Recensione | Monstress, Vol. 1 - Risveglio, di Marjorie M. Liu e Sana Takeda


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon giovedì, come state? Io sono reduce da un mercoledì no, passato col mal di testa, una notizia non proprio ottimale e, insomma, nessuna voglia di fare.
Passiamo quindi a parlare di qualcosa di più positivo, tipo una delle letture che ho terminato mentre il blog era in pausa, ovvero: il primo volume della graphic novel "Monstress" di Marjorie M. Liu e Sana Takeda, edito da Mondadori nella collana Oscar Ink e per cui ringrazio Oscar Vault che mi ha dato la possibilità di leggerne una copia in digitale.


TRAMA:
MONSTRESS, RISVEGLIO
MONSTRESS #1
Marjorie M. Liu e Sana Takeda

⭐⭐⭐⭐

Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 19.00€ | Ebook --,--€
Pagine: 208
Data uscita: 16 Maggio 2017
Genere: Graphic Novel
Ambientato in una ucronica e suggestiva società asiatica matriarcale del primo novecento, Monstress combina elementi del genere giapponese «kaiju» (quello dei mostri giganti e potentissimi come Godzilla) con contaminazioni estetiche di sapore steampunk.

Maika è una sopravvissuta. La guerra si è presa il suo braccio sinistro. Ora lo spaventoso potere che è in lei vuole prendersi il resto. Tra steampunk e Kaiju, l'acclamata, sontuosa, magnifica rivelazione del fumetto nippo-americano.

SERIE: MONSTRESS
[IN CORSO IN ITALIA]

1. Monstress, vol. 1, Risveglio
2. Monstress, vol. 2, Sangue
3. Monstress, vol. 3, Rifugio
4. Monstress, vol. 4, La Prescelta
5. Monstress, vol. 5 (inedito)


Fin dalla sua prima uscita in Italia nel 2017, "Monstress" ha sempre avuto un certo fascino su di me.
Più di una volta, andando in libreria, mi sono ritrovata a virare nel reparto fumetti per prendere in mano il primo volume, sfogliarlo e apprezzarne i disegni senza mai leggerlo davvero. Perché non l'ho comprato subito? Non lo so. Inizialmente era il prezzo a fermarmi, ma poi non so. So solo che il tempo è passato e tre anni dopo il magnetismo per quella storia era ancora tale che quando Oscar Vault mi ha dato la possibilità di leggere tutti e quattro i volumi usciti fino ad ora (in digitale) non mi sono potuta sottrarre in alcun modo.
Non so cosa mi aspettassi da questa lettura, ma qualsiasi cosa fosse è stata sia pienamente appagata, sia rimasta un po' lì, in attesa di qualcosa di più.
"Monstress" non è una lettura semplice: di certo non è per stomaci deboli, ma anche a livello di complessità generale richiede non poca attenzione.
Ci troviamo in una società completamente matriarcale, ogni tribù, ogni razza, tutti i macro e i microcosmi di questa storia vedono la predominanza delle donne e già questo la dice lunga sul tipo di storia che si va ad approcciare.
Il tutto è, infatti, è costruito in un ambiente in cui il femminismo la fa da padrone e dove le tematiche principali trattate sono la schiavitù, il razzismo, la xenofobia, la sperimentazione sugli esseri viventi.
La protagonista di questa storia è Maika e, lasciatevelo dire, lei non è assolutamente quello che ci si aspetta da una protagonista perché Maika è sostanzialmente un antieroe.
Maika è una donna che combatte con le unghie e coi denti, che non si arrende mai, che appare egoista fino al midollo, ma che poi si rivela premurosa e leale.
Certo, questa sua caratteristica non ci risparmia dalla crudezza che permea storia e immagini. Gli scontri, in questa graphic novel, sono sanguinosi (letteralmente) e la maggior parte delle volte arti e organi non restano nell'ubicazione corporea che gli spetta.
Come dicevo all'inizio, la storia richiede non poca attenzione perché il world-building è complesso e a livello di trama c'è tantissima carne al fuoco e in alcuni punti è facile perdere il filo, ma allo stesso modo è molto bello rendersi conto di tutte le congetture che vengono inevitabilmente a galla.
Per quanto riguarda i disegni, non posso che dirmi pienamente soddisfatta. In generale non sono una fan del fumetto americano, ma la Takeda riesce a mischiare ed amalgamare perfettamente lo stile giapponese tipico dei manga e del folklore a quello americano dei supereroi che tutti conosciamo. 
Il tratto del disegno è artefatto, in alcuni punti sembra che le tavole siano degli schizzi, quasi non fossero finite. Mi ricordano un po' i film d'animazione Disney in tecnica tradizionale quando si vedevano le doppie linee durante l'animazione.

Insomma, per me un primo volume che incuriosisce tantissimo a proseguire la lettura e lascia con abbastanza domande da non risultare noioso.
Ho già iniziato il secondo capitolo e non vedo l'ora di andare avanti!

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Che ne dite, lettori?
Monstress potrebbe essere la vostra prossima lettura?




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8 Commenti

  1. Ciao! Sto sentendo parlare molto di questa graphic novel ultimamente e sono curiosa! Sembra interessante e credo proprio che prima o poi la recupererò! :)

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    1. io avrei dovuto decisamente farlo prima, spero di mettermi in pari in breve!

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  2. smettila Jess non posso aggiungere a questo alla listaaaa

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  3. ho letto tutti e quattro i volumi e l'ho apprezzata parecchio!
    Sicuramente appena uscirà l'ultimo volume la rileggerò per capire meglio certi passaggi ^^"

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    1. Alcune cose sono davvero confuse, ma penso che a leggere tutti i volumi uno dietro l'altro sia meno dispersivo.

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