Recensione: Vicious, Senza Pietà di L.J. Shen


 Non proprio un DBD 


Buongiorno Inkers e buon venerdì, come state? Io scrivo questo post di giovedì sera, con un mal di testa esagerato e quindi non posso che essere felice che il venerdì sia arrivato perché ho bisogno di mettermi giù e non alzarmi fino a nuovo ordine.
Comunque, come da titolo, oggi vi porto la recensione di Vicious di L.J. Shen edito da Always Publishing, ma come noterete leggendo, il DBD che tutti speravano un po' è mancato perché questo libro mi ha davvero delusa.

Recensione: Vicious, Senza Pietà di L.J. Shen

TRAMA:
VICIOUS, SENZA PIETÀ
SINNER OF SAINTS #1
L.J. Shen



Editore: Always Publishing
Prezzo: Cartaceo 13.90€ | Ebook 5.99
Pagine: 368
Data uscita: 28 Febbraio 2018
Genere: Contemporary Romance
Quando i suoi genitori accettano di lavorare al servizio degli Spencer, Emilia LeBlanc si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto con l'erede della famiglia, Baron "Vicious" Spencer. Vicious è sfrontato, privilegiato, spietato e pieno di rabbia. Ma l'arrivo di Emilia turberà il suo equilibrio e destabilizzerà le sue emozioni, e da quel momento Vicious avrà un unico obiettivo: rendere la vita della figlia della domestica un vero inferno sulla terra. Dieci anni dopo, Baron Spencer è un avvocato brillante, un abile criminale, un bellissimo bugiardo. E ha un piano per vendicarsi. Quando, sulle strade di New York, il suo cammino torna ad incrociarsi con quello di Emilia che si trova in gravi difficoltà, Vicious le offre un lavoro e lei si ritroverà di nuovo intrappolata nella sua ragnatela spietata. Emilia non può immaginare che il ritorno prepotente dell'uomo che è stato insieme il suo tormento e il protagonista dei suoi sogni farà crollare tutte le certezze della sua vita come tessere del domino. Stavolta Vicious non si fermerà, non fino a che lei non sarà sua.

SERIE: SINNERS OF SAINTS [IN CORSO IN ITALIA]

0,5. Defy (inedito)
1. Vicious, Senza Pietà
2. Infamous, Senza Vergona (in arrivo)
3. Scandalous (inedito)
4. Bane (inedito)


Ieri pomeriggio ero in ufficio e, durante la pausa, pensavo a cosa scrivere in questa recensione. Insomma, tutte le mie amiche inneggiavano a un DBD, ma ci credete che non riesco a trovare il sarcasmo necessario? Quindi perdonatemi se sarà un DBD un po' scialbo, ma non è che non abbia cose da dire, solo che tutte quelle cose sono pensieri spaiati che si riducono tutti ad un enorme, assoluto, NO.

Che la trama di "Vicious" non sia innovativa non mi ha stupito, ma diciamocelo chiaramente: è un romance, non esiste niente che non sia già stato scritto, non si può essere completamente originali senza sfociare nel fantasy o, come in questo caso, nell'assurdità. Sì, perché oggettivamente la capacità di un autore o autrice di rosa sta nel sapersi differenziare nel già visto. Che sia per la particolarità dei suoi personaggi o per il suo stile o per i sentimenti che racconta, l'originalità in questo genere passa attraverso questi metri di valutazione. Il problema si pone quando questi metri vengono esasperati al punto che l'opera risulta un Pollock senza senso, né forma, né continuità, né qualunque cosa vi possa venire in mente.

I personaggi di "Vicious" toccano tutto lo spettro cromatico dei cliché dando una forma nuova alla stupidità femminile. Si perché io, una protagonista femminile che si innamora del suo bullo - ma roba che mancava solo che la picchiasse - mesi prima che questo le mostri una parvenza di umanità, la chiamo stupida. Emilia, alias Serva/Milly/Pink/Em, è una ragazza dall'animo puro, la bella che si innamora della bestia e la riporta sulla retta via. È un'artista e non mi spiego perché l'autrice sia convinta che per praticare questa professione una persona debba per forza essere priva di gusto estetico e di cura della proprio aspetto. Emilia è descritta come una che non sa abbinare i vestiti, che non da importanza a quello che gli altri pensano di lei, che ha sempre una parola gentile per tutti, che se la fa col migliore amico del suo aguzzino perché "è un bravo ragazzo", ma in realtà è innamorata del suo carnefice che la chiama Serva e la bullizza dal primo minuto in cui la vede. Praticamente soffre di una Sindrome di Stoccolma senza la parte del rapimento.

Poi c'è Vicious, di cui nemmeno ricordo il vero nome, per dirvi quanto mi è rimasto impresso. Paradossalmente lui è l'unica cosa che salvo del libro. Certo, lo avrei preso a badilate sui denti ogni volta che apriva bocca, ma almeno ha mantenuto una sorta di coerenza per tutto il libro con in aggiunta un'evoluzione del personaggio verso la fine della storia.
Vicious è il classico bello e dannato e sì, il suo passato in un certo senso giustifica il perché si comporta come fa, ma non gli perdona tutto. Proprio no. Tenere a distanza le persone è una cosa, essere uno str**** patentato gratuitamente è un'altra.

