Recensione: Tenebre e Ghiaccio / Shadow and Bone di Leigh Bardugo


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Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Cosa leggete di bello in questi giorni? Io ho iniziato un thriller e non vedo l'ora di domani e del WWW per parlarvene un pochino perché mi sta tenendo incollata.
Comunque, parlando di libri belli, per voi oggi c'è la recensione di "Tenebre e Ghiaccio" (Shadow and Bone) di Leigh Bardugo, edito in Italia (solo questo primo volume) da Piemme.

Recensione: Tenebre e Ghiaccio / Shadow and Bone di Leigh Bardugo

TRAMA:
TENEBRE E GHIACCIO
SHADOW AND BONE
THE GRISHA TRILOGY #1
Leigh Bardugo

⭐⭐⭐⭐

Editore: Piemme
Prezzo: Cartaceo 17,00€ | Ebook --,--€
Pagine: 283
Data uscita: 15 Ottobre 2013
Genere: Fantasy
Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

SERIE: THE GRISHA TRILOGY

0,5. The Demon in the Wood (inedito)
1. Tenebre e Ghiaccio / Shadow and Bone
1,5. The Tailor (inedito)
2. Siege and Storm
3. Ruin and Rising


Quando le serie vengono interrotte in Italia, si sa, è un rottura. Primo perché chi ha comprato il libro resta fregato, secondo, perché poi si creano le fazioni di chi legge in lingua e chi no, chi può e chi non vuole ed è un gran macello.
Personalmente ho conosciuto Shadow and Bone alias Tenebre e Ghiaccio (perché il ghiaccio non si sa) qualche anno prima di aprire il blog, ma avendola subito etichettata come serie interrotta mi sono ben guardata dall'iniziarla.
Poi però le amiche me ne hanno parlato stra bene. Poi la Mondadori ha annunciato la serie spin off (che comunque è meglio leggere dopo questa). E poi ho trovato una super offerta per tutti e tre i libri della trilogia, in inglese, a una scemenza (tipo 3€ l'uno), così è stato il Destino a decidere che io dovessi leggere questo libro. Che, se non si fosse capito, ho letto in inglese.

«Il problema del volere qualcosa» sussurrò, spostando le labbra piano fino a fermarle vicinissime alle mie «è che diventiamo deboli.»

Non partivo con chissà quali aspettative, lo ammetto, anche perché l'unica cosa che sapevo davvero, prima di iniziare a leggere, è che tutto il fandom stravedeva per un certo "Darkling", quindi pregiudizi non ne avevo di alcun tipo.
Come altre blogger hanno detto, "Tenebre e Ghiaccio / Shadow and Bone" risente della del sindrome da primo libro. La prima parte della storia è molto introduttiva, bisogna capire chi sono i Grisha, cosa fanno, come sono divisi, cosa sta succedendo nel mondo, capire quel mondo ed entrare a farne parte. Sicuramente leggere in inglese non mi ha avvantaggiata a questo giro perché alcune cose mi sono rimaste un po' oscure, come il kafta che ancora non ho capito bene cos'è anche se presumo sia una sorta di cappotto.

«Non m’importa se hai ballato nuda con lui sul tetto del Palazzo Minore. Ti amo, Alina, e amo anche quella parte di te che lo amava.»

Ho amato moltissimo l'ambientazione, mi ha ricordato Anastasia e l'epoca degli Zar anche se temporalmente - se fosse ambientato nel mondo reale - sarebbe precedente a quell'epoca. La descrizione degli ambienti è dettagliata senza essere pesante e credo che questo sia dovuto al fatto che il libro è narrato tutto al pov, in prima persona, di Alina, la protagonista, quindi vediamo tutto attraverso il filtro del suo sguardo carico di meraviglia e sorpresa.
Parlando di Alina, come protagonista non mi ha convinta al 100%. Le sue scelte sono sempre troppo repentine, non c'è un minimo di metabolizzazione. Non intendo che segue troppo l'istinto, ma proprio che scopre le cose e non si dà il tempo di pensarci, lei capisce subito cos'è giusto e cosa no.
Però devo dire che mi è piaciuto tanto il momento in cui riesce a fare presa sui suoi poteri. La motivazione che c'è dietro al suo non riuscire a toccarli. Mi è piaciuta perché non è scontata, non è la solita maledizione o un potere dormiente. C'è un perché vero.
Ho apprezzato anche che come protagonista non abbia la strada spianata, già mi aspettavo un easy going come in "Neve come Cenere", invece deve sudarsela un po'. Non molto, però, purtroppo. Voglio dire che il modo in cui si tira fuori dai guai è sempre lo stesso. Lo fa una volta e lo fa sempre. E boh, questo mi ha fatto un po' storcere il naso.
In più è talmente volubile che ci mette forse quattro capitoli per dare il via al triangolo.

