Recensione: Shadowhunters, Regina dell'Aria e delle Tenebre di Cassandra Clare


 Recensione 


Buongiorno e buon venerdì Inkers, come state? La mia settimana lavorativa giunge al termine e per questa sera, se il sonno non mi colpirà come sta facendo in questo momento mentre scrivo (cioè le 20.10 di ieri sera), l'intenzione è quella di programmare il calendario di Marzo e decidere la TBR del mese che vedrà anche il ritorno di Harry Potter con F.
Comunque, per quanto io cerchi di prendere tempo, ormai è il caso di strappare il cerotto, perciò è a malincuore che vi porto questa recensione di "Shadowhunters, Regina dell'Aria e delle Tenebre" di Cassandra Clare edito da Mondadori (ed era meglio che lasciasse il compito a qualcun altro...).

Recensione: Shadowhunters, Regina dell'Aria e delle Tenebre di Cassandra Clare






TRAMA:
SHADOWHUNTERS, REGINA DELL'ARIA E DELLE TENEBRE
THE DARK ARTIFICES #3
Cassandra Clare

⭐⭐⭐

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 19,90€ | Ebook 9,99€
Pagine: 810/951
Data uscita: 19 Febbraio 2019
Genere: Urban Fantasy
E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore? Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

SERIE: THE DARK ARTIFICES [COMPLETA]

1. Signora della mezzanotte
2. Signore delle ombre
3. Regina dell'aria e delle tenebre


Premessa: se siete qui do per scontato che quanto meno a "Città del Fuoco Celeste" ci siate arrivati, quindi tutti i riferimenti ai libri di The Mortal Instruments e The Infernal Devices non saranno segnalati come spoiler.

Quando, all'epoca, lessi "Città degli Angeli Caduti", mi chiedevo come fosse possibile che un libro della Clare avesse potuto annoiarmi così tanto dopo che ne avevo divorati sei con così tanta facilità.
Non ho mai trovato una risposta, ma è anche vero che non ne ho mai avuto bisogno perché dopo di quello sia la storia sia la Clare si erano ripresi bene. Più o meno. Diciamo che alla fine di "Città del Fuoco Celeste" ho cominciato a capire qualcosa in più di questa autrice e quello che mi era arrivato non mi piaceva.

«Il dolore non ci rende deboli» disse Cristina con fermezza. «Ci rende umani. Come potresti consolare Dru, o Ty, se non sapessi esattamente cosa hanno perso? La simpatia è facile. Conoscere la profondità del vuoto che la perdita di qualcuno ti lascia nel cuore è raro.»

Sì, perché diciamocelo chiaramente, la Clare è una che non rischia (cit. da Jess "The Secret Life of a Booklover").
Già in "Città del Fuoco Celeste" era chiaro che il contentino era dietro l'angolo. Poteva lei lasciare Simon senza memoria, Clary senza il suo best e Isabel senza la sua dolce metà? Ovviamente no, però visto che ne "La Principessa" Will muore - di vecchiaia, ma muore - una ci spera. Poi, sempre quell'una, ci ripensa e dice: "Sì, però ha anche liberato Jem dalla sua maledizione e ha dato a Tessa il secondo happy ending". Taaaac, contentino.

E se con "Signora della Mezzanotte" la Clare mi aveva fatto rimangiare ogni singolo dubbio perché, lo ripeto, per me "Lady Midnight" è il miglior fantasy che abbia letto dopo "La Principessa", già con "Signore delle Ombre" la cosa ha cominciato a farsi difficile. Arrivata ora alla fine di "Regina dell'Aria e delle Tenebre" posso dire che qualcosa non mi torna. Questa non è la Clare. E, forse sarò l'unica a pensarlo, forse è un'affermazione azzardata, ma per me questo libro non è del tutto suo, come se lo avesse scritto qualcun altro per lei. Perché? Beh, che ci crediate o meno, per le incongruenze. E no, non con la storia riguardo fatti antecedenti, ma proprio con lo stile. E ora vediamo perché.

