Recensione | Blood Match, di K.A. Linde

✩ Recensione ✩

Buongiorno Inkers, e buon martedì, come state? Dalla zona rossa nessuna news se non che sono giornate davvero difficili. Non vedo l'ora che tutta questa situazione sia solo un brutto ricordo perché queste prime due settimane di Marzo stanno veramente testando la mia resistenza.
Parlando di libri, invece, settimana scorsa è uscita l'edizione italiana di "Blood Match", di K.A. Linde, edito da Newton Compton, ma siccome è stata la settimana che è stata io non sono riuscita a parlarvene. Perciò torno oggi da voi riproponendovi la mia recensione di questo libro.

TRAMA:	BLOOD MATCH BLOOD TYPE #2 K.A. Linde ⭐⭐⭐⭐ Editore: Newton Compton Editori Prezzo: Cartaceo 9.90€ | Ebook 2.99€ Pagine: 352 Data uscita: 4 Marzo 2019 Genere: Paranormal Romance, Distopico
Quando Reyna ha deciso di vendere il suo corpo come scorta di sangue per i più potenti vampiri della città, non si sarebbe mai aspettata di incontrare Beckham Anderson. Magnetico, misterioso e affascinante. Purtroppo, però, non tutti i vampiri sono come lui, e adesso Reyna è in grave pericolo nelle mani di Herrington, il peggiore e più potente tra i vampiri. L’unica speranza di sopravvivere è non cedere alla disperazione e non lasciarsi piegare da lui. L’idea di non rivedere mai più Beckham le spezza il cuore, ma Reyna scoprirà che non tutto è perduto. SERIE: BLOOD TYPE [IN CORSO IN ITALIA]
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"Blood Match" riparte otto settimane dopo il cliffhanger esagerato di "Blood Type" (qui la recensione) e lo fa in maniera un po' lenta, un po' narcotizzata, quasi quanto la sua stessa protagonista.

«Io non sono l’eroe della storia che ti sei costruita, ragazzina. Io sono il cattivo»

La prima cosa che colpisce di "Blood Match" è il cambiamento che fa Reyna. Nella recensione del primo vi avevo detto che mi ricordava Tris di "Divergent", ma - per fortuna - la cosa cambia in questo secondo volume perché la nostra protagonista prende più i tratti di una Katniss.
Reyna non vuole stare ferma a guardare, vuole agire, vuole essere parte del cambiamento. Lei lotta con le unghie e coi denti e non le importa chi dovrà calpestare per raggiungere il suo obiettivo.
Anche Beckham cambia molto: si apre, ci mostra qualcosa in più - molto di più - di sé, non nasconde più i suoi sentimenti per Reyna e, anzi, li celebra come solo un uomo di altri tempi potrebbe fare.
E vi ricordate di quella cosa alla "Twilight" di cui vi parlavo nel primo volume? Dimenticatevene, perché qui non abbiamo occhi d'ambra e vampiri vegetariani. Qui il sangue scorre ed è una tentazione continua.

«I libri mi mantengono sana. Mi trasportano attraverso un migliaio di mondi nuovi. Mi lasciano fuggire in una realtà diversa. Una migliore della mia»

A livello di intreccio, la storia ci mette un po' ad entrare nel vivo, ma una volta superate le prime cinquanta pagine vi ritroverete tra le mani un distopico con il tocco di urban fantasy che solo i vampiri sanno dare.
C'è la ribellione, le spie, le missioni, le battaglie, le vittorie e le perdite.
C'è erotismo.
C'è il mistero del sangue.
E, ovviamente, c'è il cliffhanger e - di nuovo - lascia lì a fremere per avere il volume successivo.

«Il mio regalo non cancella il mio passato».
«No, non lo fa. Ma il tuo passato non definisce il tuo futuro»

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Che ne dite Inkers?
Avete già iniziato questa serie?