Recensione: Il Regno Corrotto di Leigh Bardugo


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon venerdì! Felici che sia l'ultimo giorno della settimana? Io sì. Tanto. Comincio a temere che la gastrite sia colpa dello stress e considerando che c'è solo una cosa che potrebbe causarmelo... beh, non è che mi renda proprio felice, visto che è ciò che mi permette di pagare la casa.
Ma parliamo di cose belle e felici, ovvero torniamo alla recensione di oggi in cui vi parlo de "Il Regno Corrotto" di Leigh Bardugo, edito da Mondadori che ringrazio per la copia digitale omaggio (e anche per quella cartacea, se mai arriverà).
Ovviamente un "grazie" speciale va anche alle mie compagne di lettura del Review Party che hanno condiviso con me gioie e dolori di questa lettura. E a F, perché lei c'è sempre nelle letture più belle (e anche quelle meno belle).

Recensione: Il Regno Corrotto di Leigh Bardugo

TRAMA:
IL REGNO CORROTTO
SIX OF CROWS #2
Leigh Bardugo

⭐⭐⭐⭐

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 19.90€ | Ebook 9.99€
Pagine: 640
Data uscita: 29 Ottobre 2019
Genere: Fantasy
Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.

SERIE: SIX OF CROWS
[COMPLETA IN ITALIA]

1. Sei di Corvi

2. Il Regno Corrotto


Recensione: Il Regno Corrotto di Leigh Bardugo


Scrivere questa recensione non è semplice perché da un lato vorrei raccontarvi tutto, ma non posso perché uno, io non scrivo recensioni così, e due perché insomma, spoiler.
Potrei raccontarvi dei pezzi, però pure lì, poi vado a farvi spoiler sul primo libro e non voglio assolutamente farvene perché quello dovete godervelo appieno.
Quindi vediamo un po' di capire cosa posso dirvi...

“Non ci sono brav’uomini a Ketterdam” aveva detto Kaz. “C’è il clima sbagliato.”

Innanzi tutto, mi aspettavo un libro diverso e le motivazioni sono ciò che mi spinge a dare quattro stelle anziché cinque.
In "Sei di Corvi" (qui la recensione) ho adorato come dopo solo quattro capitoli ero già completamente avvolta dalla storia, abbracciata ai personaggi e prontissima ad andare in missione con loro. E visto il finale da urlo con cui quel volume si chiude, mi aspettavo che questo partisse con il botto già dal primo capitolo. Invece... invece. Invece per entrare nella storia sono dovuta arrivare al 55%. Voglio dire, non è poco per farsi coinvolgere, non trovate?

«La vita dello Spettro vale molto più di questo» disse. «Per tutti noi.»
«Ci riprendiamo Inej. Ci riprendiamo i nostri soldi. Semplice come il sole.»
«Semplice come il sole» disse Nina. «Lo sapevi che sono la prima in linea di successione per il trono di Fjerda? Mi chiamano la principessa Ilse di Engelsberg.»
«Engelsberg non ha una principessa» disse Matthias. «È un villaggio di pescatori.»
Nina fece spallucce. «Se dobbiamo stare qui a contarci balle, tanto vale spararle grosse.»

Non è che la prima metà del libro sia brutta, lo giuro, mi è piaciuta davvero, altrimenti non avrei dato quattro stelle, ma tutta l'azione che mi aspettavo è stata dirottata in flashback che esplorano tantissimo i personaggi come in SoC non è stato fatto. Ci vengono raccontate tantissime cose che danno finalmente una forma totale ai personaggi. I background ingrassano, i sentimenti prendono il sopravvento, le verità vengono svelate e i demoni affrontati.

«Sarei venuto a prenderti» disse e, quando vide lo sguardo diffidente che lei gli lanciò, lo disse di nuovo. «Sarei venuto a prenderti. E se non fossi stato in grado di camminare, sarei arrivato da te strisciando, e non importa se ci avrebbero ridotti a pezzi, noi ne saremmo usciti vivi battendoci insieme: con i pugnali sguainati e le pistole fumanti. Perché è così che funziona per quelli come noi. Noi non smettiamo mai di combattere.»

La cosa che sicuramente ho apprezzato è i diversi tentativi prima che i piani vadano in porto. Sarebbe stato poco credibile che tutto andasse sempre liscio, no?

Aveva iniziato a pensare che Jesper fosse impavido, ma forse essere provvisto di coraggio non significava essere sprovvisto di paura.

E quando poi finalmente si supera la metà... ecco i fuochi d'artificio. I botti. Le stelle cadenti. I fuochi fatui. Il ponte dell'arcobaleno. Il Bifrost. Come posso descrivervi la bellezza della seconda parte di questo libro?
L'azione che aspettavo e bramavo mi ha travolta come un treno e pur sapendo, dal primo libro, che con la Bardugo e Brekker niente è mai come sembra, sono riuscita a sorprendermi, a spalancare il gli occhi e a dire "Wow, non me lo aspettavo!"
Tutti i personaggi sono spettacolari e recitano la loro parte nel migliore dei modi. Ho sentito meno le ship a questo giro, ma chi se ne importa quando hai un Kaz Brekker a cui dare il tuo cuore?
Kaz è il personaggio in cima alla mia Top Five di personaggi maschili preferiti. Lui non è buono e non finge di esserlo. Non è gratuitamente crudele e non è nemmeno lontanamente ipocrita. È un mostro, lo sa, e non ha paura di ammetterlo. Kaz è l'antieroe per eccellenza e io lo adoro per questo.