«Non c’è niente di male a essere un cartografo.»
«No, certo. E non c’è niente di male nemmeno a essere una lucertola. A meno che tu sia nata per essere un falco.»

E a proposito del triangolo... Mal a me è piaciuto. Nei triangolo ci sono la bella, il buono e il cattivo, Alina è la bella e Mal è il buono. Lui è il classico bravo ragazzo, l'amico d'infanzia.
Dall'altro lato abbiamo, ovviamente, il famoso Darkling. Darkling che, fino a quando non si è rivelato, proprio non capivo quale fascino avesse. In realtà nemmeno ora l'ho capito. Cioè, sì, okay, è il bad boy della situazione, tutto oscurità (letteralmente) e storia difficile, però boh. Non è che mi ha fatto poi molta empatia. Però ecco, a differenza degli altri due mi ha incuriosita e voglio capire cosa combinerà da qui in avanti.

«Tu mi sei mancata ogni ora. E sai qual è stato l’aspetto peggiore? Che la cosa mi ha colto totalmente di sorpresa. Mi ritrovavo a girare per il campo cercandoti, non per una ragione particolare, ma solo per abitudine, perché avevo visto qualcosa e volevo raccontartelo o solo perché volevo sentire il suono della tua voce. E poi mi rendevo conto che tu non c’eri più, e ogni volta, ogni volta, era come se mi togliessero il respiro. Ho rischiato la vita per te. Ho attraversato a piedi metà del regno di Ravka per te, e lo farei altre mille volte, soltanto per stare con te, per patire la fame con te, per congelare per il freddo con te e sentirti protestare ogni giorno per il formaggio duro. Quindi non dirmi che non facciamo parte l’uno dell’altro» disse con forza. Era molto vicino, ora, e improvvisamene il cuore prese a battermi forte in petto. «Scusami se ci ho messo così tanto a vederti, Alina. Ma ti vedo ora.»

In generale, il libro mi è piaciuto. Ha un po' troppi parallelismi con "Shatter Me" - che sono ciò che non gli fa prendere il punteggio pieno - ma al contrario di quello, con "Shadow and Bone / Tenebre e Ghiaccio" non ho avuto la sensazione di correre in cerchio per tutto il tempo.
La storia ha un inizio, uno sviluppo, un punto di tensione e una conclusione. Lineare, pulito, niente fronzoli e niente parti noiose. Anche lo stile mi è piaciuto molto. Non è fiabesco né infantile, anzi, in alcuni punti è tutt'altro che adatto ad un pubblico eccessivamente giovane. 
A livello di inglese direi che ci troviamo su un livello medio, tendente al facile. Non fa uso di tanti termini complessi e sicuramente leggere in ebook avvantaggia per la questione del dizionario integrato, ma è facilmente gestibile anche senza sapere il significato di ogni singola parola.

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Che ne dite Inkers?
Gliela dareste un'occasione?




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10 Commenti

  1. Uhm... diciamo che passo e poi vediamo... XD

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  2. già che dici che Mal ti è piaciuto qua abbiamo un problema...

    Comunque hai fatto benissimo a iniziare dalla grisha appunto perchè come dici questo volume spiega chi sono i grisha e cosa fanno... tutte cose che in six of crows vengono solo accennate.

    il kefta dovrebbe essere una sorte di uniforme, difatti ogni grisha indossa un colore diverso a seconda dell'ordine a cui appartengono

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    1. Sì, poi ci sono arrivata, però non sarebbe stato male se lo avesse spiegato.

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  3. Davvero Mal ti è piaciuto?!
    Comunque sono felice che tu l'abbia iniziata...e sul worldbuilding sono d'accordo e a me è piaciuto propio perché ambientato in un mondo che richiama qualcosa di finalmente diverso dalla solita ispirazione USA.

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    1. Eh quella è la cosa che ho apprezzato di più, un cambiamento nella mitologia di base. Un po'mi ha ricordato VA.

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  4. Io la prima volta ho detesta Mal, con la rilettura invece l'ho apprezzato di più XD
    Il Darkling è una figura affascinante e sinceramente non vedo l'ora di scoprire di più sul suo passato *_*

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    1. Ecco, quello sì, infatti leggerò sicuramente a breve anche gli altri due!

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  5. Ciao, bella recensione! Finalmente ho letto questo libro e iniziato questa serie (qui la mia recensione)!!
    Non mi ha per nulla deluso: l’ambientazione è fenomenale, i personaggi sono costruiti divinamente e non serve che ribadisca io quanto la Bardugo scriva bene.
    Unica pecca è che ormai è una storia un po’ vista e rivista (con qualche elemento originale, certo, ma alla fin fine..): speriamo con i due seguiti si riveli completamente originale!
    Un abbraccio, Rainy

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    1. Devi comunque tenere conto che è una serie vecchia. Abbiamo letto altri nel frattempo, ma non è uscita ora che la leggiamo noi, quindi è normale che perda un po' della sua unicità.

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