Recensione: Élite, ossessione e potere di Laurelin Paige


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io sono al settimo cielo perché questa settimana è stata eterna e non vedo l'ora di sta sera per rintanarmi in campeggio insieme al man, con la nostra bella stufetta, le coperte morbide e pesanti e un po' di pace dei sensi. Magari raccoglieremo qualche castagna, chissà.
Parliamo però di libri qui sul blog e oggi vi porto la recensione, in occasione del Review Party, di "Élite, ossessione e potere" di Laurelin Paige.

Recensione: Élite, ossessione e potere di Laurelin Paige

TRAMA:
ÉLITE, OSSESSIONE E POTERE
DIRTY DUET #1
Laurelin Paige

⭐⭐⭐⭐

Editore: Always Publishing
Prezzo: Cartaceo 14.90€ | Ebook 4.99€
Pagine: 319
Data uscita: 26 Settembre 2019
Genere: Erotic Romance
Sabrina è una giovane brillante, ma di origini modeste. Appena giunta ad Harvard, grazie a una borsa di studio, non può fare a meno di restare ammaliata dal fascino dorato dell'élite d'America e dal suo rampollo, il carismatico e spensierato donnaiolo Weston King. Le insidie di quel mondo esclusivo sono più oscure di quanto Sabrina riesca a immaginare e a salvarla dal suo destino sarà l'enigmatico e tenebroso Donovan Kincaid, amico di Weston. Ma l'affascinante Donovan non è un cavaliere in armatura scintillante e, nonostante la chimica bruciante che lo unisce alla innocente Sabrina, non esita a schiacciarla e a spezzarle il cuore. Il sogno dorato di Sabrina all'improvviso si infrange, e quel mondo irraggiungibile diventa solo un ricordo lontano. Dieci anni dopo, Sabrina è una pubblicitaria affermata quando dal suo passato riemerge Weston King, l'uomo che lei ha idealizzato, insieme a un'offerta di lavoro irrinunciabile. Ma il suo segreto più torbido e la sua fantasia più proibita, la figura cupa e diabolica che popola i suoi sogni, è Donovan Kincaid, che lei aveva giurato di non rivedere mai più. Sabrina viene riammessa nel mondo di lusso e privilegi dei due uomini tanto ricchi quanto pericolosi, e rincomincia una partita che in realtà non si era mai conclusa, in un gioco di passione, controllo, gelosia e potere messo in moto dieci anni prima. Come un'ombra, Donovan non è mai veramente uscito dalla vita di Sabrina, e torna prepotente a ossessionarla, sconvolgerla, sedurla, per poi cercare di respingerla e di tenerla lontano con ogni mezzo dal mondo di cui non vuole che faccia parte. Ma ora Sabrina è una donna adulta, che conosce le regole che vigono nell'Élite e non si lascerà spezzare... neanche dall'amore.

SERIE: DIRTY DUET
[IN CORSO IN ITALIA]


0.5. Dirty Filthy Rich Boys (inedito)
1. Élite, ossessione e potere
2. Èlite, amore e potere (inedito)


Se bazzicavate sul blog intorno a... boh, Dicembre scorso? Sapete che un tentativo con quest'autrice lo avevo già fatto e, purtroppo, non era andata bene.
Per fortuna - complice la bellissima copertina dell'edizione italiana - mi sono data la possibilità di dare una seconda occasione a Laurelin Paige e, come potete vedere dal voto, non me ne sono pentita.

Le sue labbra erano frenetiche e convulse contro le mie, come se non importasse quanto gli avevo già dato – e gli avevo dato tutto. Non era ancora abbastanza.

Diciamo subito che la caratterizzazione dei personaggi è ciò che in bene o in male (dipende dai punti di vista) colpisce il lettore fin dall'inizio.
Abbiamo Sabrina, la protagonista la cui voce è quella che ci narra la storia, che è una donna che sa quello che vuole sia dalla vita sia in camera da letto, anche se quest'ultima parte la spaventa non poco. Personalmente l'ho trovata un po' eccessiva e ad un certo punto ho cominciato a non tollerarla più perché monotona nelle sue riflessioni.
Dall'altra parte abbiamo Donovan, la crème della crème dell'élite che ha la strada spianata e la vita facile. Lui è quel personaggio che è stronzo senza secondi fini. Voglio dire - almeno in questo primo libro - la sua non è una maschera, non è che lui sotto sotto è buono, perché no, lui è stronzo e basta. Lui però mi è piaciuto. Forse perché non abbiamo il suo pov e resta più misterioso, forse perché a fine libro le sue ragioni erano più affini al mio gusto personale, ma lui mi è piaciuto tanto.
Già visto, dite? Sì, è innegabile, eppure "Élite, ossessione e potere" per me è comunque riuscito a distinguersi.