 Gli venne in mente che qualcuno una volta aveva detto che i funerali sono per i vivi, non per i morti, perché possano dire addio ai loro cari. Si interrogò sulla cremazione: lo facevano perché i Nephilim potessero dire addio nel fuoco che ricordava loro gli angeli?

Attenzione, da qui è spoiler - racconto scene e personaggi, chi vive, chi muore e chi fa cosa, se non volete leggere saltate direttamente alla prossima riga rossa.
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Innanzi tutto il nome della serie: The Dark Artifices. In tutta la trilogia veniamo a conoscenza di cosa siano (più o meno) gli Artifici Oscuri solo intorno al 30/40% del terzo libro e già qui la cosa puzza. Okay, la Clare potrebbe aver voluto mantenere il mistero, la suspense, però una spiegazione me la doveva, no? Cioè, alla fine del libro 'sti Artifici Oscuri che fanno? Niente. Sono nominati, ci viene accennato a che servono, e poi la cosa muore lì. E sapete perché? Perché è una cosa connessa al terzo libro della prossima trilogia su Magnus e Alec e a quella successiva ancora. Ma quindi perché chiamare la serie "The Dark Artifices"? Mistero.

Il titolo del libro: "Regina dell'Aria e delle Tenebre". Se "Signora della Mezzanotte" e "Signore delle Ombre" avevano il loro perché, "Regina dell'Aria e delle Tenebre" è buttato lì, a random. Poi, ancora ancora capirei le tenebre, ma l'aria... comunque, la situazione è questa: Emma e Julian ad un certo punto finiscono (insieme ad Annabel - la villain del secondo libro) in una dimensione parallela in cui il mondo è sull'orlo del collasso perché qui Sebastian ha vinto la Guerra Oscura e il potere angelico non esiste più. In questo luogo di morte incontrano un personaggio che, quando loro si riferiscono ad Annabel col suo nome, questo risponde "Ah, si chiama Annabel? Noi la chiamiamo la regina dell'aria e delle tenebre". Wow, uno pensa, e perché la chiami così? Purtroppo non ci è dato saperlo perché né Julian né Emma fanno questa domanda e la Clare (?) decide di non dircelo.

 «E quando un giorno le persone penseranno a me e al significato della mia vita, non voglio che dicano: “Alec Lightwood ha combattuto nella Guerra Oscura” e neppure: “Alec Lightwood è stato Console”. Voglio che pensino: “Alec Lightwood ha amato un uomo così tanto da aver cambiato il mondo per lui”.»

Veniamo quindi ad Annabel perché, pure lei, un pastrocchio.
Annabel, la cattiva dei cattivi, è utile come uno scolapasta senza buchi. Scomparsa nel Regno delle Fate alla fine di "Signore delle Ombre" è lì che la ritroviamo, circa al 30%, ed è lì che la perdiamo. Ricordate prima, quando vi ho detto che Emma e Julian finiscono nell'altra dimensione con Annabel? Ecco, in quella dimensione Annabel muore. E no, non c'è verso che possa tornare. Muore, fine, caput. Ovviamente, ci piacerebbe che fosse così semplice la cosa, ma no, perché qualche scena dopo una Annabel (che dovrebbe essere proprio quella Annabel) appare nell'ufficio dell'Inquisitore ad Alicante ed è pure sua grande amica! Qui gatta ci cova, mi dico. Sì, infatti: cova che al 70% uno shadowhunters, non meglio identificato, lascia una riunione e si materializza pure lui nell'ufficio dell'Inquisitore e, puff, magia, cambia forma e diventa Annabel. Cosa mi sfugge? A questo punto pensavo o di essermi persa io qualcosa oppure che la Clare avesse in serbo una rivelazione epocale. Seh, magari. La rivelazione epocale è che questa cosa mutaforma di Annabel non ha proprio niente perché è un demone (mutaforma, appunto) in combutta con l'Inquisitore. Quindi, Annabel la grande villain? Un granello di polvere nell'universo.

