Recensione: Legend di V.E. Schwab


 Recensione 


Buongiorno e buon giovedì Inkers, come state? Io questa settimana soffro un po' lo stress e il mio stomaco non la sta prendendo bene. I know, dovrei prendere le cose con più leggerezza, ma è più forte di me, non ce la faccio.
Comunque, veniamo a noi, perché oggi vi porto la recensione di un libro che ho adorato: "Legend" di V.E. Schwab, edito da Newton Compton Editori.

Recensione: Legend di V.E. Schwab

TRAMA:
LEGEND
SHADES OF MAGIC #2
V.E. Schwab

⭐⭐⭐⭐⭐

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Cartaceo 14,90€ | Ebook 4,99€
Pagine: 510
Data uscita: 11 Ottobre 2018
Genere: Fantasy
Dopo la Notte Nera, una nuova minaccia incombe su Londra Grigia, Londra Bianca e Londra Rossa. Sono passati quattro mesi da quando Kell ha trovato la pietra nera. Quattro mesi da quando ha incrociato il suo cammino con quello di Delilah, Rhy è stato ferito e i terribili gemelli Dane sono stati sconfitti. Ma, soprattutto, quattro mesi da quando la terra ha inghiottito il corpo di Holland insieme alla pietra, trascinandoli per sempre a Londra Nera. Le vite di Rhy e Kell ora sono indissolubilmente legate: se Kell muore, muore anche Rhy. Di notte, gli incubi perseguitano Kell con le immagini vivide degli eventi magici che si sono susseguiti e con il ricordo di Lila, sparita come era sua intenzione sin dall'inizio. Intanto, mentre a Londra Rossa fervono i preparativi per i Giochi degli Elementi, una competizione magica internazionale, un'altra Londra si sta lentamente risvegliando. Come un'ombra che, invece di dissolversi al mattino, accresce la sua oscurità, Londra Nera sta nuovamente interferendo con l'equilibrio magico. E per ripristinare l'ordine è necessario che un'altra Londra cada...

SERIE: SHADES OF MAGIC [IN CORSO IN ITALIA]

2. Legend
3. A Conjuring of Light (inedito)


Una volta finito "Magic", a suo tempo, (qui la recensione) mi ero detta che volevo subitissimamente il secondo nonostante avessi avuto qualche difficoltà durante la lettura. Certo, niente era paragonabile al desiderio che ho ora di leggere il terzo perché, gente, credetemi, "Legend" è l'esatto opposto di "Magic".

«Non c’è Dio nel tuo mondo?». Lui scosse la testa. Giorgio sembrò sorpreso. «Nessun potere più alto?»
«Non ho detto questo», rispose Kell. «Suppongo si possa dire che adoriamo la magia. È il nostro potere più alto».
«Questa è eresia».
Kell inarcò un sopracciglio, la sua mano scivolò dal coperchio della tomba. «Vostra Maestà, voi adorate una cosa che non potete vedere né toccare, mentre io adoro qualcosa con la quale sono in contatto ogni momento di ogni mia giornata. Qual è il percorso più logico?».

Dove il primo era cupo, oscuro, lento, confuso, questo secondo volume è brillante, dinamico, pieno di incipit e scene che vi faranno fremere per averne di più, ancora di più.
A voler essere completamente onesti, nel libro non c'è una vera e propria azione se non fin oltre la metà della storia. Quando parlo di azione, intendo un evento dirompente, qualcosa che faccia dire "è successo questo e quello". No, questo capitolo è più placido, più riflessivo, ma non si ha mai la sensazione di essere fermi, bloccati in un punto senza andare avanti.
Di sicuro, quello che non manca, è la magia. Magia, magia, magia ovunque. Ce n'è in gran quantità ed è descritta così bene che quasi la si percepisce. Si alzano gli occhi dal libro e ci si ritrova a gesticolare con le mani per far muovere gli elementi.

«Tutti pensano che io abbia istinti suicidi, lo sai? Ma io non voglio morire: morire è facile. No, io voglio vivere, ma andare vicino alla morte è l’unico modo per sentirsi vivi. E quando lo fai, ti rendi conto che tutto quello che hai fatto prima non era davvero vivere. Era solo fingere di farlo. Chiamami pazza, ma io penso che viviamo meglio quando la posta in gioco è più alta»

Scritto sempre in terza persona, ma a pov alternati, "Legend" ci fa spaziare dalle avventure piratesche alle mura del palazzo di Londra Rossa che si stringono intorno a noi fino a soffocarci.
Ho adorato l'esplorazione psicologica dei personaggi che viene fatta qui. Veniamo in contatto con una parte di Kell che fino ad ora era soppressa. L'oscurità in lui e in Rhy viene a galla quasi fosse un'entità esterna, un parassita, chiamiamola simbionte.
Scopriamo Lila, letteralmente. Veniamo a conoscenza dei dubbi e delle paure che la affliggono, vediamo la sua confusione, sentiamo il suo bisogno di sentirsi libera e di capire qual è il suo posto nel mondo.
Rivediamo personaggi noti e, soprattutto, facciamo nuove conoscenze, tipo quella di Alucard Emery che si è assicurato un posticino tra i miei favoriti con il suo fare giocoso e misterioso, ma al contempo seducente e premuroso.

«Vuoi sapere una cosa sulla libertà, Kell? Non arriva da sola. Quasi nessuno la riceve in dono. Io sono libera perché ho combattuto per esserlo. Tu dovresti essere il mago più potente di tutti i mondi. Se non vuoi stare qui, allora va’ via»

Le due cose che però ho davvero adorato di questo libro sono: in primis le interazioni tra i personaggi. Quanto le ho amate non so spiegarvelo. L'intensità dei momenti condivisi, anche tra amici e fratelli, è qualcosa che... non ho parole, davvero. La Schwab non si lascia andare a descrizioni minuziose dei contatti umani - se capite cosa intendo - eppure tutto è percepito molto, molto chiaramente.
La seconda cosa sono tutti quei piccoli accenni a fatti e persone che ti riempiono di domande e ti fanno girare pagine su pagine in cerca di risposte. Praticamente ho fatto la telecronaca a F ogni volta che incrociavo una di queste briciole.

«Avevi ragione, Antari», disse il mostro, facendo scorrere la punta delle dita lungo il collare. «La magia è un padrone, oppure un servo».

Lo stile di questo libro è fluido e veloce, si macinano pagine al punto che non sembra nemmeno averne più di cinquecento quali invece sono.
La Schwab fa un canestro completo con questo secondo volume e quel cliffhanger... quanto l'ho odiata!

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Che ne dite Inkers?
Avete già letto Magic e Legend?
Qualcuno che vuole parlarne in privato?




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6 Commenti

  1. Occhi a cuoricino per me! E leggendo la tua rece mi sono immedesimata moltissimo nella mia, sono veramente contenta che tu abbia provato le mie stesse emozioni (è anche segno che la traduzione pare ben fatta!). La cosa che adoro di questa autrice è che lei scrive in modo semplicissimo, capitoli corti, frasi brevi, parole elementari (a parte quelle che si inventa). Eppure trasmette un mondo di emozioni.

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  2. Bella recensione, si vede che questo secondo capitolo ti ha coinvolta! Io ho entrambi i volumi, ma volevo aspettare il terzo per iniziare a leggerla tutta d'un fiato.

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