Recensione: Fuori dal nulla di Roan Parrish


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Il post di ieri con il giochino (questo) ha fatto faville, non tanto a visite - quelle sono rimaste più o meno invariate - ma a responso. Tante persone che mi seguono mi hanno scritto in privato dicendosi entusiaste e la cosa mi ha convinta a portare avanti il progetto, diciamo così.
Oggi però vi parlo di un'uscita odierna che grazie a DreamsPinner Press ho avuto l'occasione di leggere in anteprima e non posso che dire di essere assolutamente innamorata di questo libro che è "Fuori dal nulla" di Roan Parrish.



TRAMA:
FUORI DAL NULLA
MIDDLE OF SOMEWHERE #2
Roan Parrish

⭐⭐⭐⭐⭐

Editore: DreamsPinner Press
Prezzo: Cartaceo non disponibile | Ebook 5,93€
Pagine: 291
Data uscita: 29 Maggio 2018
Genere: M/M, Romance
L’unica cosa che ha senso nella vita di Colin Mulligan è smontare automobili e rimetterle insieme. Nell’officina dove lavora con suo padre e i suoi fratelli, dà del suo meglio per arrivare a fine giornata senza avere un attacco di panico o di rabbia. Bere lo aiuta. E così anche correre e sollevare pesi fino a riuscire a malapena a stare in piedi. Ma niente può cambiare il fatto che è gay, un segreto che ha tenuto nascosto a tutti. 

Rafael Guerrera ha trovato il modo di convivere con un passato di cui si vergogna. Dedica la sua vita alla giustizia sociale e ad aiutare i giovani che, come lui, sono cresciuti con molto poco. Non ha tempo per l’amore. Diamine, ha a malapena tempo per sé. Per qualche ragione, tutto di Colin, quell’uomo triste e autodistruttivo, sembra supplicarlo. Ma è proprio lì che si annidano i guai che Rafe ha lavorato tanto per lasciarsi alle spalle. E mentre la loro relazione diventa più profonda, Rafe e Colin sono costretti a rivangare i segreti che entrambi avrebbero preferito tenere sepolti.

SERIE: MIDDLE OF SOMEWHERE
1. Nel bel mezzo del nulla
2. Fuori dal nulla
2,5. Something Permanent (inedito)
3. Where We Left Off (inedito)


Oh sì, ci vedete proprio bene lettori, quelle sono cinque stelle! E non sono cinque stelle qualunque, no, queste sono stelle che ti fanno dire "Datemi il cartaceo!" e ti fanno piangere il cuore quando vedi che ogni libro della serie costa 17/18€.

Ho conosciuto Roan Parrish con "Nel bel mezzo del nulla" (qui la mia recensione) e già con quello mi aveva convinta, ma con "Fuori dal nulla"? Mi ha letteralmente conquistata!

“Guardi l’oceano in lontananza e sai che l’acqua che vedi, non importa quanto in là spingi lo sguardo, è solo la punta dell’iceberg. È come lo spazio. Così grande da far paura. È un po’ strano sapere che stai vivendo solo la superficie di qualcosa. Tutti quei bambini d’estate, che cavalcano le onde, nuotano, fanno surf sotto il sole… stanno solo giocando sul limitare di questo enorme mostro. Ma mi piace. Sapere che c’è qualcosa di più grande di me, che mi lega a qualcuno di molto lontano, che sta dall’altra parte e guarda l’acqua a migliaia di chilometri da qui, da un posto totalmente diverso, vivendo una vita completamente diversa.”

Per leggere questo libro non è necessario leggere il precedente, ma è comunque preferibile. Colin, con le sue poche comparse nel primo volume, mi aveva incuriosita, anche se non lo sopportavo, ma non immaginavo fino a che punto si avrebbe coinvolta. Il suo è un personaggio complesso, multi livello, che indossa un'armatura fragile come cristallo.
Ho letto diversi libri in cui i personaggi avevano problemi a fare coming out, ma non mi ero mai trovata davanti a caratteri che ce l'avessero così tanto con se stessi. Che provassero odio, ma quello vero, verso la propria sessualità. E rabbia. C'è tanta, tanta rabbia.
Prima di avvicinarmi al libro avevo letto diverse recensioni straniere e in uno dei blog che seguo maggiormente avevo trovato dei pensieri davvero poco lusinghieri sul libro e il suo protagonista e ora, a lettura conclusa, da un certo punto di vista riesco a capirli, non li condivido, ma li capisco.
Colin non è un eroe. Non è un buono. Ma fa quello che può. E cresce.

“Hai vissuto in una prigione peggiore di chiunque abbia incontrato lì dentro, Colin. È solo che tu te la sei costruita attorno da solo. Tuo padre faceva avanti e indietro fuori dalla cella, i tuoi fratelli hanno piantato le sbarre e tu hai girato la chiave nella serratura e l’hai sepolta da qualche parte che solo tu conosci. Fissavi Daniel attraverso le sbarre e lo maledicevi per essere stato capace di andarsene. Ma non è lui ad aver fatto qualcosa di sbagliato. Tutto quello che ha fatto è stato salvarsi. E lo puoi fare anche tu. Ma devi trovare quella chiave e aprire la porta.”

Dall'altra parte abbiamo Rafe e, beh, ammetto che una particolare piega (un'unica scena) non me l'aspettavo e, sì, penso che si potesse evitare, ma allo stesso tempo è talmente coerente col personaggio, con i personaggi, che non stupisce che ci sia.
Anche Rafe è un personaggio complesso, ma lui è già dichiarato e, sebbene con un background particolare, è un personaggio più comune che preso da solo piace, ma piace di più quando interagisce con Colin.

Lo stile della Parrish mi è piaciuto tantissimo e a questo giro anche il ritmo è diverso, ma devo dire che anche qui, come nel primo, è un ritmo cadenzato che segue la psicologia dei personaggi e l'ambientazione della storia.
Mi è piaciuto l'intreccio, il modo in cui - di nuovo - non riguardasse solo i protagonisti e sono ancora più curiosa di prima di leggere il libro sull'amico di Rex, adesso.

Dovrebbero inventare una parola che indichi vivere una vita così diversa da quella che ti aspettavi che non sei più nemmeno in grado di riconoscere la persona che la sta vivendo.

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Che ve ne pare?
Io vorrei tanto avere questa serie in libreria.
Spero proprio di riuscire a recuperarla, prima o poi.




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5 Commenti

  1. Io credo che bypasserò il primo e leggerò questo qui! Ecco XD

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  2. Io credo che bypasserò il primo e leggerò questo qui! Ecco XD

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  3. Devo dire che non mi incuriosisce particolarmente, ma la recensione mi è piaciuta=) ciao!

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