E arriviamo ai contentini.
Che Julian ed Emma avrebbero avuto il loro lieto fine era scontato, e anzi, se non me lo dava mi incazzavo pure. Circa al come ottengono questo happy ending, ho sentito diverse persone che hanno trovato ridicola la scena, per me non è stato così. La Clare non è sconosciuta alla comparizione degli angeli, succede ben più di una volta nel corso delle serie, quindi la trasformazione di Emma e Julian non mi ha sorpresa e, con quello, nemmeno la sparizione della runa parabatai vista la spiegazione che viene data. Sostanzialmente è come se la runa fosse un energy drink e quando la lattina è vuota la butti. Quindi la runa, una volta privata di tutto il suo potere, sparisce. Ha senso.
Questione Livvy. Dite quello che vi pare, chiamatemi insensibile, ma a me non ne poteva fregare di meno di lei. Quando muore alla fine di "Signore delle Ombre" non mi ha fatto né caldo né freddo, l'unica cosa che speravo era che servisse a tirare fuori il dark side di Julian e per un po' lo ha fatto. Ma, come dicevo prima, alla Clare le morti vere non piacciono, perché non rischia, quindi anche Livvy prima ce la propina in una versione distopica nella dimensione alternativa e poi ce la restituisce sotto forma di fantasma. Lasciamo perdere come il fantasma torna perché potrei andare avanti giorni.

«Ho amato la mia famiglia dal giorno in cui sono nato e la amerò sempre. Ma tu sei l’amore che ho scelto, Emma. Ho scelto te tra tutti gli altri. Ho sempre creduto in quella scelta. Quando ero sull’orlo dell’abisso, l’amore e la fiducia mi hanno sempre riportato indietro, da te.»

Infine, l'epilogo.
Dico, Clary e Jace hanno avuto sei libri. Sei. Se contiamo quante volte sono presenti qui arriviamo a nove. Dio dei libri, non è ora che questi due personaggi vengano lasciati in pace? Che vadano in pensione e lascino spazio alle nuove generazioni?
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Della Clare, apprezzo sempre come, nonostante non rischi a livello di personaggi, si spinga ad affrontare tematiche scomode. In TMI era l'amore fra razze e quello omosessuale, in DA è il poliamore e il transgender. In più non manca mai una sana dosa di lotta al razzismo.
Se da un lato, però queste cose le ho apprezzate, dall'altro le ho trovate totalmente superflue perché non hanno portato assolutamente niente in più alla storia.
Sia la parte relativa all'essere trans - che viene esplorata già in "Signore delle Ombre" - sia quella del poliamore sono delle figure. Un intermezzo. Quando la Clare ha bisogno di prendere tempo in una scena, ci inserisce un cambio scenario con una finestra su cosa sta succedendo ai personaggi di queste "fazioni". E quando le serve più tempo? Beh, fa tappa ad Alicante dall'Inquisitore o alla Scholomance da Diego e suo fratello Jamie, o su uno qualunque dei Blackthorne che comunque sono tanti quindi non sono sempre insieme e staranno sicuramente facendo qualcosa di diverso gli uni dagli altri.
Praticamente, per tutto il libro, abbiamo venti righe per un personaggio, poi cambio scena e altre venti righe su un altro personaggio e così via. Considerando che in questo libro ci sono almeno venti personaggi e tutti sono protagonisti perché nessuno viene lasciato in secondo piano...
Si sente il mio rigetto verso la coralità di questo libro? Beh, capitemi, è tutto una continua imbeccata. Non ci sono parti utili. Kit e Ty sul tetto? Dru sulla spiaggia? Mark e Cristina che rotolano su una collina. Fanservice. Tanto, troppo, fanservice.

«Voglio solo chiarire che non ho architettato l’interruzione del demone Arpia» disse Mark «ed ero veramente impaziente di continuare il nostro congresso sessuale.»

Credo davvero che con questa trilogia, nel complesso, la Clare abbia messo troppa carne al fuoco. Ha usato una storia potenzialmente splendida quale era "Signora della mezzanotte" per intrecciare i fili di tutto ciò che vuole ancora scrivere dopo, perdendo completamente il filo di cosa stava facendo qui.
E la cosa peggiore è che, in un certo senso, è tutto calcolato. Cioè, questa è una serie politica, non fantasy. Capisco che la Clare cerchi sempre di evidenziare come una società inquinata possa risollevarsi, ma con questa serie ha esagerato. Ho avuto come l'impressione che non le piacesse più il mondo che aveva creato. Come se lei stessa si fosse messa troppi limiti nel creare una gerarchia così tanto strutturata. Non so.

