Recensione: "La strada che mi porta da te" di A.L. Jackson


 Recensione 


Buongiorno Inkers e felice giovedì, come state? Dai che la settimana è quasi finita! Ieri è stata una giornata senza grandi eventi di rilievo se non che con il man abbiamo definito come vorremmo il piano di sopra della casa, quindi ora non ci resta che aspettare buone nuove dall'architetto.
Parlando di libri, invece, in questo 5 Settembre vi porto la recensione, in anteprima, de "La strada che mi porta a te" di A.L. Jackson, edito da Newton Compton Editori che ringrazio per la copia omaggio digitale.

Recensione: "La strada che mi porta da te" di A.L. Jackson

TRAMA:
LA STRADA CHE MI PORTA DA TE
FIGHT FOR ME #1
A.L. Jackson

⭐⭐⭐

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Cartaceo --,--€ | Ebook 4.99€
Pagine: 321
Data uscita: 5 Settembre 2019
Genere: Contemporary Romance
Rex Gunner è tanto bello quanto impossibile da avvicinare. La vita l’ha scottato e adesso ha deciso che non permetterà più a nessuno di ferirlo. Preferisce dedicarsi alla sua azienda, una ditta di costruzioni a Gingham Lakes, e badare a sua figlia. Essere un padre single non è facile, specialmente lottando per nascondere un cuore spezzato. 
Rynna Dayne è scappata da Gingham Lakes quando aveva solo diciassette anni. Si era ripromessa di non tornare mai più, ma quando sua nonna è morta ha dovuto fare i conti con il ristorante che le ha lasciato in eredità, e ora è a casa. 
Rex non si aspettava che la sua nuova vicina potesse fargli provare sensazioni che credeva seppellite per sempre. Rynna è dolce e bellissima, per questo non deve lasciarsi andare. Anche se questa volta tutta la sua determinazione potrebbe essere messa a dura prova... 

SERIE: FIGHT FOR ME
[IN CORSO IN ITALIA]

1. La strada che mi porta da te
1.5. Hunt me Down (inedito)
2. Follow me back (inedito)
3. Lead me home (inedito)


Parlare di questo libro non mi viene semplice. Ho un gomitolo di pensieri che si annodano su se stessi peggio di un paio di auricolari e non so bene nemmeno io come sbrogliare questa matassa.
Proviamo ad andare per punti, che ne dite?

- L'intreccio. Ecco, questa è sicuramente la parte meglio riuscita, può piacere o non piacere come sono stati collegati gli eventi (tutto fin troppo organizzato per i miei gusti), ma oggettivamente è sviluppato bene. Se si tiene conto delle varie frasi che definiscono le tempistiche ("era passata una settimana", per esempio) il periodo su cui si sviluppa la storia è la promessa di qualcosa di buono.
Non c'è insta love, ci sono sicuramente insta attrazione e passione, ma non love. Il problema è che per come è scritto il libro, tutto sembra indicare un insta love. Cioè arrivati a quando i due vanno a letto insieme per la prima volta, manca davvero solo l'uso delle due paroline magiche.

Mi sentivo stupida. Ingenua e sconsiderata. Perché ero venuta a cercare qualcosa che non capivo.
Ed ero appena incappata nella consapevolezza che le loro vite erano rette da qualcosa di precario.
Fragile.
Un equilibrio imperfetto, tenero e devoto.
Sarebbe bastato un unico passo falso per far precipitare tutto.

- I personaggi. Per me... un no. Rex è uno stronzo fatto e finito e sì, okay, ha pure le sue ragioni, ma ci sono stati dei momenti in cui il tutto era davvero troppo.
Rynna è stata una protagonista insipida a dir poco. Lei accetta tutto, qualsiasi cosa, e l'autrice la fa passare per bontà d'animo.
Ho fatto davvero fatica a entrare in sintonia con questi personaggi e alla fine non ce l'ho fatta. Rex ha dei bellissimi momenti con sua figlia, ma questo per me non è sufficiente a elevare un personaggio altrimenti insulso.
I personaggi secondari si spaccano in due: da un lato gli amici di Rex, compagni di una vita, che sebbene non vantino una caratterizzazione memorabile, si fanno riconoscere sopratutto - a mio parere - per il fatto che saranno i protagonisti dei volumi successivi.
Dall'altro lato abbiamo le amiche di lei, buttate letteralmente lì per non far sembrare Rynna una persona solitaria, ma che non valgono nulla e non portano niente alla storia.

Non ero mai stata tipa da implorare. Non ero mai corsa dietro a un uomo, a parte quello che mi aveva spezzato il cuore il giorno del mio diciottesimo compleanno. Imparavo alla svelta. Se qualcuno non voleva quello che avevo da offrire, non mi meritava.

- Lo stile. Ecco, qui si tratta meramente di gusto personale, ma a me non è proprio piaciuto. Il lessico è super ricercato e le frasi spezzate. Ci sono un sacco di parole solitarie, come a voler marcare il concetto da un lato e come se fossero degli appunti di scrittura dall'altro. Le descrizioni sono pressoché inesistenti e tutto ciò che non è discorso diretto è concentrato sulla chimica e l'alchimia che i due protagonisti provano l'uno per l'altra.

In generale è una storia che piacerà quasi sicuramente ai più, ma se cercate qualcosa con un livello di profondità un po' più corposo, questa storia potrebbe deludervi.
Se, invece, siete fan dei papà single e delle storie dalla chimica esplosiva, potete stare certi che è il libro giusto per voi.

«Cosa? Perché adesso? Perché me?»
«Perché tu cambi tutto, Rynna. Entri in una stanza e la migliori. E quando te ne vai, tutto si fa più scuro. Più freddo. E sono stanco di vivere al buio». Scostò i capelli che mi erano caduti contro la guancia. «Ma questo non significa che non sia terrorizzato. Che non abbia paura di commettere qualche errore. Di compiere scelte sbagliate, come ogni volta. L’ultima cosa che voglio è ferirti»

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Che ne dite, Inkers?
Potrebbe piacervi?




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6 Commenti

  1. Rex è un nome da cane. Punto.
    Rynna è un nome da husky.

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  2. ecco già prima lo avevo depennato, adesso sono grata di averlo fatto ahahaha

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  3. Non mi incuriosisce molto a dire il vero, mi ricorda troppo il modo più sbagliato per amare di lexi ryan. Questa volta passo.

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    1. Per fortuna non c'entra nulla con quel libro. La Ryan le da una pista, proprio.

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