Recensione | Shadowhunters, Città di Vetro di Cassandra Clare


 Recensione 


Benritrovati lettori! Oggi pomeriggio, come ieri e come sarà anche per il resto della settimana, insieme alle mie compagne di evento - per celebrare la nuova edizione della serie "Shadowhunters, The Mortal Instruments" di Cassandra Clare - con un titolo al giorno vi parlerò dei sei libri che compongono la prima serie di questo mondo. Nello specifico, oggi vi parlo del terzo volume "Città di Vetro" e vi ricordo che le nuove edizioni, oltre alla nuovissima grafica di copertina, contengono anche contenuti extra e una nuova traduzione sviluppata in collaborazione con le amministratrici del portale italiano di Shadowhunters!

Recensione | Shadowhunters, Città di Vetro di Cassandra Clare


TRAMA:
CITTÀ DI VETRO
SHADOWHUNTERS
THE MORTAL INSTRUMENTS
Cassandra Clare

⭐⭐⭐⭐½

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 14.00€ | Ebook 7.99€
Pagine: 565
Data uscita: Dicembre 2019 (nuova edizione)
Genere: Urban Fantasy
   
Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche.
Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito.
Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità degli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato.
E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.

SERIE: SHADOWHUNTERS, THE MORTAL INSTRUMENTS
[COMPLETA IN ITALIA]

1. Città di Ossa
2. Città di Cenere
3. Città di Vetro
4. Città degli Angeli Caduti
5. Città delle Anime Perdute
6. Città del Fuoco Celeste


NOTA BENE:
Le citazioni proposte sono tratte dall'edizione del volume 3 in 1 della prima trilogia.
Nella nuova edizione potrebbero essere diverse in seguito alla nuova traduzione.

Città di vetro inizia circa una settimana dopo la conclusione di Città di Cenere, a occhio e croce direi che sono passati circa due o tre mesi dall'inizio di Città di Ossa.
Clary e Jace cercano di comportarsi come fratello e sorella, lui cerca di proteggere lei e lei come una bambina viziata lo ignora e si caccia nei guai tanto per cambiare.
A differenza del libro precedente questo scorre molto in fretta, senza perdersi in scene inutili (in poco più di due ore avevo già letto 200 pagine) e man mano introduce personaggi che ritroveremo nel (molto) successivo Città del Fuoco Celeste, quindi - a chi non lo ha ancora letto - consiglio di prestare particolare attenzione ai personaggi nuovi.

— È impossibile fingere — disse Jace con assoluta chiarezza. — Io ti amo e ti amerò fino alla morte e, se c’è una vita dopo la morte, ti amerò anche allora

Anche qua Valentine da' prova di essere un villain coi fiocchi: è sprezzante, fiero e crudele; ma la cosa che gioca a suo vantaggio è che, al contrario di altri cattivi, lui è fermamente convinto della causa per cui combatte. Non vuole semplicemente conquistare il mondo per sete di potere, lui è convinto di essere nel giusto e questo lo rende reale.
La stessa cosa si può dire per Jonathan/S. che, anche se non combatte per la causa, è talmente definito bene da risultare - nella sua crudeltà - più reale di tutti gli altri personaggi.
Restando in tema Valentine e villain, mi aspettavo qualcosa di più dall'epica battaglia finale che ci si prospettava. Nello stesso libro viene detto che dura poco più di una decina di minuti e - perdonatemi - ma a questo punto forse ha fatto una scelta più intelligente la Meyer alla fine di Breaking Dawn.
Per quanto riguarda la rivelazione angelica/demoniaca (chi lo ha letto capirà a cosa mi riferisco) mi è piaciuta molto la scelta fatta dalla Clare. Devo ammettere che per i miei gusti è stata tirata molto per le lunghe... però se non altro, Jace rientra completamente nel suo personaggio che si era un po' lasciato indietro in Città di Cenere.

— E adesso ti sto guardando — le disse Jace. — E tu mi chiedi se ti voglio ancora, come se io potessi smettere di amarti. Come se potessi essere disposto ad abbandonare la cosa che più di ogni altra mi rende forte. Non ho mai osato dare tanto di me a nessuno, prima d’ora. Poche briciole ai Lightwood, a Isabelle e ad Alec, e mi ci sono voluti anni… Ma, Clary, dalla prima volta che ti ho vista, io ti sono appartenuto completamente. Ed è ancora così. Se tu mi vuoi.

Un personaggio che ho particolarmente apprezzato è stato Simon. Cosciente della sua nuova natura affronta tutto con un nuovo atteggiamento: più maturo e più sicuro di sé.
Anche Alec, Isabel e Magnus mi sono piaciuti, ma qui restano molto sullo sfondo senza avere un grande ruolo: in particolare mi ha lasciata un po' così il modo che hanno i due fratelli di affrontare il lutto. Troppo veloce, troppo facile.

In conclusione, Città di Vetro da' un'ottima conclusione ad una trilogia di tutto rispetto e se non sapessi che c'è dell'altro, l'avrei considerata la degna conclusione dell'intera serie.

Jace inarcò un sopracciglio. — Adesso viene la parte in cui mi dici che se la faccio soffrire tu mi uccidi con le tue mani?
 — No — disse Simon. — Se fai soffrire Clary, lei è perfettamente in grado di ucciderti da sola. Se possibile con un’ampia varietà di armi.

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Che ne pensate di Shadowhunters, lettori?
Conoscete già questa serie?




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