Però mi conosco e so che, in ogni caso, leggerò tutto quello che la penna della Clare - sempre che la penna sia ancora la sua - scriverà perché questo mondo che ha creato mi piace e sono curiosa di vedere come porterà a termine la cosa.

A volte l’atto più eroico che possiamo compiere è affrontare le nostre debolezze.

Circa l'edizione italiana, una nota è obbligatoria. O un papiro. O una bolla papale.
Se mi seguite su Facebook col mio profilo personale, sapete che la lettura di questo ultimo Shadowhunters è stata una commedia. Davvero, mi sono sentita presa in giro per tutto il tempo. Oltre a errori madornali di grammatica, ortografia e sintassi, Mondadori ci ha dato dentro con una traduzione pessima (sapevate che Clary e Simon hanno allevato un angelo? Io ero rimasta all'evocazione, ma tant'è...) e errori da "No, Maria, io esco".
Ringrazio infinitamente MLOL (la biblioteca digitale) per avermi permesso di leggere questo libro senza dare un centesimo a Mondadori perché sia che avessi comprato l'ebook, sia che avessi comprato il cartaceo, al termine della lettura avrei restituito entrambi e avrei pure preteso il rimborso.
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E dunque, amici, voi da che lato siete?




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11 Commenti

  1. Muoio XD " è utile come uno scolapasta senza buchi"

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  2. Mi sento importante se mi citi 😄

    Comunque come sai anche a me Ladt Midnight era piaciuto tantissimo ma dopo quello è stata tutta una caduta in discesa…

    Il fatto che il titolo della serie sia legato al terzo libro della trilogia sui Malec è puro marketing, vuoi sapere? Devi andare avanti. Marketing. (chiamala scema)

    “è come se la runa fosse un energy drink e quando la lattina è vuota la butti” IO MORTA.

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    1. Il fatto che il titolo della serie sia legato al terzo libro della trilogia sui Malec è puro marketing, vuoi sapere? Devi andare avanti. Marketing. (chiamala scema)
      E questa cosa mi mette una paura assurda.

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  3. Io sono coloro fra cui la "rimozione" del marchio parabatai non è piaciuta, ma perché volevo di più. Più rischio.
    Per il resto mi trovi d'accordo su tutto quanto, in particolare sul lasciar stare Jace e Clary perché bastabastabasta.

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    1. Più rischio ci stava, però mi è comunque piaciuto perché è coerente come cosa.

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  4. Io sono ancora sconvolta dai tuoi screen e dagli errori...sconvolta!
    Comunque è vero, la Clare purtroppo non rischia, alla fine cerca di accontentare tutti e questo non va bene Cassandra.

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    1. Hanno fatto un disastro, davvero.

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    2. Sono completamente d’accordo riguardo all’aspetto della traduzione: frasi che hanno per soggetto un personaggio che non c’entra niente con la scena in questione, traduzione sommaria e cosparsa di errori sono veramente l’aspetto che mi ha reso la lettura molto lenta e difficile cercando di collegare sempre i puntini per seguire il filo della storia.
      Mi dispiace veramente che la Mondadori abbia rovinato in questo modo la versione italiana dell’ultimo capitolo di questa saga, dopo l’ottimo lavoro fatto con gli altri libri della Clare.
      Spero che la prossima volta, prima di dare alle stampe la traduzione, la controllino e tornino agli standard precdenti perche’ una cosa del genere e’ proprio illeggibile.

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  5. Ahahahha “e avrei pure preteso il rimborso”
    Adoro questa recensione, giuro mi è venuta voglia di leggerlo soltanto per riempirlo di insulti. Di questa serie ho letto solo Signora della Mezzanotte ma, non so perché, non ho letto gli ultimi due, istinto di autoconservazione forse xD

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    1. Guarda, merita di essere letta solo per Emma e Julian, gli altri pezzi puoi saltarli tutti.

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