Recensione: Ancora una Volta di Jodi Ellen Malpas

recensione review one night trilogy jodi ellen malpas ancora una volta

Buon sabato lettori, avete pranzato?
Io, come ogni sabato dopo pranzo, ho appena finito di vedere una puntata di NCIS Los Angeles e ora inizio il pomeriggio portandovi la recensione del terzo e ultimo volume della One Night Trilogy - Ancora una Volta - di Jodi Ellen Malpas edito da Newton Compton.
Che dire... mi aspettavo di più, molto di più. I primi due volumi sono stati un continuo di alti (non troppo alti) e di bassi (molto, molto bassi) e quindi sono costretta a dire che non sono rimasta soddisfatta.
Vi dico fin da ora che sarà una recensione un po' prolissa, ma sempre priva di spoiler (o comunque saranno adeguatamente nascosti).

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ANCORA UNA VOLTA
Jodi Ellen Malpas

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Editore: Newton Compton
Prezzo: Rigido 12,00€, Ebook 4,99€
Pagine: 416
Serie: One Night Trilogy #03

Trama: Livy non ha mai provato un desiderio così intenso. L’affascinante Miller Hart l’ha ammaliata, sedotta e amata come mai nessuno prima. È arrivato a conoscere i suoi pensieri più inconfessabili e l’ha condotta in un mondo pericoloso da cui è difficile fuggire. Miller farebbe di tutto pur di proteggerla e tenerla al sicuro fino a rischiare la sua stessa vita. Eppure l’oscuro passato dell’uomo non è l’unica minaccia che rischia di compromettere il loro futuro insieme. Quando Livy scoprirà la verità sulla sua famiglia, ci sarà uno strano cortocircuito tra passato e presente. La ragazza si ritroverà così stretta tra l’appagante e struggente amore per Miller e un’ossessione ad alto rischio che potrebbe determinare la fine per entrambi…


RECENSIONE

Ultimamente mi stanno capitando fra le mani solo libri di basso livello e indubbiamente è solo colpa mia, che costantemente cerco in questo genere qualcosa di rivoluzionario che, per ovvie ragioni, non posso avere.
Sull'onda di questi new adult/erotici e su consiglio di molte amiche a gennaio avevo letto la prima trilogia della Malpas, This Man (prima o poi ve la recensirò - anche perché sul Book Journal ce l'ho già pronta), non ne ero rimasta estremamente colpita, ma con il terzo volume avevo davvero cambiato opinione. Capirete quindi perché abbia scelto di cimentarmi nella lettura della sua seconda trilogia.
Dato che - come per This Man - i primi due volumi di One Night non mi avevano esaltata speravo davvero nel colpo di scena in questo terzo volume per ricredermi. Purtroppo non è andata così.

La sensazione di continua lagnanza con cui mi aveva lasciata "Tutte le volte che vuoi" in questo volume persiste in maniera opprimente.
Olivia passa dall'essere il personaggio migliore di cui io abbia letto in libri di questo genere, a quello più insulso che al confronto Ana Steel di 50 Sfumature era un'eroina: si lascia trasportare dalla corrente degli eventi senza opporre la minima resistenza, non si ferma mai a pensare nemmeno una volta: "Ehi, ma la mia opinione non vale niente?" e tace e acconsente senza ribattere nulla quando viene trattata come una bambina dagli uomini della storia (per la serie "Esci che i grandi devono parlare").
Miller - che aveva perso parecchi punti nel secondo volume - riesce a recuperare qualcosa, ma a parte le sue immancabili super doti del basso ventre, non raggiunge il livello "The One" che noi lettrici ci aspettiamo per il genere di ruolo che ricopre.

La cosa che avevo più apprezzato dell'ultimo volume di This Man (come anche in 50 Sfumature di Rosso se vogliamo citarne altri) è che arrivati a questo punto tutta la parte che descriveva l'atto sessuale veniva lasciata da parte in favore di conversazioni profonde volte a svelare i misteri dei personaggi, cosa che invece - e purtroppo! - non avviene in Ancora una Volta. Qui Olivia e Miller non fanno altro che fare sesso, come se ne fossero dipendenti (altro che disturbo ossessivo-compulsivo) per risolvere qualunque cosa. Litigano? Fanno sesso. Sono felici? Fanno sesso. Sono terrorizzati? Fanno sesso. Sono annoiati? Fanno sesso. Sono affamati? Fanno sesso. E la cosa va avanti così per tutto il libro. Una tortura.
Ciò che però rende il tutto sopportabile - e che quindi non lo relega fra i libri peggiori - sono quelle scene che interrompono la routine: momenti talmente dolci in cui accetteresti volentieri di avere il diabete solo per poterli leggere e momenti talmente divertenti (ovviamente in questi casi è sempre presente la Nonna) che ridi a crepapelle. In entrambi i casi ti viene da chiederti se stai leggendo ancora lo stesso libro.

Comunque, credo che la cosa che abbia davvero dato il colpo di grazia al libro - e quindi alla serie - è il mancato colpo di scena. Tutte le rivelazioni che vengono fatte le avevo già sospettate nel secondo volume e la scena clou, quella che dovrebbe segnare l'epico finale, è di una noia mortale. È come quando guardi un film, ti aspetti una battaglia all'ultimo sangue e invece tutto si risolve con un amorevole chiacchierata.
Inoltre, al disappunto sul finale, mi tocca aggiungere la mancata storia di Miller. Vengono accennati dettagli, raccontate parti di storia, dedotte informazioni, ma non c'è mai un vero momento in cui Miller si mette a nudo, dove racconta davvero ciò che è stata la sua vita prima di incontrare Olivia, e no, non mi basta: "Prima erano le tenebre, poi fu la luce".

Forza, voglio sentire cosa ne pensate voi ora!


Jodi Ellen Malpas - One Night Trilogy:

1. Per una sola volta, 2015
2. Tutte le volte che vuoi, 2015
3. Ancora una volta, 2016

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2 Commenti

  1. Questa è proprio la recensione più divertente... Non ho letto questa serie, ma l'ho già inquadrata grazie a te

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    1. Grazie ^^ Di certo la mia recensione non ne da un inquadramento positivo, ma io e questo genere abbiamo un rapporto combattuto. Sono convinta che chi ama questo tipo di storie, saprà apprezzare tutta la serie molto più di me.

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