✩ Recensione ✩
Buongiorno Inkers e buon giovedì, come state? Questa settimana mi pare eterna e davvero non vedo l'ora che arrivi il weekend. Ieri non sono stata benissimo, si è ripresentata la tosse e mi colava il naso, spero non sia una ricaduta di quella specie di influenza di tre settimane fa perché non posso stare in clausura per sempre, su.
Comunque oggi torno con un'altra recensione, quella della graphic novel "Shades Of Magic: Il principe d'acciaio", di V.E. Schwab, edito da Mondadori nella collana Oscar Ink che ringrazio per la copia omaggio.
TRAMA: |
Editore: Mondadori Prezzo: Cartaceo 20.00€ | Ebook 9.99€ Pagine: 128 Data uscita: 3 Novembre 2020 Genere: Graphic Novel | |
L'acclamato fenomeno fantasy Shades of Magic diventa un graphic novel con questo emozionante prequel. In un mondo illuminato dalle lampade a gas e popolato da maghi che viaggiano tra dimensioni parallele, il principe della Londra Rossa deve abbandonare la protezione della corte reale, fronteggiando qualcosa di peggio dell'esilio.
SERIE: SHADES OF MAGIC GRAPHIC NOVEL
[IN CORSO IN ITALIA]
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1. Il principe d'acciaio 2. Night of Knives (inedita) 3. The Rebel Army (inedita) |
Scrivere questa recensione per me tutt'altro che semplice. Ho adorato la trilogia di Shades of Magic, la sua Londra e il suo worldbuilding, e l'idea di leggere in chiave diversa del passato del re di Londra Rossa mi affascinava non poco.
Peccato che il fascino sia rimasto tutto nella mia immaginazione.
Non boccio completamente questa lettura, ma non mi posso nemmeno dire soddisfatta. Credo che, in fin dei conti, come romanzo avrebbe reso di più.
Partiamo col dire che lo stile scelto per narrare le vicende lo trovo ben poco adatto. Okay l'ambiente cupo - che fa a pugni con il mio pensiero di ritrovarmi nella magia vibrante di Londra Rossa - ma il design è troppo rigido, troppo poco definito. I personaggi stessi si assomigliano tutti, uomini e donne, e sono delineati da linee spesse e ombre estremamente marcate, più adatte forse a un fumetto tipo Tex che non a una graphic novel a colori.
Purtroppo, come anticipavo, anche la trama non mi ha entusiasmata perché c'è veramente tantissimo potenziale, ma come si suol dire "sono fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale".
In queste cento pagine scarse c'è tantissimo materiale con cui si sarebbe potuto costruire un romanzo perfetto che invece viene snocciolato a spizzichi e bocconi con un ritmo eccessivamente veloce.
Invece devo dire di aver apprezzato tantissimo le illustrazioni poste a intermezzo fra i capitoli. Belle, luminose, rispecchiano perfettamente l'idea di magia che mi ero fatta leggendo la trilogia.
Mi è piaciuta anche molto l'idea di inserire dei contenuti speciali a fine volume che danno più carattere all'opera.
In linea di massima consiglio questa lettura a chi vuole una finestra su ciò che è stato prima di Kell e Lila senza il peso di una trilogia tra le mani.
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Che ne dite, lettori?
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1 Commenti
*si da una pacca sulla spalla per aver deciso di non leggerlo*
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