Recensione | Sulle Note di Noi Due, di Tillie Cole


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon giovedì, come state? Questa settimana è lunghissima, io ho centinaia di cose di fare ma il tempo sembra non passare.
Invece sapete quando vola velocissimo il tempo? Quando leggo. E per questo oggi vi ripropongo la mia recensione di "A Wish For Us", di Tillie Cole, che esce oggi in Italia grazie a Always Publishing con il titolo "Sulle Note di Noi Due".

Recensione | Sulle Note di Noi Due, di Tillie Cole

TRAMA:
SULLE NOTE DI NOI DUE
AUTOCONCLUSIVO
Tillie Cole

⭐⭐⭐⭐⭐

Editore: Always Publishing
Prezzo: Cartaceo 14.90€ | Ebook 4.99€
Pagine: 384
Data uscita: 14 Maggio 2020
Genere: Young Adult
Una sinfonia sulle note della speranza.
Una sinfonia sule note dell’amore.
Una sinfonia sulle note di loro due.

A soli diciannove anni Cromwell Dean è l’astro nascente della musica dance. I locali di tutto il mondo cercano di accaparrarselo per una serata e per migliaia di fan lui è una sorta di divinità alla consolle. Ma la verità è che nessuno lo conosce veramente, nessuno vede tutti i colori che si nascondono nel suo cuore. Tranne una ragazza che, sotto il grigio cielo inglese, riconosce il prodigio della musica classica che Cromwell era stato e scorge le mura che lui ha eretto per difendersi dall’oscurità che lo inghiottisce.
Quando Cromwell si trasferisce nella Carolina del Sud per studiare musica, non si aspetta certo di rivedere la ragazza con il vestito viola. Né tantomeno che lei s’insinui nella sua testa come una melodia che continua a ripetersi senza fine.

Bonnie Farraday vive per la musica e permette a ogni nota di penetrare nel suo cuore e nella sua anima. Per lei è incomprensibile che qualcuno con un talento simile a quello di Cromwell non riesca a fare lo stesso. Così Bonnie cerca di tenersi lontana da lui, ma è inutile perché qualcosa in Cromwell la attrae, eppure è chiaro che lui scappa con tutte le sue forze dal suo misterioso passato.
Quando un’ombra, però, si allunga sui colori di Bonnie, sarà Cromwell a dover diventare la sua luce. Dovrà aiutarla a ritrovare la melodia perduta del suo fragile cuore. Dovrà far sì che lei sia forte, grazie a una sinfonia che solo lui può comporre.

AUTOCONCLUSIVO


Se mi seguite da un po', direi almeno dall'inizio del 2018, sapete che in pochi mesi ho sviluppato una certa dipendenza da ciò che Tillie Cole scrive.
Non c'è modo di negare il fatto che sia entrata di prepotenza nella mia top five di autrici favorite. D'altra parte, quando hai a che fare con autori così di talento che sono in grado di scrivere le crudezze più nefande in un dark romance e allo stesso tempo possono scrivere dell'amore più puro e idilliaco in uno young adult, non è che si può evitare di rimanere folgorati.

"Sulle Note di Noi Due" riprende in mano il mio cuore da dove l'altro Young Adult della Cole (Dammi Mille Baci, qui la recensione) lo aveva lasciato a brandelli sul pavimento e lo rimette insieme a poco a poco.

Her voice was violet blue.
I closed my eyes.
It was my favorite color to hear.
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La sua voce era indaco.
Chiusi gli occhi.
Era il mio colore preferito da ascoltare.

L'inizio di questo nuovo libro è placido, calmo, avvolto in una nube densa di solitudine, di sofferenza. È incredibile quanto il distacco di Cromwell da tutto, perfino da se stesso, e soprattutto dalla musica, sia realmente consistente. Cromwell è un personaggio a metà. È spezzato e fugge da se stesso. La sua peculiarità gli permette di vivere la musica in un modo unico e la sua battaglia interiore vi conquisterà. Vi farà venire voglia di abbracciarlo e dirgli che andrà tutto bene, che non ha bisogno di combattere quello che è.
Ad alcuni di voi ho già detto qual è la cosa che caratterizza Cromwell, la sua caratteristica, ma qui e ora non voglio dirvelo perché se conoscete di cosa di tratta, leggendo lo capirete in breve, ma se non lo sapete, il modo in cui la cosa viene raccontata ed esplorata è davvero magica. Vi posso dire questo: vedrete la copertina prendere vita.


“What do you feel when you mix your music?” she asked. How the hell she thought her little interview was a good idea right now was beyond me.
Yet, surprisingly, I found myself answering her question. “I don’t feel.”
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«Cosa senti quando mixi la tua musica?» chiese. Come diavolo potesse pensare che la sua piccola intervista fosse una buona idea, non me lo spiegavo.
Eppure, sorprendentemente, mi ritrovai a rispondere alla sua domanda. «Io non sento niente.»

Dall'altro lato abbiamo Bonnie, che com'era capitato anche in "Dammi mille baci" con Poppy, è un po' stereotipata. Lei è angelica e pura. Lei è tutto ciò che Cromwell non vuole essere. Eppure... eppure lei è l'unica che riesce a fare breccia. Che riesce a vedere oltre la nebbia.
A braccetto con lei, poi, viene anche un altro personaggio, qualcuno che pur essendo un personaggio secondario, è quasi un co-protagonista. E di nuovo, vorrei dirvi di più, ma scelgo di non farlo perché il tipo di legame che si instaura fra i tre è qualcosa che vi strapperà il cuore e dovete approcciarlo con la più totale inconsapevolezza.

“And I see the way you look at him.” He sighed, defeated. “And the way he looks at you.”
“How?”
“Like you’re his air. Like you’re the water to whatever hellfire lives inside him.”
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«E vedo il modo in cui lo guardi.» Sospirò, sconfitto. «E il modo in cui ti guarda lui.»
«Come?»
«Come se tu fossi l'aria che respira. Come se tu fossi l'acqua per qualunque fuoco infernale viva dentro di lui.»

E poi c'è l'altra protagonista di questa storia: la musica. In questo libro voi la respirerete. La vivrete. La toccherete. Ma, soprattutto, la vedrete.
La musica classica non piace a tutti, molti la considerano roba per vecchi, personalmente la trovo molto rilassante ed emozionante e questo libro ne è una celebrazione. Ma non della musica classica in quanto tale, ma dei suoni. Di ciò che uno strumento può creare, sia esso di legno o delle corde vocali.
Se ancora non la amate, vi innamorerete della musica, e se già la amate, vi innamorerete ancora di più.

Ovviamente, a rendere il tutto più spettacolare ancora, c'è lo stile della Cole. Quest'autrice non è poetica come può esserlo la Cherry, eppure, a modo suo, ha la capacità di commuovere e toccare le corde più profonde di ogni lettore.


Some of us just weren’t meant for this world.

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Che ne dite, Inkers?
Ora che è arrivato in Italia lo leggerete?




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4 Commenti

  1. io vorrei leggerlo per il fattore musica ma allo stesso tempo non penso che questa storia faccia per me :(

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    1. Dipende sempre da cosa ti aspetti. È diverso dall'altro, ma è comunque su quel filone.

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  2. Non vedo l'ora di leggerlo, già mi aveva incuriosita in inglese. Ciaooo

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