Recensione: The Fallen, Genesis di Tillie Cole


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Buongiorno Inkers, come state? Finalmente è venerdì, lo pensate anche voi? Io da un lato vorrei che non finisse perché avendo il man qui è bello passare il tempo insieme, dall'altro però mi pesa un sacco alzarmi al mattino, quindi sì, benvenuto venerdì.
Oggi, comunque, vi porto la recensione di un inedito che mi ha davvero lasciata senza parole: "The Fallen, Genesis" di Tillie Cole.

Recensione: The Fallen, Genesis di Tillie Cole

TRAMA:
THE FALLEN: GENESIS
DEADLY VIRTUES #1
Tillie Cole

⭐⭐⭐⭐⭐

Editore: Autopubblicato
Prezzo: Cartaceo 7,79€ | Ebook 1,99€
Pagine: 140
Data uscita: 28 Maggio 2019
Genere: Dark
IN THE BEGINNING...

They told them they were evil.
They told them they were possessed by demons.
They told them that darkness ran in their veins.

Holy Innocents Home for Children is a haven for orphaned boys who have nothing and no one. The priests watch over them, educate them, raise them in the family of the church.

Except for some.

Seven of the orphans are no ordinary boys. They attract the attention of the priests for their acts of violence, of bloodlust. The priests realize these boys are drawn to the darkness.

And the priests are no ordinary priests. They are the Brethren, a secret sect who believe themselves on a divine mission to seek out evil in the boys in their care. Seek it out, and then drive it out.

The seven have fallen from God’s grace. And the Brethren will cleanse their blackened souls…

Dark Contemporary Romance novella. Contains sexual situations, violence, sensitive and taboo subjects, offensive language and topics some may find triggering. Recommended for age 18 years and up.

SERIE: DEADLY VIRTUES

0.5 The Fallen: Genesis (inedito)
01. Raphael (inedito)
+ altri volumi a seguire


Non ho letto molti Dark della Cole (due, tre con questo), come non ho letto molti suoi libri "normali" (sempre due) e ogni volta mi stupisco di come quest'autrice sia in grado di scrivere le cose più crude e oscure, contrapposte a quelle più dolci e tenere. Sembra quasi che siano due persone diverse a scrivere, eppure sai che non è così, che è la stessa autrice, perché la vedi tra le righe.

"The Fallen: Genesis" è una novella che va obbligatoriamente letta prima di leggere il primo volume della serie. Non si può capire chi sono i personaggi e perché fanno quello che fanno senza passare per queste pagine.

Joseph didn’t know how, but he would find a way to protect them all … Boys with the names of angels but the thirst of demons in their blood.
He would protect them all.

La cosa che colpisce di questa introduzione alla serie "Deadly Virtues" sono soprattutto le emozioni. Già i temi trattati - Inquisizione Spagnola, Religione, Fede, Malvagità, Possessione - non sono digeribili da tutti, ma la Cole è in grado di trattarli senza offendere nessuno. Lei prende un fatto di cronaca, qualcosa che sappiamo che nei bassifondi dell'umanità esiste anche se non vogliamo ammetterlo, e intesse una storia che per quanto cruda, per quanto tragica, per quanto oscura, per quanto da voltastomaco in alcune scene, tiene incollati alle pagine dall'inizio alla fine.
Alla fine, quando un libro ti fa rimanere il cuore in gola per tutto il tempo, non può non essere una nota positiva, no?

He was Gabriel now. One of the fallen. And the one who would save them all. He didn’t know how. But he would. He was determined.

Joseph, il protagonista di questa novella, è un'anima pura, di quelle che vorresti proteggere ad ogni costo, eppure è lui quello che si fa avanti per proteggere gli altri. È lui che ha sempre portato il peso e la volontà di proteggere suo fratello nonostante sia ben conscio che, ad altri occhi, suo fratello non meriterebbe la salvezza.
Joseph si fa carico di una sofferenza inimmaginabile, qualcosa che mentre leggevo mi faceva davvero pensare "Devono morire tutti", e non è una cosa che mi capita spesso.
Sicuramente, le scelte che fa pur con tutte le buone intenzioni, sono eticamente discutibili e questo potrebbe suscitare diversi pareri negativi se lo si pensa in un'ottica realistica, ma c'è sempre da considerare il fatto che è un'opera di fantasia e che, soprattutto, quest'opera mira alla redenzione, quindi, in un certo qual modo, ha anche senso il tipo di scelta che viene fatta.

Personalmente, come per la "Hades Hangmen", non credo che questa serie arriverà in Italia, per un semplice fatto che è TROPPO in tutti i sensi. Il nostro paese non è pronto per queste storie.
Io, d'altra parte, non voglio assolutamente perdermi il primo volume perché il protagonista è uno dei tre che mi incuriosiscono di più, perciò sarò in prima fila a cliccare "Acquista" non appena "Raphael" sarà disponibile!

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Che ne dite Inkers? Vi ispira? Lo vorreste in Italia?




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