Recensione | Nient'altro che noi, di Lauren Rowe


 Recensione 


Buongiorno Inkers e buon martedì, come state? Come vi accennavo non so quanti post fa, settimana scorsa ho acquistato il mio primo paio di auricolari bluetooth, purtroppo però il microfono non rendeva come avrei voluto, quindi ho cliccato "Reso" su Amazon e mi sono messa l'anima in pace. Il venditore, però, si è fatto avanti e alla fine ci siamo accordati così che io venga rimborsata e loro mi manderanno un nuovo paio di cuffie. Insomma, tutto di guadagnato per me (se il rimborso arriva).
Parlando di libri, invece, domenica è uscito in Italia - sempre grazie a Newton Compton Editori - il quarto volume della serie Morgan Brothers, di Lauren Rowe, con il titolo "Nient'altro che noi" ed è sulle note dell'omonima canzone di Max Pezzali che vi ripropongo la mia recensione dell'edizione originale.

Recensione | Nient'altro che noi, di Lauren Rowe

TRAMA:
NIENT'ALTRO CHE NOI
MORGAN BROTHERS #4
Lauren Rowe

⭐⭐⭐⭐

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: Cartaceo 9.90€ | Ebook 4.99€
Pagine: 348
Data uscita: 24 Maggio 2020
Genere: Contemporary Romance
Tutti gli uomini dovrebbero essere come Zander. È divertente, intelligente, affascinante, sincero, gentile, dolce, protettivo, leale… E il suo sex appeal è alle stelle! Quando conosce Aloha, il suo cuore inizia a palpitare per lei immediatamente. Ma lei non sa nulla del vero amore, non ne ha mai fatto esperienza nella vita vera. Essere adorata da milioni di fans e avere tutte le attenzioni costantemente addosso non l’hanno di certo preparata a lasciarsi conoscere e amare sul serio. Anzi. Ma Zander non si darà per vinto e combatterà di fronte a ogni rifiuto. Il suo cuore è forte a sufficienza per sconfiggere le insicurezze di Aloha, e mostrarle quanto potrebbe essere grande il loro amore.

SERIE: MORGAN BROTHERS
[IN CORSO IN ITALIA]

1. Un adorabile bugiardo ← clicca per la recensione
2. Per sempre insieme a me ← clicca per la recensione
3. Uno sconosciuto all'improvviso ← clicca per la recensione
4. Nient'altro che noi
5. Rock Star (in arrivo in Italia) ← clicca per la recensione


La Rowe mi aveva già conquistata con "Captain" alias "Un adorabile bugiardo" in Italia. Qui la recensione.
Poi ho letto "Hero" 'alias "Per sempre insieme a me", che mi ha fatto sciogliere con la sua dolcezza. Qui la recensione.
È quindi stato, finalmente, il turno di "Ball Peen Hammer" alias "Uno sconosciuto all'improvviso" e, gente, quanto ho riso non potete nemmeno immaginarlo. Qui la recensione.
E, secondo voi, potevo lasciarmi scappare l'occasione di leggere del suo migliore amico Zander, in "Mister Bodyguard" alias "Nient'altro che noi"? Ovviamente no.

Il libro di Zander, dei quattro che ho letto di questa serie, è forse quello più simile a qualcosa di cinematografico. La situazione della guardia del corpo e della cantante sottomessa al genitore è qualcosa che si vede molto spesso in tv, soprattutto nei film dedicati ad un pubblico più young. In effetti non è nemmeno tanto la situazione guardia del corpo/cantante, ma proprio figlio (più o meno famoso) che vive per compiacere il genitore e nuovo arrivato che gli fa vedere una nuova strada. E questo, diciamo, è qualcosa che non mi ha particolarmente colpita. Le storie dei personaggi dei precedenti libri erano un po' più articolate.

«So che ti senti un canarino in una gabbia dorata», continuo. «Ma indovina? Quella gabbia non è chiusa a chiave».

Ma se da un lato abbiamo qualcosa che mi ha fatto storcere un po' il naso, dall'altro abbiamo un approfondimento psicologico sia di Zander che di Aloha che nei film, invece, manca sempre.
Zander è il principe azzurro. Certo, è un ragazzo di colore, largo come un armadio, alto un metro e novantacinque e pompato come se fosse fatto di steroidi, quindi non proprio l'immagine del cavaliere sul bianco destriero, però immaginatevi un cuore morbido al caramello in un cupcake al cioccolato e avrete presente la personalità di Zander. Lui ha un cuore buono, di quelli che si dona subito, senza chiedere niente in cambio e che, inevitabilmente resta ferito.
Dall'altra parte abbiamo Aloha, stella della musica, che è abituata a ottenere quello che vuole solo perché lei è chi è. È abituata ad avere tutti ai suoi piedi, tranne una. Sua madre. E sì, come dicevo prima è già visto, però la cosa per cui la Rowe si differenzia è come elabora questa ragazza. Come la renda forte e fragile, come la renda umana con ansie e paure terrene.

«Aloha è Peenie con la fica!», grida Fish dal pavimento, il braccio magro alzato a pompare il pugno, facendoci pisciare addosso dalle risate.
 «Quindi immagino che questo faccia di Aloha la ragazza dei tuoi sogni, Z», dice Dax. «Voglio dire, andiamo… sappiamo tutti che se Keane avesse una fica sareste già sposati con diciotto figli ormai».

Circa la trama, devo dire che ho apprezzato molto sia la parte della scommessa per quanto surreale, sia la parte "di rottura", diciamo così.
La parte della scommessa è divertente, porta con sé molte gag e fa da sfondo al bromance fra Zander e Keane. Ho adorato la loro amicizia, il modo in cui interagiscono. Tutti, uomini e donne, vorrebbero un'amicizia come quella.
Riguardo invece alla "rottura", non voglio farvi spoiler, quindi mi limito a dirvi che se conoscete qualcuno che soffre (per davvero) di ansia e di sfiducia in se stessi, vi renderete conto di quanto sia realistica la situazione che si viene a creare.

Mentre i miei amici si avviano verso l’uscita, Keane resta indietro quel tanto che basta per salutarmi con un abbraccio e sussurrare: «I miei parenti sono una massa di coglioni, amico. Hanno scommesso su quale mese del tour ti saresti innamorato di Aloha, quando avrebbero dovuto scommettere su quale giorno della prima settimana, cazzo».

È stata una lettura che sicuramente consiglio però non vogliatemene se vi dico che non raggiunge il livello del libro di Keane, d'altra parte Peenie è Peenie xD

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E ditemi, Inkers, state seguendo la pubblicazione italiana di questa serie?




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