Il rapporto tra i due è complesso e al limite dell'idiozia allo stesso tempo. La storia comincia con Em e Vic al liceo che si incrociano per caso con lei che è tutta gambe tremanti e "caldo laggiù" mentre lui che è "sparisci dalla mia vista e vai a morire, però nessuno potrà averti oltre a me". Ovviamente questa per me è solo ed esclusivamente attrazione fisica, ma no, per i nostri personaggi sono "sentimenti" perché sì, loro si odiano, ma hanno sentimenti anche diversi l'uno per l'altro. Non detti, ovviamente.
Tra le varie cose che accadono, come citavo prima, Em finisce col BFF di Vic, così quest'ultimo decide che la poveretta deve lasciare la città perché è una spina nel fianco. Lui comanda e lei esegue.

La storia, poi, riprende dieci anni dopo con loro che si incontrano per caso, lei ovviamente poverissima, a un passo dall'essere una senzatetto e lui che è il miliardario di turno che un po' per vendetta, un po' per gusto personale la salva dalla sua situazione disperata.
E fino a qui io gli avrei pure dato le tre stelle, ma ovviamente non poteva andarmi bene. No, perché così, di punto in bianco, i personaggi cambiano personalità. Em si comporta come se Vic non fosse mai stato il suo peggiore incubo, Vic pare un quattordicenne in piena crisi ormonale.

Il bipolarismo da quel punto in poi prosegue fino a che i due personaggi non sono praticamente più gli stessi che erano all'inizio del libro. Ma non nel senso che evolvono, nel senso proprio che se non fosse per i nomi non pensereste mai che siamo parlando delle stesse persone.
Il tutto poi è corredato da personaggi secondari inesistenti, uno stile che fa acqua da tutte le parti, un po' scorre, un po' si inceppa e da scene talmente ridicole - sfondano "un solido letto di quercia" gente! - che boh, mi chiedo come si possa anche solo partorirle certe idee. Tanto più che le scene di sesso non sono nemmeno eccitanti.

Un encomio speciale, va all'edizione italiana che fa talmente pena da fare concorrenza al disastro di "Shadowhunters Regina dell'Aria e delle Tenebre" (qui la recensione) e a "The studying hour" (qui la recensione). Davvero, potevano risparmiare sulla doppia copertina per le vergognose che non hanno il coraggio di comprare in libreria un romanzo con un uomo mezzo nudo in copertina e puntare su una qualità del testo un po' più alta che almeno prevedesse una rilettura.




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Che ne dite Inkers?
Lo leggerete?




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14 Commenti

  1. Io di questo post sono tanto contenta lo stesso, anche se non è un DBD vero e proprio. ♥
    Non è che per sfondare "un solido letto di quercia" l'autrice ha letto un po' troppo di Bella ed Edward nella prima parte di Breaking Dawn? xD

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  2. Proprio ieri sera ho aggiunto questo libro sul kobo dopo aver letto qualche recensione positiva ... ma forse è stata una decisione un po’ affrettata 😅

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    1. Guarda, io dico sempre che i gusti sono gusti e come a me non è piaciuto a te può tranquillamente piacere, però sono anche dell'idea che non mi posso fidare di blogger che non dicono tutto e dicono che è bello a prescindere dai fatti.

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  3. Io di questo libro adoro i capelli in copertina, li avevo anche io di quel colore (E NON SONO UN'ARTISTA!). Per il resto buuuuuuuu

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  4. Aspettavo con impazienza questa recensione e sono ancora scioccata da tutta questa storia. Non capisco perché lei deve essere una specie di santa e lui uno stronzo patentato. Perché le donne devono innamorarsi di tipi che prima le trattano malissimo?! E non mi capacito di identificare questo con un amore sano, visto che lui comanda e lei esegue. No e poi no. Ci starò sicuramente lontana, non mi tenterà con il manzo in copertina.

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  5. Artista = pezzente Com'è moderna questa invettiva!
    Non m'ispirava e felicissima di non averlo letto!
    Odio questo tipo di protagoniste, che si dimenticano cosa gli è stato fatto un minuto prima e subiscono e basta! In più no comment sugli strafalcioni che avevo visto su ig...meglio stare zitte!

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    1. Sì guarda, quella è la cosa che mi ha infastidita di più!

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  6. "sparisci dalla mia vista e vai a morire, però nessuno potrà averti oltre a me". ma perchèèèèè

    comunque io lo avrei buttato già dopo aver letto serva

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  7. Ho finito di leggere il libro e corro a leggere la tua recensione Jessica
    Non riesco a dire se mi è piaciuto appieno questo libro o meno. Baron Spencer è un personaggio che per tre quarti di libro si dimostra *senza pietà* nei confronti di Emilia e nell'ultimo quarto invece si trasforma nell'uomo più innamorato, più dolce più premuroso dello scenario romantico
    ""lei era una pillola di felicità che prendevo ogni giorno per assicurarmi di riuscire a dormire a mangiare e a vivere bene e riuscivo a fare tutte quelle cose e grazie a lei""
    e di tutto ciò si accorge, ne prende coscienza nell'ultima parte della nostra storia
    lei è la classica brava ragazza innamorata del ragazzo che la bulleggia, la sua unica ripicca sta nel fidanzarsi con uno dei suoi migliori amici e sceglierlo per perdere la verginità, ma paga a caro prezzo questo giochetto vedendosi obbligata da Baron a lasciare il suo bozzolo
    una storia d'amore dal ritmo un po' lento che ti regala un bel finale anche se ritengo che la sdolcinatezza finale di Vicious mi è sembrata un po' esagerata

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