Dopotutto, non era quello che ogni ragazza sognava? Svegliarsi e scoprire di essere una principessa? O investita di poteri magici e promessa a un destino grandioso? Forse c’erano delle persone che vivevano sul serio quelle vite. E forse quella ragazza era una di loro. Ma il resto di noi? Cosa dire di quelle che non erano nessuno, che erano delle nullità, delle ragazze invisibili? Noi impariamo a tenere su la testa come se portassimo la corona. Impariamo a tirar fuori la magia dalla normalità. Era così che sopravvivevi quando non eri predestinata, quando nelle tue vene non scorreva il sangue blu. Quando il mondo non ti doveva niente, toccava a te pretendere qualcosa.

Non ricordo se l'ho già detto nella recensione precedente, ma io sono completamente affascinata dal modo in cui questo personaggio ragiona e non perché è in lui in grado di farlo, ma perché mi rendo conto che essendo un'opera di fantasia, questi ragionamenti, questi intrighi, li ha creati qualcun altro per lui e quando mi rendo conto che questa persona, la Bardugo, esiste sono lì a chiedermi come sia possibile concepire una storia simile? Io non potrei mai arrivarci. E non solo per la creatività, ma proprio per la complessità. Non ho altri aggettivi per descrivere il profondo rispetto che ho per menti del genere se non che sono affascinata. E sì, pure invidiosa xD

«Non farti intimidire. Tu non sei più la ragazza che eri. Non sei solo un soldato che esegue gli ordini».
«Allora perché vorrei soltanto cercarmi un angolo per piangere?»
«Questa è una stanza circolare. Non ci sono angoli.»

Per quanto riguarda il finale, ammetto di averlo trovato leggermente affrettato in un punto. Anzi, a dirla tutta l'ho trovata gratuita quella parte. Cioè, mi pare buttata lì giusto per far versare qualche lacrima. Non che io fossi particolarmente affezionata a quei personaggi, per quanto li abbia amati tutti, ma ora che ci penso un attimo, non ha molto senso...
Invece, l'altro finale, quello che chiude proprio tutto il libro e la dilogia, non poteva essere più perfetto. Voglio dire, sicuramente a qualcuno non piacerà perché non è un HEE, ma oggettivamente questa non è una storia da staccionate bianche e prole al seguito.

«Il prezzo di questa città è il sangue» disse «e io sarò felice di pagare con il suo.»

Insomma, per me non è stata una lettura tutta rose e fiori, certo è stata anche una settimana di 💩 e non mi sono nemmeno goduta tanto il tempo in cui leggevo, ma non si può negare che questo libro sia un piccolo gioiellino e che, senza ombra di dubbio, la Bardugo si è assicurata i miei favori e, da oggi in poi, leggerò sicuramente tutto ciò che produrrà. Comincio già a scaldarmi per "Ninth House" e spero che la Mondadori ci porti anche "King of Scars". Ah, Nikolai ♥

«Non ci assomigliamo per niente.»
«Siete alti tutti e due» provò a dire Inej.
«E nessuno di noi due ha le branchie» ribatté Nina. «Questo non significa che sembriamo parenti.»

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Che ne dite, Inkers?
Siete pronti a fare un viaggio a Ketterdam?




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15 Commenti

  1. Kaz è geniale! Un personaggio così non l'avevo mai incontrato!

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    1. Non so se dire che dovrebbero essercene di più come lui o che è meglio resti unico

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  2. Questa recensione è stupenda <3
    Sempre insieme nei libri da 5 e 2 stelle noi <3
    E infine. Kaz. Che te lo dico a fare? Una marea di cuori (neri) per questo personaggio che di prepotenza è entrato nella classifica dei top personaggi (il caro Darrow lo guarda male ora!)

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  3. Risposte
    1. Se penso che c'è chi non l'ha trovato "all'altezza", bah!

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  4. Bardugo, please, dammi ancora un po’ di Brekker, Kaz è il TOP dei TOP ❤️

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  5. Kaz è un genio, stop punto! Chiediamo tutti a gran voce King of Scars: più Nikolai per tutte!!!!

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  6. Ma come non si fa a non ammirare quel genio di Kaz Brekker?! Quelli sarebbero morti tutti nel primo volume se non fosse per lui, tra l'altro, nel contesto in cui vive non sempre la gentilezza ripaga, bisogna mostrare un lato forte e mi è piaciuto che Kaz non si sia mai tirato indietro.

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  7. In effetti ho notato anch’io l’inizio un po’ lento, purtroppo, per fortuna prende ritieni più serrati E di lì in poi non può più chiudere il libro 😅

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    1. Non lo avrei proprio chiuso. Però il finale mi è piaciuto tanto!

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  8. Ma come delusa dal primo? Non ci credo!

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