✩ Recensione ✩
Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Qui si inizia a respirare aria di Natale con mamma che, fosse per lei, farebbe l'albero il giorno del Ringraziamento come gli americani e che ormai è appollaiata alla finestra per tenere d'occhio chi mette le luci prima di lei. Ha già messo agli atti che all'ultimo piano, dall'altra parte della strada, in un palazzo c'è già l'albero in bella vista.
Ma veniamo a noi perché parliamo di libri. Nella recensione di oggi vi parlo di "The Darkest Star" di Jennifer L. Armentrout editoa da Giunti che ringrazio per la copia cartacea omaggio.
TRAMA: |
Editore: Giunti Prezzo: Cartaceo 16,00€ | Ebook 8,99€ Pagine: 334 Data uscita: 7 Novembre 2018 Genere: SciFi, Young Adult | ||||||
Sono trascorsi anni dalla fine del ciclo iniziato con Daemon e Katy e Luc non è più un bambino troppo cresciuto dai modi terrificanti, bensì un ragazzo innaturalmente bello, con tanti demoni da tenere a bada e un futuro avvolto nella nebbia.
Quando Evie Dasher, diciassettenne, lo incontra dopo essere stata catturata in un locale noto come uno dei pochi luoghi in cui gli umani e il Luxen sopravvissuti possono socializzare liberamente, inizialmente lo scambia per un Luxen... ma lui in realtà è molto, molto più potente. La sua crescente attrazione per Luc la trascinerà verso un tradimento che potrebbe distruggere la sua vita, in un mondo di cui aveva sino ad allora solo sentito parlare, un mondo in cui tutto ciò che pensava di sapere sarà smentito. | |||||||
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Ci sono rimasta male.
E un sacco anche.
Ho iniziato a leggere i libri di questa autrice più o meno nel periodo in cui ho aperto il blog. E rimanendo nel range del più o meno, ho sempre amato ciò che è uscito dalla sua penna, e diciamocelo, non è così difficile da credere, perché la Armentrout ha un modo di scrivere e creare personaggi che coinvolge il lettore fin dalle primissime pagine.
Qualcosa, però, è andato storto con The Darkest Star, un po'
«Cosa vuoi?» chiese, con gli occhi fissi nei miei.
«Te» sussurrai, con le guance in fiamme.
«Io sono già tuo.» Fece scorrere il pollice sul mio labbro inferiore. «Lo sono sempre stato.»
CONTRO.
Cose andate storte.
Troppe, decisamente troppe.
Partiamo col dire che la protagonista Evie/Evelyn non mi è piaciuta. È un continuo uso dei puntini di sospensione abbinati a "Non leggermi nel pensiero/Mi stai leggendo/Mi hai letto nel pensiero?".
In più è proprio lenta a livello di comprendonio e no, non regge la scusa che hanno giocato con suo cervello. Proprio no.
Tra l'altro, a proposito delle manipolazioni sul cervello, ci tengo a dire che la "soluzione" è di una banalità disarmante. Io mi ero fatta castelli assurdi, cioè sono arrivata a pensare a chissà quali (in realtà molto ben definiti nella mia testa) esperimenti genetici per giustificare certe cose... e invece, il nulla.
A livello di trama non succede niente. Ma proprio niente eh. Abbiamo una serie di eventi sconnessi e una seconda serie di "rivelazioni" che dovrebbero lasciare a bocca aperta e io ero tipo "Seriously?".
PRO e CONTRO.
Luc. Non ho ancora deciso se lui mi è piaciuto o meno. È una versione 2.0 di Daemon nella Lux, non è né più cattivo né più buono, né più perfido o bad boy, né più gentile o cavaliere. È solo più aggiornato per via della sua natura di Origin.
Piace, perché dai, è inevitabile che piaccia, però boh. È il suo libro e non c'è il suo pov. Cioè, è un controsenso, non pensate? Spero che la mia amica abbia torto marcio e che le Army non stia progettando anche una trilogia dal pov di lui.
E poi, ciliegina sulla torta il finale. Da un lato abbiamo una sorta di cliffhanger che ti fa desiderare di avere qui subito, all'istante, il secondo volume perché vuoi capire cosa intendesse XYZ con quello che ha detto. Dall'altra ti chiedi solo "Ma perché? Era proprio necessario? Cos'hai ottenuto ora che hai fatto ciò? Boh. Non si sa."
«Eravamo delle stelle oscure, ma Luc... era la stella più oscura di tutte. [...]»
PRO.
Come sempre, la Army è maestra di scrittura. Lei sa farti macinare pagine su pagine come se niente fosse - tant'è che ho iniziato la mia copia così, tanto per, e puff, tre giorni e avevo finito.
Di bello c'è anche che ritroviamo alcuni, non tutti, dei personaggi che tanto amiamo e sì, un po' di nostalgia e di voglia di riprendere in mano la serie Lux torna a farsi sentire.
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Insomma, una lettura che mi ha visto combattuta.
Voi avete letto questo libro?
Conoscevate già la serie Lux?
Insomma, una lettura che mi ha visto combattuta.
Voi avete letto questo libro?
Conoscevate già la serie Lux?
6 Commenti
Oh mi dispiace non ti sia piaciuto. E' sicuramente questione di gusti.
RispondiEliminaA me invece è piaciuto molto e per una volta non termina in modo bruttissimo, in più i protagonisti per quanto non fossero Katy e Deamon (e qui lui nessuno lo batte) mi sono piaciuti ugualmente.
Sarà che mi aspettavo più azione, invece non succede praticamente nulla...
EliminaBene grazie. Hai confermato la mia idea sul non leggere il libro. Che poi già ricordo poco della serie Lux e non ho decisamente il tempo per rileggerla oltre al fatto che mi sono allontanata un po dalla Armentrout
RispondiEliminaA me è dispiaciuto perché sì, Opposition mi aveva detto decisamente poco, però - visto che la Army ha dichiarato che Luc è il suo personaggio preferito - mi aspettavo delle cose da questo libro. In primis un certo volume di azione, che invece è completamente mancata.
Eliminaio sono come tua mamma...sono due settimane che rompo per iniziare a fare l'albero...però sono indietrissimo con i regali, nel senso che proprio non ci ho ancora pensato!
RispondiEliminaCmq secondo me Luc ha quella vena inquietante che anche quando è dolce, mi innervosisce.
evie bho, secondo me deve ancora uscire chi è davvero...
ma sono d'accordo con te che o ti ricordi la saga Lux a menadito o certi passaggi te li perdi e vai in confusione!
Mi spiace che non ti sia piaciuta, io sto leggendo la serie principale è ancora presto per dare una valutazione completa, ma l'autrice mi piace e ho letto altro di suo.
RispondiEliminaI commenti sono sempre apprezzati e creano dialogo!