Recensione | Shadowhunters, Città di Cenere di Cassandra Clare


 Recensione 


Benritrovati lettori! Oggi pomeriggio, come ieri e come sarà anche per il resto della settimana, insieme alle mie compagne di evento - per celebrare la nuova edizione della serie "Shadowhunters, The Mortal Instruments" di Cassandra Clare - con un titolo al giorno vi parlerò dei sei libri che compongono la prima serie di questo mondo. Nello specifico, oggi vi parlo del secondo volume "Città di Cenere" e vi ricordo che le nuove edizioni, oltre alla nuovissima grafica di copertina, contengono anche contenuti extra e una nuova traduzione sviluppata in collaborazione con le amministratrici del portale italiano di Shadowhunters!

Recensione | Shadowhunters, Città di Cenere di Cassandra Clare


TRAMA:
CITTÀ DI CENERE
SHADOWHUNTERS
THE MORTAL INSTRUMENTS
Cassandra Clare

⭐⭐⭐½

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 14.00€ | Ebook 7.99€
Pagine: 466
Data uscita: Dicembre 2019 (nuova edizione)
Genere: Urban Fantasy
   
Clary vorrebbe che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima vita. Ma cosa può esserci di normale quando tua madre è in un coma indotto con la magia e tu sei una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni? Valentine: l'unica speranza che Clary ha per salvare la madre. Un uomo pericoloso, probabilmente pazzo, sicuramente spietato, che, fra l'altro, è suo padre. Jace: è il fratello che Clary non sapeva di avere. Bellissimo, magnetico ed esasperante, è disposto a tradire tutto ciò in cui crede, pur di aiutare il padre? E mentre a New York si moltiplicano gli omicidi, nella Città di ossa scompare la Spada dell'Anima. Il sospetto è che dietro i delitti ci sia Valentine. E Clary si trova costretta a scelte che mai avrebbe voluto compiere?

SERIE: SHADOWHUNTERS, THE MORTAL INSTRUMENTS
[COMPLETA IN ITALIA]

1. Città di Ossa
2. Città di Cenere
3. Città di Vetro
4. Città degli Angeli Caduti
5. Città delle Anime Perdute
6. Città del Fuoco Celeste


NOTA BENE:
Le citazioni proposte sono tratte dall'edizione del volume 3 in 1 della prima trilogia.
Nella nuova edizione potrebbero essere diverse in seguito alla nuova traduzione.

La storia riprende più o meno esattamente da dove ci aveva lasciati Città di Ossa: Valentine è scomparso, Clary e Jace hanno scoperto parte dell'oscuro segreto che li lega e niente potrebbe andare peggio? O sì?
Beh, come si dice... piove sempre sul bagnato, no? Non approfondirò la trama, anche perché quella ufficiale fa già abbastanza spoiler senza il mio aiuto.

— Non voglio essere uomo — ribatté Jace. — Voglio essere un adolescente angosciato che non riesce ad affrontare i suoi demoni interiori e preferisce rifarsi insultando il prossimo.
 — Bene — disse Luke. — In tal caso stai facendo un lavoro fantastico.

Al contrario di Città di Ossa, Città di Cenere inizia più lentamente e fa fatica ad ingranare.
La cosa che ho meno apprezzato di questo volume è che per una buona metà del libro Jace esce dal personaggio, diventa debole e lagnoso e sì, probabilmente è normale visto il trauma che ha subito, però boh, secondo me un personaggio come lui non fa cadere la sua maschera di forza così facilmente.
Città di Cenere è un continuo susseguirsi di scene che ti spingono ad andare avanti a leggere per vedere come gli eroi risolveranno la situazione tenendoti incollato alle pagine.

— È il colmo — fece Jace. — Quest’anno per Natale ti regalerò un dizionario.
 — Perché? — domandò Isabelle.
 — Così potrai cercarci la parola “sballo”. Non sono sicuro che tu sappia cosa significa.

C'è da dire che, per quanto io adori lo stile della Clare, le scene d'azione non sono il suo forte. Oppure è la mia immaginazione che scarseggia. Probabile anche questo, però mi sono spesso trovata a non capire bene cos'era successo o come fosse successo.
C'è anche da dire che, però, la nuova edizione ora in libreria ha una nuova traduzione che potrebbe aver risolto questo mio senso di smarrimento.

— Mio padre non ha preso la spada per me. L’ha presa per sé. Dubito perfino che sappia della prova.
 — Però la cosa, in ogni caso, ti fa molto comodo. E anche a lui. Non dovrà preoccuparsi che divulghi i suoi segreti.
 — Già — disse Jace — è terrorizzato dall’idea che io spifferi a tutti che, in realtà, il suo sogno è sempre stato quello di fare la ballerina

Mi rendo conto che da quanto ho scritto sembra che il libro non mi sia piaciuto, in realtà non è così perché mi è piaciuto molto: vengono introdotti personaggi nuovi, che prima avevamo solo sentito nominare, come Maryse Lightwood e il piccolo Max. L'inquisitrice - che mi ricorda un po' la Umbridge, è un personaggio eccellente che non devia mai dalla sua personalità. E, come nel primo libro, i personaggi secondari hanno le loro storie personali che non vengono mai tralasciate e, anzi, vengono sfruttate nel corso della storia.
E Valentine, lui sì che è un villain davvero ben fatto.

Sì, "Città di Cenere" soffre un po' della sindrome del secondo libro, quello che è sempre il volume di transizione, ma senza questo volume la magnificenza di "Città di Vetro" (di cui vi parlerò domani) non potrebbe esistere.

— Siamo venuti a trovare Jace — rispose Clary. — Sta bene?
 — Non lo so — disse Magnus. — Di solito se ne sta disteso e immobile sul pavimento.
 — Che cosa…? — cominciò a dire Alec, poi si interruppe alle risate di Magnus. — Non è divertente.
 — È talmente facile prenderti in giro. Ma sì, il vostro amico sta bene. Be’, a parte il fatto che continua a rassettare la casa e a mettere in ordine tutte le mie cose. Così adesso non trovo più niente. È ossessivo.

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Che ne pensate di Shadowhunters, lettori?
Conoscete già questa serie?




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2 Commenti

  1. con queste recensioni mi farai sicuro venire voglia di rileggere la serie.

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