inedito)
7. Revelation (inedito)
8. Redemption (inedito)
9. Defiance (inedito)
10. Unexpected (inedito)
11. Shattered (inedito)
12. Unbroken (inedito)
5.5 A protector's family Christmas (inedito)
5.6 Discovering Daisy (inedito)
9.5 Protecting Elliot


Nella mia lista di obiettivi non scritti (perché è difficile portarli avanti mensilmente) c'è, tra le altre cose, leggere almeno un titolo dei libri inseriti in TBR. Il problema, che non avevo considerato, è che questi libri, spesso, sono primi volumi di serie. Il dramma, quindi, accorre quando mi ritrovo per le mani libri come "Assoluzione" di Sloane Kennedy che non solo mi sorprende su tutta la linea facendosi leggere in un baleno, ma è anche il primo di una serie di quindici volumi, intrecciati ad altre tre serie per un totale di ventisette volumi. Ma mi ha scoraggiata la cosa? Ovviamente no.

"Assoluzione" inizia in modo strano, non è esattamente lineare come struttura. Cioè, non che ci siano salti temporali o che, ma il prologo, rispetto al resto del libro mi ha destabilizzata. Non avendo riletto la trama, prima di iniziare, quando ho letto quella prima sezione l'impressione era stata di avere a che fare con un amministratore delegato o comunque una figura simile, invece poi mi sono ritrovata tra le mani un pittore. Niente di male eh, Jonas mi è piaciuto un sacco, però ecco, non avevo capito molto bene la situazione.
Superato questo scoglio, però, la storia mi ha coinvolta così tanto che in una notte ho terminato la lettura.

«Tornato? Sei andato a scuola da qualche altra parte?»
«Ho ricevuto una borsa di studio per una scuola d'arte a Parigi. Ho studiato per un paio d’anni e poi sono rimasto per altri due, così ho potuto immergermi in quella cultura, ma mi mancava casa mia, così sono tornato un paio di mesi fa. Avevo risparmiato abbastanza dalla vendita dei miei quadri per affittare lo studio e sistemarlo.»
«Perché per i bambini, però?»
«Perché penso a ciò che l'arte mi ha dato quando ero più giovane e voglio che altri bambini abbiano lo stesso.»
«Che cosa ti ha dato?»
«Una voce,» risposi senza esitazione. «Anche quando non c'era nessuno intorno ad ascoltare.»

Parlando di personaggi devo dire che per quanto tutti ben caratterizzati, non sono riuscita ad affezionarmi particolarmente né a Mace né a Jonas - ma credo che sia stata colpa della traduzione -, altra storia invece è Cole, ma andiamo con ordine.
Mace, ex poliziotto, è un personaggio cupo e oscuro. Lui esercita il ruolo predominante nella storia perché è a causa del suo passato e della sua attività che la storia stessa si mette in moto.
Jonas, l'artista, invece è il centro gravitazionale, è intorno a lui che si muovono gli eventi. Ha una personalità a metà tra l'incudine e il martello. È deciso, sa quello che vuole e che non vuole, ma allo stesso tempo è impacciato e timido per via del brutto brutto passato che ha (mi raccomando, prima di iniziare la lettura, leggete le avvertenze!).
Cole, ex SEAL (e già solo per questo prende punti), è forse il personaggio meno complesso, ma più interessante e un tantino il meno credibile e sì, è il mio preferito.

I miei genitori avevano sempre accettato gli omosessuali e avevano sostenuto la loro lotta di essere trattati da pari a pari, ma era diverso quando si trattava di tuo figlio.

Come dicevo prima non sono riuscita ad affezionarmi né a Mace né a Jonas perché ho avuto problemi a inquadrare la loro relazione e credo che la colpa sia della traduzione perché c'è un passaggio scostante dell'utilizzo del "lei" e del "tu". Se inizialmente il dare del "lei" poteva avere senso, dopo alcune pagine era evidente che il rapporto era cambiato e che non era più necessario. Invece la cosa prosegue, poi però si perde passando al "tu", viene ripresa e infine abbandonata quando la situazione ovviamente non lo richiedeva più, ma da un po'.
Altra storia, invece, è stata per Cole perché di lui ci viene dato da subito un quadro completo che muta e cresce man mano che il personaggio avanza nella storia e che mi ha fatta innamorare di questo fratello che diventa un po' il custode dei cuori di Mace e Jonas.

Di base, il problema - che poi è ciò che non gli fa prendere il punteggio pieno - è la nascita dei rapporti. Se da un lato ho capito perfettamente il tipo di interesse che sia Mace che Cole sviluppano per Jonas - d'altra parte, entrambi sono profondamente coinvolti dal ragazzo - ho invece faticato a comprendere cos'abbia portato i due ad interessarsi reciprocamente l'uno all'altro. Al di là dell'attrazione fisica, ovviamente.
Non che non funzionino eh, perché in realtà il threesome ha perfettamente senso - una storia solo Mace&Jonas o solo Cole&Jonas avrebbe lasciato delle lacune nel rapporto perché nessuno sarebbe stato abbastanza per l'altro - però il tutto si svolge talmente in fretta che ho fatto fatica a vedere i personaggi entrare in sintonia. Ecco, diciamo che il problema effettivo è il tempismo.

«Ho bisogno che tu sia al sicuro», sussurrai.
«E io ho bisogno che tu sia integro.»

In ogni caso, la storia è buona. Molto buona. Il background di tutti e tre i personaggi è solito e il mistero intorno a cui gira il tutto incuriosisce, porta a fare ipotesi, a farsi domande, e lascia assolutamente a bocca aperta quando viene risolto.

Era da un po' che non mi trovavo così coinvolta da un mm e sono felicissima della cosa. C'è da dire che queste quattro stelle, oggi, non sono molto obiettive, perché se di solito baso la valutazione numerica sui fatti, quella di questo libro è quasi completamente dedicata alle sensazioni e quella predominante, alla fine del libro, per me è stata quella di sentirmi completa. Mi ha trasmesso al cento per cento l'interezza che questi personaggi spezzati sentono stando insieme e tanto mi è bastato per promuovere il libro da un 3 a un 4.

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Che ne pensate Inkers?
Potrebbe interessarvi?




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6 Commenti

  1. ho letto 27 volumi e mi sono cascate le bracciaaaaaaaaaa

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  2. book sleeves for me! XD
    Quando mi hai parlato di questa serie dicendo "potrebbe piacerti" non hai menzionato gli n-mila volumi che la compongono........

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    1. Ho già trovato della stoffa per un prototipo!
      Per la serie... tanto so che non la leggi lo stesso, quindi non era necessario condividere l'informazione u.u

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  3. Non credo faccia per me e i volumi sono tantissimi O.O la proseguirai?

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    1. Assolutamente sì e probabilmente non aspetterò l'edizione italiana xD

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