«Perché sei venuto qui?».
Lui incrociò le braccia sul petto. «Perché non potevo non farlo.».

In cosa? Beh, è piuttosto semplice: l'erotismo.
Vedete, raramente mi capitano sotto le dita dei libri erotici degni di questo nome. Di base, negli ultimi anni, si è preso a pensare che per definire un libro un erotico basta che questo abbia in sé una quantità spropositata di scene di sesso. Come se l'erotismo fosse solo ed esclusivamente nell'atto, nella descrizione dell'accoppiamento.
Beh, vi svelo un segreto: non è così. Si possono scrivere e descrivere anche cento scene di sesso nello stesso libro, ma questo non lo renderà un erotico.
Un romanzo erotico è quel tipo di testo in cui la tensione sessuale è palpabile e non un mero desiderio o un'eco dei pensieri e dell'eccitazione di uno dei due personaggi.
Un romanzo erotico è un testo dove è il lettore stesso a eccitarsi, a sentire i brividi sulla pelle e il calore sul viso, e in cui lo fa leggendo scene che dell'atto sessuale non hanno proprio nulla.
Ed è proprio questo che è "Élite".

Era una specie di resa, e per qualche minuto mi sentii come se potessi affidare tutto a lui, non solo la strada, non solo il mio corpo, ma anche gli sciocchi e confusi sentimenti che mi si agitavano dentro. Gli potevo affidare la mia rabbia. Il mio imbarazzo. Le mie ferite. E forse lui non avrebbe saputo cosa fare delle mie emozioni, ma per tutto il tempo in cui le avrebbe tenute io non avrei dovuto provarle. Che regalo incredibile sarebbe stato.
Sarebbe valsa la pena di rimanere solo per quello.

Oltretutto questo libro è anche un veicolo per l'autrice di trattare temi scomodi. Vedete, il tipo di fantasia che rende particolare Sabrina è quel tipo di desiderio per cui la gente si sente dare della pazza e della malata. Ma il messaggio che la Paige vuole (e riesce) a far passare è che avere delle fantasie sessuali non vuol dire che si desidera che quelle cose ci succedano nella realtà. Desiderare determinate cose in camera da letto non ci rende delle persone malate di mente. La sfera sessuale è un ambiente chiuso e riservato, ciò che avviene all'interno di questa sfera si basa sulla consensualità e sulla reciproca fiducia.
Un esempio, paradossale e che no ha nulla a che fare con "Élite" come contesto sono i giochi di ruolo. Una donna o un uomo che hanno la fantasia sessuale di farsi arrestare e ammanettare non vuol dire che nella vita vera andranno a commettere dei reati per provare il brivido delle manette. Non so se mi sono spiegata.

In conclusione - perché ormai ho scritto un tema (e io una volta ero per le recensioni brevi!) - se cercate un erotico degno di questo nome "Élite, ossessione e potere" è il libro che fa per voi. Se cercate personaggi non comuni, "Élite, ossessione e potere" è il libro che fa per voi. Se cercate l'innovazione e i sentimenti dirompenti (intesi come cuori e fiori) "Élite, ossessione e potere" non è il libro che fa per voi.

Da parte mia non vedo l'ora di leggere il seguito perché sono curiosissima di sapere come evolverà la cosa dopo il cliffhanger alla fine di questo primo capitolo.

🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹

Che ve ne pare, Inkers?
Può fare al caso vostro?




Posta un commento

2 Commenti

  1. sai che mi hai incuriosito? Il fatto dei temi scomodi sembra davvero interessante e poi già che lui sotto sotto non è buono è un punto in più (ormai i personaggi stronzi li fanno tutti buoni alla fine...). Però c'è sempre il problema che è un erotico e a me proprio non fanno impazzire...

    RispondiElimina

I commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!